- 13/01/2017 dicembre
Soggiorno alle Maldive nel villaggio Vilamendhoo con Hotelplan dal 26.12.2016 al 08.01.2017
Segnalo alcune considerazioni sul soggiorno e sul viaggio alle Maldive
• Non ci era stato segnalato l’assoluto divieto di importare alcolici alle Maldive. All’arrivo, in aeroporto a Male, ci hanno sequestrato una bottiglia di champagne stivata in valigia. Alla partenza ci è stata però riconsegnata.
• L’assistenza Hotelplan si è limitata, per tutto il periodo di soggiorno, ad essere ricevuti in aeroporto, a consegnarci una busta con istruzioni generiche ed accompagnarci, con cortesia, ai banchi per il cheek-in dell’idrovolante. In tale occasione ho dovuto pagare un sovraprezzo di 37,00 dollari per il peso della borsa con macchina fotografica e di una borsa personale, bagaglio a mano, che l’assistente mi ha fatto pesare. Il calcolo del peso, con le due valigie, superavano i 20 Kg per persona. Al ritorno, senza assistenza Hotelplan, non ho pagato nulla in quanto non ho fatto pesare la borsa a mano e la borsa con macchine fotografiche. Senza assistenza sarei andato meglio all‘arrivo a Male. Nel villaggio, pubblicizzato come esclusiva Hotelplan, vi erano Hostess di altre agenzie viaggi straniere che con la loro presenza quotidiana assistevano gli utenti Europei e del nord Asia. Hotelplan assente.
• Il servizio al villaggio era cortese, sia al ristorante che in camera, buona pulizia. Pranzi e cene, a buffet, con cibi molto piccanti e speziati. Carenza di portate di pesce cucinato in modo normale alla griglia o arrosto. Costi molto alti per il vino, acqua e birra. L’acqua era addebitata anche in camera oltre che al ristorante. Purtroppo nel ristorante vi era una notevole densità di clienti con, tra l’altro, molti bambini piccoli e molti orientali. Complessivamente vi era al ristorante molta confusione.
• Il piccolo cottage, Beach Villa, era comodo, ben attrezzato, ma purtroppo vicino alla zona dello Staff ove il gruppo elettrogeno, o le vari attrezzature tecniche o di lavanderia, producevano un rumore sordo 24 ore su 24 con picchi molto forti anche di notte. Vi erano poi lavori di manutenzione all’interno dell’isola che producevano rumore sin dalle prime ore del mattino e prime ore pomeridiane. Si sentivano trapano, betoniera, colpi di martello ed altro. Non vi era rispetto per una breve pausa di riposo pomeridiano.
• La pulizia dell’isola era buona. Peccato che più volte, dal mare, arrivavano scie di residui di plastica, sacchetti, bottiglie, imballi, bombolette, lattine, bucce di frutta, residui di cucina ecc. Molto probabilmente durante il carico, in nave, dei rifiuti differenziati, perdevano, in mare, pezzi e/o sacchi di immondizie. La pulizia poi della spiaggia non veniva fatta regolarmente e quanto il mare restituiva, quanto perso, le immondizie venivano raccolte dai clienti! I giardinieri spazzavano i sentieri dalle foglie ma non raccoglievano la plastica portata dal mare o lasciata da clienti non molto educati. La situazione è stata resa nota alla Direzione ma nulla è cambiato.
• Altra nota dolente. Il ristorante era posizionato con a sinistra, guardando il mare, l’imbarcadero delle barche turistiche, per le escursioni e per il trasporto dei clienti all’idrovolante, mentre a destra un secondo imbarcadero serviva per carico e scarico di derrate alimentari, trasporto rifiuti, materiale vario per l’uso del villaggio. L’attracco era per barche mercantili, chiatte da carico ed altro. Il problema era che le operazioni di carico e scarico, fatte da manodopera locale, avvenivano in orari in cui il ristorante era in funzione o per colazione o per il pranzo. Risultato era che oltre al rumore, ed ai fumi dei motori diesel, la vista del carico di derrate e sacchi di rifiuti, durante il pranzo, non era certo in sintonia con il paesaggio maldiviano ma con zone portuali industriali.
