- 22/02/2012 ManuelaeAndrea
Anche quest’anno abbiamo fatto il check-in on line ed evitato le solite lunghe code.
Il volo Emirates da Venezia a Dubai si è svolto regolarmente con un Boeing 777 dove avevo prenotato i posti laterali da due, verso la coda, lontano da eventuali bambini irrequieti (anche se, qualche volta, ho avuto modo di constatare che sopportano meglio di me la noia del volo).
Sbarcati in aeroporto a Dubai, passiamo i controlli e poi andiamo a prendere un cappuccino al caffè Costa, come ormai è diventata una consuetudine.
Aggiorno l’ora al mio orologio (+3 ore rispetto all’Italia) mentre Andrea (mio marito) mantiene sul suo e per tutto il soggiorno, l’ora di “casa”. Ci imbarchiamo nuovamente (altro Boeing e soliti posti laterali da due) e decolliamo un po’ in ritardo, alle 3,50. Arriviamo alle Maldive con cielo nuvoloso, senza pioggia. In aeroporto ci aspetta Monica, l’incaricata di E-Two-Travel ad accogliere gli ospiti. Mentre ci rechiamo al check-in idrovolanti, dopo aver acquistato le ricariche per la sim maldiviana, Monica ci racconta che, nelle ultime settimane, a Male ci sono state dimostrazioni e tafferugli per cui non è consigliabile andare da soli di sera a visitare la capitale.
Arrivati alla sala d’attesa degli idro riservata agli ospiti di Vilamendhoo e Veligandu, ci offrono salviette e bibite rinfrescanti. Dopo un’oretta di attesa durante la quale ci fanno compilare i documenti di registrazione per il Resort, finalmente partiamo verso la nostra isola che è proprio come me la immaginavo dopo aver fatto un sacco di ricerche sul web, visto foto, letto pareri e descrizioni.
Ci accompagnano al bar accanto alla reception e subito capiamo che c’è un problema: infatti Sabine, tedesca addetta all’accoglienza, usa il vocabolo inglese “mistake” parlando della nostra “room”. Avevamo prenotato una Jacuzzi Water Villa (già il 26.6.2011) per due settimane ma al momento non era disponibile prima di due giorni! A questa notizia mi sono molto … incavolata, rifiutando di accettare la sistemazione in Jacuzzi Beach Villa e chiedendo di parlare con un responsabile ….. ma non c’è stato niente da fare se non consolarci con il risarcimento consistente in una settimana di internet Wi-Fi (che avevamo già in programma di acquistare) oltre naturalmente il rimborso della differenza di prezzo fra le due tipologie di camere. Comunque abbiamo avuto modo di apprezzare anche l’ottima Jacuzzi Beach Villa (n. 219), un po’ meno spaziosa della Jacuzzi Water Villa (n. 313), posizionata in una zona con discreta spiaggia, con due lettini riservati da cui godere i meravigliosi tramonti delle Maldive.
Nel resort ci sono due piscine: una al centro dell’isola per gli ospiti delle Beach Villas e Garden Rooms, mentre quella posizionata davanti all’Ahima Restaurant (ed al tramonto) è riservata agli ospiti (solo maggiorenni) delle Jacuzzi Water Villas e Jacuzzi Beach Villas.
Il ristorante a buffet e con pavimento di sabbia, è molto curato sotto ogni aspetto: preparazione, varietà, bontà, quantità. A tavola mi sono divertita a fotografare molti dei nostri piatti e ora rivedendo le foto, ne apprezzo ancora le qualità. Il nostro cameriere Meezad ci ha sempre seguito con attenzione sfoggiando i pochi vocaboli italiani appresi durante il suo breve soggiorno di lavoro a Venezia.
Durante la nostra vacanza, il tempo non è stato “magnifico”, come mi sarei aspettata nella prima quindicina di febbraio: ci sono state quasi due giornate intere di cielo coperto con momenti di pioggia e vento per cui si faticava ad arrivare al ristorante con l’ombrello senza bagnarsi; altre in cui molte nuvole passavano veloci coprendo il sole e un discreto vento soffiava da nord-est (lato opposto alla reception ed ai due ristoranti).
Nel complesso, comunque, non c’è mancato il piacere di stare al sole e fare snorkeling, come di solito si fa alle Maldive. Il reef è molto bello, vivo, colorato e abitato: infatti oltre ai classici pesci di tutti i colori, pesci napoleone, murene, tartarughe, squaletti, polipi, razze, trigoni, ecc. ecc., abbiamo avuto un incontro ravvicinato con un pesce balestra titano durante l’ultimo snorkeling, il pomeriggio del giorno prima della partenza. Eravamo nella laguna interna di fronte al pontile delle water villas, dove si va per fotografare il tramonto, quando mi sono sentita “attaccare” sott’acqua da qualcosa che mi ha morso ad un ginocchio. Dopo aver gridato ho guardato sott’acqua ed ho visto un pesce che stava tornando all’attacco; nel frattempo, allarmato dalle mie grida, Andrea si è rivolto verso il pesce che, accortosi anche della sua presenza, ha cambiato direzione e l’ha morso ad una caviglia. A questo punto Andrea è riuscito ad allontanarlo affrontandolo e respingendolo impugnando la fotocamera. Rientrati nella nostra stanza abbiamo subito raccontato il fatto al forum di Mondo Maldive dove abbiamo appreso come a volte succeda che questi pesci, se si sentono minacciati, attacchino per difendere le uova.
Abbiamo anche avuto il “colpo di stato alle Maldive”: notizia vista in TV e letta sul forum di Mondo Maldive e di cui al Resort, non si è sentito neanche lontanamente parlare.
Il rientro è stato tranquillo: abbiamo fatto scalo e pernottato al comodissimo e perfettamente insonorizzato Dubai International Hotel, situato all’interno dell’aeroporto.
Come ogni anno ricomincerò presto le ricerche di informazioni per la nostra prossima vacanza alle Maldive, mentre per il momento cercherò di inserire alcune foto relative a questo racconto.