- 29/05/2015 giuga24
A Gangehi sono arrivata un po’ per esclusione….cercavo un resort in una certa posizione rispetto agli atolli, tenuto conto del periodo in cui ci volevo andare, nel tentativo di riuscire ad incontrare le mante in un’escursione a loro dedicata….per farla breve il resort doveva essere ad ovest degli atolli, magari vicino ad una pass….alla fine la scelta è stata tra Madoogali e Gangehi ed ha “vinto” Gangehi! ...e meno male, dato che poco dopo Madoogali ha chiuso!
Scelta proprio felice!
Il mio cuore era ancora attaccato a Biyadhoo con le sue nuvole di pesci, la laguna tranquilla e le sue spiagge attorno a quasi tutta l’isola, per cui inizialmente non facevo che confrontare i due resort, ma alla fine non mi sono pentita della scelta.
Innanzi tutto sono riuscita a vedere le mante, sia in una escursione a loro dedicata che nella pass accanto al bar, mentre facevo snorkeling con mio marito…una manta vicinissima tutta per noi!!!! Una emozione unica, che è valsa da sola a ripagare la scelta!....e poi un reef molto bello nella laguna davanti al pontile, quella chiamata coral garden, ricchissima di pesci di ogni tipo (angelo, balestra, chirurgo, murene, farfalla,pappagallo enormi -mai visti così grossi-, palla, aragoste, imperatore…). Ho visto poche nuvole di pesci come a Biyadhoo, ma mooolte più tartarughe e pesci più grossi.
Nella pass, oltre alla manta, un giorno ho visto due pesci napoleone in profondità, e vicino al reef in varie occasioni degli squalotti pinna bianca e pinna nera. Insomma, proprio bello nuotare in quel mare dai colori indescrivibili!!!!
La spiaggia mi ha un po’ delusa, era solo verso il lato sud-est del resort, e volendo fare il giro dell’isola lungo il mare, si poteva percorrere sì e no un quarto del giro.
In compenso una stupenda e molto fotografata lingua di sabbia, che tuttavia, almeno nel periodo in cui sono stata io (1-14 maggio 2015), non era sommersa dalla marea soltanto per alcune ore al mattino. Da quel lato anche il reef era abbastanza rovinato e bianco.
L’interno dell’isola è molto curato e pulito, i sentieri per percorrerla sono tutti in legno, sopraelevati (anche troppi!!); il personale gentilissimo e molto attento all’ecologia per proteggere l’ambiente maldiviano; una biologa marina molto preparata ti segue nelle escursioni e nello snorkeling e se ne avessi bisogno è presente nell’isola anche un medico gentilissimo.
Le camere (io ero in una club room) sono pulite due volte al giorno e hanno tutto ciò che ti può servire (anche il collegamento Wi Fi gratuito, come il bar e la reception).
Il ristorante, per finire, è a mio avviso eccezionale, sia come varietà dei piatti proposti che come bontà delle preparazioni. Un ringraziamento particolare al cuoco Matteo, che tuttavia ho saputo che a giugno cambierà luogo di lavoro. Non posso che augurare al resort e ai suoi ospiti che lo sostituisca un cuoco altrettanto bravo e fantasioso.
Scelta proprio felice!
Il mio cuore era ancora attaccato a Biyadhoo con le sue nuvole di pesci, la laguna tranquilla e le sue spiagge attorno a quasi tutta l’isola, per cui inizialmente non facevo che confrontare i due resort, ma alla fine non mi sono pentita della scelta.
Innanzi tutto sono riuscita a vedere le mante, sia in una escursione a loro dedicata che nella pass accanto al bar, mentre facevo snorkeling con mio marito…una manta vicinissima tutta per noi!!!! Una emozione unica, che è valsa da sola a ripagare la scelta!....e poi un reef molto bello nella laguna davanti al pontile, quella chiamata coral garden, ricchissima di pesci di ogni tipo (angelo, balestra, chirurgo, murene, farfalla,pappagallo enormi -mai visti così grossi-, palla, aragoste, imperatore…). Ho visto poche nuvole di pesci come a Biyadhoo, ma mooolte più tartarughe e pesci più grossi.
Nella pass, oltre alla manta, un giorno ho visto due pesci napoleone in profondità, e vicino al reef in varie occasioni degli squalotti pinna bianca e pinna nera. Insomma, proprio bello nuotare in quel mare dai colori indescrivibili!!!!
La spiaggia mi ha un po’ delusa, era solo verso il lato sud-est del resort, e volendo fare il giro dell’isola lungo il mare, si poteva percorrere sì e no un quarto del giro.
In compenso una stupenda e molto fotografata lingua di sabbia, che tuttavia, almeno nel periodo in cui sono stata io (1-14 maggio 2015), non era sommersa dalla marea soltanto per alcune ore al mattino. Da quel lato anche il reef era abbastanza rovinato e bianco.
L’interno dell’isola è molto curato e pulito, i sentieri per percorrerla sono tutti in legno, sopraelevati (anche troppi!!); il personale gentilissimo e molto attento all’ecologia per proteggere l’ambiente maldiviano; una biologa marina molto preparata ti segue nelle escursioni e nello snorkeling e se ne avessi bisogno è presente nell’isola anche un medico gentilissimo.
Le camere (io ero in una club room) sono pulite due volte al giorno e hanno tutto ciò che ti può servire (anche il collegamento Wi Fi gratuito, come il bar e la reception).
Il ristorante, per finire, è a mio avviso eccezionale, sia come varietà dei piatti proposti che come bontà delle preparazioni. Un ringraziamento particolare al cuoco Matteo, che tuttavia ho saputo che a giugno cambierà luogo di lavoro. Non posso che augurare al resort e ai suoi ospiti che lo sostituisca un cuoco altrettanto bravo e fantasioso.