• Il villaggio era sovraffollato all’inverosimile anche perché l’affluenza, non controllata, ha prodotto over booking. La Direzione è stata costretta a offrire gratis una crociera di tre giorni, nel veliero con cabine adibito ad escursioni, se lasciavi completamente libera la tua “villa”. Su 184 “ville” alloggiavano oltre 450 persone. La concentrazione di persone influiva sulla vita, sulla gestione sia del ristorante sia della spiaggia.! Per ben due giorni hanno posizionato 5 nuovi lettini fra il nostro pezzettino di spiaggia, antistante la “villa” e il pezzettino di spiaggia in dotazione dei vicini. Sono stati piazzati un gruppo di 5 cinesi che alloggiavano, per over booking, nella struttura interna dello staff. Praticamente nella stretta spiaggia a nostra disposizione erano posizionati, a 50 cm. fra loro, ben 10 lettini. 2 nostri, 5 dei cinesi, 3 dei vicini in una spiaggia profonda qualche metro a causa dell’erosione. Sembrava di essere a Rimini! La spiaggia più profonda, sempre soleggiata, e senza bambini era quella riservata alle Jacuzzi Villa. Naturalmente con un sovraprezzo rispetto alle altre Garden room e Beach Villa.
• Altro problema era l’WI-FI. Praticamente a tratti si collegava solo nella reception e vicino al ristorante. Ma non sempre. In camera assolutamente impossibile il collegamento. La Direzione ci ha spiegato che dipendeva dai troppi contatti in contemporanea. Ammissione palese dell’impianto obsoleto e del sovrappopolamento dell’isola.
Nelle Maldive sono stato ben sei volte, ad Asdu, Ellaidhoo, Filitheyo, Medhufushi, Velidhu oltre che quest’anno a Vilamendho ma proprio in quest’ultima isola non trovo come possa esse catalogata come 4 stelle S e come Hotelplan, nel suo catalogo, la classifichi come sua esclusiva! Esclusiva di cosa?
L’anno scorso a Velidhu l’ambiente, meno elegante e più spartano, era più tranquillo, più seguito dal direttore cortesissimo, meno affollato, e pulito, sia in spiaggia che al ristorante. Un vero relax.
Come ultima osservazione per fortuna non ho accettato il viaggio aereo tramite Istanbul con la linea aerea Turca. A parte il pericolo attentati vi sono stati notevoli disagi a Malè il giorno del ritorno in quanto tutti i voli, con molti italiani, per Istanbul sono stati cancellati e non coperti con alternative di altre compagnie. Il mio viaggio con scalo a Dubai al ritorno è stato pesantissimo per la sosta di quasi 8 ore, di notte, al terminal. Massacrante. Da non ripetersi più assolutamente.
Segnalo alcune considerazioni sul soggiorno e sul viaggio alle Maldive
• Non ci era stato segnalato l’assoluto divieto di importare alcolici alle Maldive. All’arrivo, in aeroporto a Male, ci hanno sequestrato una bottiglia di champagne stivata in valigia. Alla partenza ci è stata però riconsegnata.
• L’assistenza Hotelplan si è limitata, per tutto il periodo di soggiorno, ad essere ricevuti in aeroporto, a consegnarci una busta con istruzioni generiche ed accompagnarci, con cortesia, ai banchi per il cheek-in dell’idrovolante. In tale occasione ho dovuto pagare un sovraprezzo di 37,00 dollari per il peso della borsa con macchina fotografica e di una borsa personale, bagaglio a mano, che l’assistente mi ha fatto pesare. Il calcolo del peso, con le due valigie, superavano i 20 Kg per persona. Al ritorno, senza assistenza Hotelplan, non ho pagato nulla in quanto non ho fatto pesare la borsa a mano e la borsa con macchine fotografiche. Senza assistenza sarei andato meglio all‘arrivo a Male. Nel villaggio, pubblicizzato come esclusiva Hotelplan, vi erano Hostess di altre agenzie viaggi straniere che con la loro presenza quotidiana assistevano gli utenti Europei e del nord Asia. Hotelplan assente.
• Il servizio al villaggio era cortese, sia al ristorante che in camera, buona pulizia. Pranzi e cene, a buffet, con cibi molto piccanti e speziati. Carenza di portate di pesce cucinato in modo normale alla griglia o arrosto. Costi molto alti per il vino, acqua e birra. L’acqua era addebitata anche in camera oltre che al ristorante. Purtroppo nel ristorante vi era una notevole densità di clienti con, tra l’altro, molti bambini piccoli e molti orientali. Complessivamente vi era al ristorante molta confusione.
• Il piccolo cottage, Beach Villa, era comodo, ben attrezzato, ma purtroppo vicino alla zona dello Staff ove il gruppo elettrogeno, o le vari attrezzature tecniche o di lavanderia, producevano un rumore sordo 24 ore su 24 con picchi molto forti anche di notte. Vi erano poi lavori di manutenzione all’interno dell’isola che producevano rumore sin dalle prime ore del mattino e prime ore pomeridiane. Si sentivano trapano, betoniera, colpi di martello ed altro. Non vi era rispetto per una breve pausa di riposo pomeridiano.
