- 23/07/2011 mc.maltese
Il nostro viaggio risale a agosto 2009. Avevo fatto un bel resoconto dettagliatissimo su mondomaldive ma dopo che l’invio non andò a buon fine mi son cascate le braccia! stavolta lo scrivo su word e speriamo vi arrivi.
Allora noi abbiamo organizzato tutto da soli, volato ottimamente con emirates ma arrivati a Malè è cominciato il casino!
Fila kilometrica per controllo passaporti all’uscita dell’aereoporto, dato che in quel momento erano atterrati 3 o 4 aerei; noi non ci siamo scatenati a tentare di passare davanti, come facevano molti, tanto che fretta avevamo?
Invece avremmo dovuto perché, una volta usciti, non c’era nessuno ad aspettarci….. telefono al referente (mi pare di Pinganchorage, ma forse mi sbaglio) il quale ci dice che gli dispiace ma la barca è già partita perché gli altri ospiti erano già arrivati e a noi ci hanno aspettato (ma non tanto) pensavano avessimo perso l’aereo… quindi abbiamo dovuto aspettare 5 ore al baretto dell’aereoporto. Naturalmente il fatto che ci abbiano lasciati lì, dimenticati, ci ha messo di pessimo umore.
Arrivati comunque a Embudu dopo mezz’oretta di fast boat ci danno la camera. Quando ho fatto la prenotazione on line avevo specificato chiaramente che eravamo 2 adulti e 2 bambini, e richiesto quindi 2 letti extra. In camera trovo un matrimoniale e 1 letto, basta. Chiedo secondo loro dove avrebbe dovuto dormire il secondo figlio e il direttore (persona pochissimo gentile, mi pare fosse pakistano ma ricordo bene che non era maldiviano) con un inglese scarsamente comprensibile mi fa credere che dovrebbero condividere il letto con il fratello. A quel punto mi innervosisco e, visto che con il referente ero stata chiara sull’età dei figli, lo chiamo nuovamente e ottengo definitivamente un altro materasso e una bottiglia di spumante per farci passare il nervoso. Ci passa.
Anche perché quando esce il sole è un vero paradiso: l’isola è piccola e bellissima, la laguna è ricca di pesci pappagallo, squaletti di mezzo metro, razze e tritoni, il reef è a 10/20m dalla spiaggia. Ci sono i 3 pass per uscire senza venire scarnificati dai coralli e si è davanti alla “televisione”: stai lì a galla con maschera e boccaglio come se fossi in poltrona davanti a un documentario. Non elenco le specie di pesci visti perché sono tantissimi, qualcuno ha avvistato anche un napoleone, noi nel coral garden abbiamo più volte incontrato una tartaruga. Purtroppo anche un maledetto balestra titano che mi ha fatto spaventare parecchio.
La vacanza è stata tutta sole e snorkeling magnifico.
La cucina era poco entusiasmante me mangiabile: diciamo che se lunedì c’erano le patate lesse, martedì erano purè e mercoledì diventavano chantilly, come dire… riciclaggio, però nessun problema.
Un GROSSO problema era invece lo svuotamento delle fosse settiche, mi spiego: in sostanza ogni gruppo di bungalow scarica in una fossa che va svuotata periodicamente. Lo svuotamento avviene attraverso un tubo che viaggia a terra tra la fossa in questione e un “depuratore” nascosto dietro le zona del personale al centro dell’isola. Quindi ogni giorno c’è il tubo che parte a raggio dal centro e va verso un settore: peccato che il tubo è PIENO DI BUCHI. Avete idea di cosa esce da quei buchi? Poi si forma una pozzangherina, puzzolente, da aggirare visto che si sta a piedi nudi, una qui una lì, senza alcun interesse da parte del personale, tantomeno del direttore che faceva finta di non saperlo.
Va beh.
Degli amici che abbiamo incontrato lì, e che facevano sempre diving, non se ne sono mai accorti.
