Immersioni Profonde
a cura di Walter Flavio Camillo
Perchè immergersi in profondità?
E' una domanda sensata: più si scende in profondità e meno la luce solare riesce a penetrare, spariscono gradualmente i
colori, partendo dal rosso sino ad avere una dominante azzurro-verde, in profondità si diradano molti coralli che popolano i
reef nei primi metri, l'acqua diventa più fredda, ecc.
Tuttavia, queste sono considerazioni riconducibili ad habitat subacquei tropicali - alle Maldive esiste una legge che limita le
immersioni alla profondità massima di 30 metri.
E, considerando la quantità e la qualità della flora e fauna subacquea che vive nei primissimi metri di profondità, scendere
oltre non reca vantaggi tangibili.
Uno dei rari casi in cui in acque tropicali vale la pena sforare sui limiti di profondità è per l'avvistamento degli squali
martello.
La prospettiva cambia radicalmente in mari non tropicali: in Italia - ad esempio - non si trovano differenze sostanziali nell'habitat subacqueo; ma,
di converso - ad esempio - il corallo rosso vive solo a certe profondità.
Altrettanto dicasi per taluni relitti di interesse storico.
Ecco spiegati tre buoni motivi per effettuare immersioni profonde!
Quando un'immersione si considera profonda? Ho sentito dire che alcuni subacquei al lago si immergono oltre 60 metri...
Le principali didattiche considerano profonda ogni immersione che superi i 18 metri: questo è il limite di immersione per i brevetti Open
Water Diver.
Con il brevetto Advanced Open Water Diver, il limite di profondità è portato a 30 metri, con il brevetto di specialità
PADI Deep Diver, il limite è di 40 metri.
La subacquea ricreativa deve rispettare questi limiti.
Per scendere oltre è necessario un ulteriore addestramento che si può conseguire frequentando il corso TEC REC della
DSAT - che è il dipartimento scientifico della PADI.
Inoltre, oltre all'effetto narcotico dell'azoto (narcosi d'azoto) non si deve assolutamente trascurare l'effetto della respirazione di ossigeno ad
alte pressioni parziali; oltre la pressione parziale di 1,6 l'ossigeno produce tossicità - il limite di tossicità con aria compressa
risulta essere a circa 56 metri, senza dimenticare i limiti fisiologici di ciascuno di noi, limiti che - spesso - non conosciamo.
Quindi, diffidiamo di quei subacquei "lacustri" che troppo facilmente ignorano queste regole fondamentali: in subacquea il buonsenso deve
prevalere, noi raccomandiamo sempre divertimento in sicurezza.
Ma per effettuare immersioni profonde bisogna possedere una preparazione specifica?
Sicuramente si. Frequentando il corso di specialità PADI Deep Diver: questo corso include quattro immersioni in
acque libere, che sono condotte minimo in due giorni. La profondità considerata per l’immersione profonda è fra 18 ed i 30 metri
e non deve superare mai 40 metri.
Tutte le immersioni sono svolte entro i limiti di non-decompressione, con le immersioni più profonde condotte per prime.
Durante il corso, il programma fornisce la conoscenza, le abilità e le tecniche necessarie per immergersi in profondità.
Ecco l’elenco degli argomenti inclusi nel corso PADI di Immersione Profonda:
a) Pianificazione, organizzazione, procedure, tecniche, problemi e rischi dell’immersione profonda;
b) Rassegna dei fattori di rischio e delle tabelle di decompressione;
c) Soste di sicurezza e procedure per la decompressione di emergenza;
d) Attrezzature, cime di discesa e considerazioni speciali sul controllo della galleggiabilità;
e) Procedure per il volo dopo l’immersione e l’immersione in altitudine;
f) Orientamento alle camere iperbariche.
Per frequentare il corso è necessario possedere il brevetto Avanced Open Water Diver ed avere compiuto 15 anni.
Il brevetto di specialità rilasciato è cumulabile per il conseguimento del Master Scuba Diver PADI che è il
massimo grado raggiungibile da un subacqueo non professionista.
Con il nitrox posso scendere più in profondità che con l'aria compressa?
No, le immersioni con aria arricchita non elevano i limiti di profondità, rispetto all'aria compressa, l'uso di aria arricchita accresce il
tempo di permanenza in immersione in relazione ai tempi di non decompressione.
Proprio per quanto detto sugli effetti della respirazione dell'ossigeno in profondità, l'uso del nitrox è più limitante
dell'aria compressa.
Tutto dipende dalla miscela nitrox: più ossigeno contiene minore è la profondità a cui si deve pianificare l'immersione.
In ogni caso miscele nitrox con contenuto di ossigeno basso, consentono tranquillamente di immergersi entro le profondità previste dai
brevetti posseduti.
Anche per l'uso del nitrox è necessario uno specifico addestramento che viene fornito nel corso di specialità PADI Enriched Air
Nitrox.
Se faccio immersioni profonde ho bisogno di attrezzatura specifica? Devo immergermi con la muta stagna?
Nelle immersioni ricreative non è necessario che il subacqueo possieda una specifica attrezzatura.
Nello specifico caso delle immersioni profonde, chi pianifica l'immersione (generalmente il diving center) provvede a porre una bombola d'aria, con
relativi erogatori, fissati con una cima alla profondità di 5-6 metri.
Questa bombola di riserva non serve perchè si devono effettuare o preventivare tappe decompressive - abbiamo già spiegato che le
immersioni profonde devono rimanere all'interno della curva di sicurezza e del limite di non-deco.
Considerando che più si scende in profondità, maggiore aria si consuma, la bombola è un ausilio per quei subacquei che
dovessero essere in riserva d'aria; la necessiità di fare decompressione deve essere solo una eventualità e non una regola.
Quanto alla muta stagna: tutto dipende dal luogo di immersione e dalla stagione.
Ai tropici, (Maldive, Caraibi, ecc.) la temperatura in profondità non è differente da quella in superficie,
l'escursione termica varia solo di pochi gradi centigradi, senza influenzare sensibilmente il nostro organismo.
Tutt'altro discorso dicasi per le immersioni in Mediterraneo: solo in 3-4 mesi dell'anno è possibile immergersi senza idonee protezioni
termiche, nei mesi più rigidi usando mute umide si è anche soggetti al freddo in superficie dopo l'immersione, dovuto alla muta
bagnata e allo spirare del vento.
L'uso della muta stagna, quindi, è "caldamente" consigliato: ricordatevi che sott'acqua non si suda!
Anche per l'uso della muta stagna è necessario un addestramento che viene insegnato nel corso di specialità PADI Dry
Suit.
Ciao a tutti.
Walter