• La pulizia dell’isola era buona. Peccato che più volte, dal mare, arrivavano scie di residui di plastica, sacchetti, bottiglie, imballi, bombolette, lattine, bucce di frutta, residui di cucina ecc. Molto probabilmente durante il carico, in nave, dei rifiuti differenziati, perdevano, in mare, pezzi e/o sacchi di immondizie. La pulizia poi della spiaggia non veniva fatta regolarmente e quanto il mare restituiva, quanto perso, le immondizie venivano raccolte dai clienti! I giardinieri spazzavano i sentieri dalle foglie ma non raccoglievano la plastica portata dal mare o lasciata da clienti non molto educati. La situazione è stata resa nota alla Direzione ma nulla è cambiato.
• Altra nota dolente. Il ristorante era posizionato con a sinistra, guardando il mare, l’imbarcadero delle barche turistiche, per le escursioni e per il trasporto dei clienti all’idrovolante, mentre a destra un secondo imbarcadero serviva per carico e scarico di derrate alimentari, trasporto rifiuti, materiale vario per l’uso del villaggio. L’attracco era per barche mercantili, chiatte da carico ed altro. Il problema era che le operazioni di carico e scarico, fatte da manodopera locale, avvenivano in orari in cui il ristorante era in funzione o per colazione o per il pranzo. Risultato era che oltre al rumore, ed ai fumi dei motori diesel, la vista del carico di derrate e sacchi di rifiuti, durante il pranzo, non era certo in sintonia con il paesaggio maldiviano ma con zone portuali industriali.
• Il villaggio era sovraffollato all’inverosimile anche perché l’affluenza, non controllata, ha prodotto over booking. La Direzione è stata costretta a offrire gratis una crociera di tre giorni, nel veliero con cabine adibito ad escursioni, se lasciavi completamente libera la tua “villa”. Su 184 “ville” alloggiavano oltre 450 persone. La concentrazione di persone influiva sulla vita, sulla gestione sia del ristorante sia della spiaggia.! Per ben due giorni hanno posizionato 5 nuovi lettini fra il nostro pezzettino di spiaggia, antistante la “villa” e il pezzettino di spiaggia in dotazione dei vicini. Sono stati piazzati un gruppo di 5 cinesi che alloggiavano, per over booking, nella struttura interna dello staff. Praticamente nella stretta spiaggia a nostra disposizione erano posizionati, a 50 cm. fra loro, ben 10 lettini. 2 nostri, 5 dei cinesi, 3 dei vicini in una spiaggia profonda qualche metro a causa dell’erosione. Sembrava di essere a Rimini! La spiaggia più profonda, sempre soleggiata, e senza bambini era quella riservata alle Jacuzzi Villa. Naturalmente con un sovraprezzo rispetto alle altre Garden room e Beach Villa.
• Altro problema era l’WI-FI. Praticamente a tratti si collegava solo nella reception e vicino al ristorante. Ma non sempre. In camera assolutamente impossibile il collegamento. La Direzione ci ha spiegato che dipendeva dai troppi contatti in contemporanea. Ammissione palese dell’impianto obsoleto e del sovrappopolamento dell’isola.
Nelle Maldive sono stato ben sei volte, ad Asdu, Ellaidhoo, Filitheyo, Medhufushi, Velidhu oltre che quest’anno a Vilamendho ma proprio in quest’ultima isola non trovo come possa esse catalogata come 4 stelle S e come Hotelplan, nel suo catalogo, la classifichi come sua esclusiva! Esclusiva di cosa?
L’anno scorso a Velidhu l’ambiente, meno elegante e più spartano, era più tranquillo, più seguito dal direttore cortesissimo, meno affollato, e pulito, sia in spiaggia che al ristorante. Un vero relax.
Come ultima osservazione per fortuna non ho accettato il viaggio aereo tramite Istanbul con la linea aerea Turca. A parte il pericolo attentati vi sono stati notevoli disagi a Malè il giorno del ritorno in quanto tutti i voli, con molti italiani, per Istanbul sono stati cancellati e non coperti con alternative di altre compagnie. Il mio viaggio con scalo a Dubai al ritorno è stato pesantissimo per la sosta di quasi 8 ore, di notte, al terminal. Massacrante. Da non ripetersi più assolutamente.