La Flora alle Isole Maldive
La flora delle Maldive è costituita prevalentemente da palme da cocco, mangrovie, pandani e
dai maestosi Ficus Benghalensis.
Il cocco è una pianta della categoria delle Palme, il cui frutto, la noce di cocco, ha all'interno una polpa e un liquido zuccherino, il latte di
cocco, commestibili e molto gustosi.
La pianta è originaria delle regioni costiere della Malesia, da cui si è diffusa in tutte le zone costiere tropicali, tra cui le Maldive, grazie
alle correnti marine, grazie alla capacità di germinazione dei frutti anche se sommersi dall'acqua per molto tempo.
La pianta ha un frutto eretto, poco più largo alla base, e può raggiungere i 40 metri d'altezza. Alla sommità del fusto ci sono le foglie che
sono lunghe fino a 5 metri; sotto di esse si sviluppano le infiorescenze e crescono i frutti, che possono pesare fino a due chili ed essere
lunghi anche 30 centimetri.
La palma da cocco è utilizzata in tutte le sue parti: vengono prodotte stuoie e cordami con le fibre, recipienti e bottoni con l'involucro
legnoso del frutto, olio per cosmetici e olio alimentare con la polpa, bevande con il latte delle noci di cocco, legname con il tronco e
ortaggi, i cuori di palma, con i germogli.
La mangrovia è un insieme di organismi animali e vegetali tipico dei litorali marini tropicali, che sono interessati dai
movimenti delle maree. Sono piante legnose che si sono adattate all'ambiente acquatico, con radici aeree che spuntano dal fusto e dai rami e che
si allungano penetrando profondamente nel terreno, e radici pneumatofori che invece escono verticalmente dal terreno, fornendo alla pianta il
fabbisogno di ossigeno.
Hanno semi che germoliano nel frutto quando quest'ultimo è ancora attaccato alla madre.
La temperatura in cui vivono non deve essere inferiore ai 20°, vivono nelle acque con una salinità che deve essere piuttosto bassa, circa un
terzo o metà della salinità marina.
Il sedimento è ricco di materie organiche, le radici ed il tronco offrono un valido sostegno a numerosi organismi acquatici, trattenendo allo
stesso tempo notevoli quantità di fanghiglia organica, e fungendo da habitat per una flora ricca e fauna che si ciba di detriti. Il fogliame è
sempre fuori dall'acqua, accoglie una flora epifita, che cresce cioè su un'altra pianta e che si serve delle foglie della mangrovia come
sostegno ma non come nutrimento, ed è una base su cui nidificano la maggior parte degli uccelli acquatici.
Il pandano è una pianta della famiglia delle Pandanacee con circa 150 specie tropicali proprie dell'Asia, Africa e Oceania.
In natura il Pandano raggiunge anche gli otto metri di altezza, ha fusto spinoso, spesso e vigoroso, eretto, che tende con il tempo a ramificare
in maniera abbastanza regolare; sull'apice di ciascun ramo si sviluppa un gruppo di foglie, disposte a spirale. Le lunghe foglie del Pandano
possono raggiungere anche i due metri, sono lineari, molto appuntite; di colore verde chiaro, presentano spine sulle "costolature" centrali.
I pandani producono numerose radici aeree, spesse, lungo tutto il fusto; producono anche infiorescenze bianche e grossi frutti "globosi",
commestibili, un po' simili ad ananas; dalle foglie si ricava una fibra che viene utilizzata per realizzare sacchi, stuoie, cesti e tappeti,
mentre le radici vengono utilizzate in erboristeria.
Il Ficus benghalensis, chiamato anche Nika o Banyan, fa parte della Famiglia delle Moraceae ed è originario del sud-est asiatico e dell'Africa tropicale. Il genere Ficus comprende circa 800 specie di alberi ed arbusti diffusi in tutte le zone più calde del mondo; alcune delle specie per la bellezza del fogliame molto ornamentale vengono spesso impiegate negli arredamenti. Il Ficus benghalensis può raggiungere i 30 metri d'altezza e possiede foglie coriacee con una forma ampiamente ovale o ellittica, la cui lunghezza va dai 13 ai 25 cm. Le foglie hanno una colorazione verde scuro con delle sfumature bronzee da giovani, mentre da adulte è riscontrabile nitidamente sulla superficie fogliare il disegno di venature chiare. Nella pagina inferiore è rilevabile una peluria soffice e breve. Emette radici avventizie dai rami.
In molte isole si possono trovare alberi del pane, di mango, di papaia, di lime e banani. E' facile trovare alcune tra le piante ornamentali più famose del mondo tropicale, come la bouganville, l'ibisco, il frangipani.
Il banano è una pianta della famiglia delle Musacee. L'origine è nelle regioni tropicali dell'Est asiatico.
Quello che sembra il tronco è in realtà la sovrapposizione delle vecchie guaine fogliari. Hanno foglie molto ampie disposte a ciuffo sulla sommità, la cui lunghezza può arrivare a 6 metri.
Le inflorescenze sono voluminose e fruttificano, creando il cascoo di banane, ricche di potassio, minerali e vitamine, molto gustose con proprietà ricostituenti ed energetiche.
Frangipani è il nome comune della Plumeria acutifolia, pianta del genere Plumeria della famiglia delle Apocynaceae.
Ha fiori profumati e carnosi, che compaiono prima delle foglie e durano a lungo, con petali arrotondati, simili a quelli dell'Oleandro, bianchi, rosa, rossi, gialli, solitamente con il centro di colore diverso dal bordo; le foglie sono lunghe e acuminate. Il lattice che sgorga dai rami è velenoso. La varietà rubra ha fiori rossi.
Vive a temperature sopra ai 12°C e teme il vento, predilige le zone soleggiate, che favoriscono un'abbondante fioritura.
La papaia (Carica Papaya) è un albero della famiglia delle Caricacee, originaria dell'America centrale e tipica delle zone tropicali.
Ha un fusto slanciato alto dai 3 ai 10 metri, ha foglie palmate, portate su lunghi peduncoli all'apice del fusto e frutti allungati che nascono direttamente dal tronco.
La papaia viene coltivata per i suoi frutti, molto gustosi, grossi e tondeggianti, dalla polpa dolce e aromatica con una colorazione giallastra, e per il latice, da cui si ricava la papaina, un enzima molto conosciuto per il suo potere digestivo.