Noi eravamo nella camera vicina al jetty e alle water villa, magari nell’altra zona era meglio.
Sconsiglio vivamente le camere standard perché vicine al generatore e senza acqua calda.
Allora noi abbiamo organizzato tutto da soli, volato ottimamente con emirates ma arrivati a Malè è cominciato il casino!
Fila kilometrica per controllo passaporti all’uscita dell’aereoporto, dato che in quel momento erano atterrati 3 o 4 aerei; noi non ci siamo scatenati a tentare di passare davanti, come facevano molti, tanto che fretta avevamo?
Invece avremmo dovuto perché, una volta usciti, non c’era nessuno ad aspettarci….. telefono al referente (mi pare di Pinganchorage, ma forse mi sbaglio) il quale ci dice che gli dispiace ma la barca è già partita perché gli altri ospiti erano già arrivati e a noi ci hanno aspettato (ma non tanto) pensavano avessimo perso l’aereo… quindi abbiamo dovuto aspettare 5 ore al baretto dell’aereoporto. Naturalmente il fatto che ci abbiano lasciati lì, dimenticati, ci ha messo di pessimo umore.
Arrivati comunque a Embudu dopo mezz’oretta di fast boat ci danno la camera. Quando ho fatto la prenotazione on line avevo specificato chiaramente che eravamo 2 adulti e 2 bambini, e richiesto quindi 2 letti extra. In camera trovo un matrimoniale e 1 letto, basta. Chiedo secondo loro dove avrebbe dovuto dormire il secondo figlio e il direttore (persona pochissimo gentile, mi pare fosse pakistano ma ricordo bene che non era maldiviano) con un inglese scarsamente comprensibile mi fa credere che dovrebbero condividere il letto con il fratello. A quel punto mi innervosisco e, visto che con il referente ero stata chiara sull’età dei figli, lo chiamo nuovamente e ottengo definitivamente un altro materasso e una bottiglia di spumante per farci passare il nervoso. Ci passa.
Anche perché quando esce il sole è un vero paradiso: l’isola è piccola e bellissima, la laguna è ricca di pesci pappagallo, squaletti di mezzo metro, razze e tritoni, il reef è a 10/20m dalla spiaggia. Ci sono i 3 pass per uscire senza venire scarnificati dai coralli e si è davanti alla “televisione”: stai lì a galla con maschera e boccaglio come se fossi in poltrona davanti a un documentario. Non elenco le specie di pesci visti perché sono tantissimi, qualcuno ha avvistato anche un napoleone, noi nel coral garden abbiamo più volte incontrato una tartaruga. Purtroppo anche un maledetto balestra titano che mi ha fatto spaventare parecchio.
La vacanza è stata tutta sole e snorkeling magnifico.
La cucina era poco entusiasmante me mangiabile: diciamo che se lunedì c’erano le patate lesse, martedì erano purè e mercoledì diventavano chantilly, come dire… riciclaggio, però nessun problema.
Un GROSSO problema era invece lo svuotamento delle fosse settiche, mi spiego: in sostanza ogni gruppo di bungalow scarica in una fossa che va svuotata periodicamente. Lo svuotamento avviene attraverso un tubo che viaggia a terra tra la fossa in questione e un “depuratore” nascosto dietro le zona del personale al centro dell’isola. Quindi ogni giorno c’è il tubo che parte a raggio dal centro e va verso un settore: peccato che il tubo è PIENO DI BUCHI. Avete idea di cosa esce da quei buchi? Poi si forma una pozzangherina, puzzolente, da aggirare visto che si sta a piedi nudi, una qui una lì, senza alcun interesse da parte del personale, tantomeno del direttore che faceva finta di non saperlo.
Va beh.
Degli amici che abbiamo incontrato lì, e che facevano sempre diving, non se ne sono mai accorti.
Noi eravamo nella camera vicina al jetty e alle water villa, magari nell’altra zona era meglio.
Sconsiglio vivamente le camere standard perché vicine al generatore e senza acqua calda.