- 29/09/2008 elisa
La possibilità che date di scrivere il mio racconto è un’opportunità molto piacevole e simpatica perché così riesco a ricordare nei particolari e a fare sapere ad altri, i bellissimi momenti che io e mio marito abbiamo trascorso al Vilu Reef in occasione del nostro viaggio di nozze, iniziato il 19 maggio 2008 e terminato il 27; anzi, per essere precisi non sono stati bellissimi momenti, ma è stata un’intera settimana straordinaria e indimenticabile!
Premetto che era il nostro primo viaggio così lontano, e proprio per questo lo vedevamo come il viaggio da sogno in un paradiso tropicale, e così fortunatamente è stato!! E dobbiamo ringraziare anche il tempo perché visto il periodo scelto eravamo già preparati a potere incorrere in giornate non proprio bellissime ed anche piovose, ma secondo me il destino ci ha voluto ripagare per la fredda e piovosa giornata in cui ci siamo sposati, ed abbiamo preso 7 giorni favolosi, senza mai vedere il sole dietro ad una nuvola!!!
Ma via con il racconto….targato Sprintours
Abbiamo preso l’aereo della Blu Panorama a Malpensa (anche se alla prenotazione doveva essere Livingstone), in perfetto orario: la cosa sgradevole è stata la sosta che abbiamo dovuto fare a Fiumicino, e per colpa di un forte temporale, siamo dovuti stare fermi dentro all’aereo sulla pista per ben 4 ore in attesa che la pioggia cessasse.
All’arrivo a Malè il tempo era brutto: pioveva e c’era un’umidità quasi insopportabile; espletate tutte le procedure all’aeroporto, siamo stati subito accolti da un maldiviano della Sprintours che ci ha portati al mini-autobus (con aria condizionata al massimo) che a sua volta ci ha accompagnati a prendere l’idrovolante. Per fortuna durante l’attesa (neanche mezz’ora) ha smesso di piovere ed è uscito il sole, e così il viaggio in idrovolante (circa 45 minuti) è stato bellissimo; dentro si sta un po’ stretti e fa un bel caldo, però il panorama da quell’altezza è straordinario, per via dei vari colori del mare in corrispondenza delle diverse profondità! Basta guardare dal finestrino e non si pensa ad altro che allo spettacolo che ci viene offerto dalla natura! L’atterraggio è stato tranquillo, e l’idrovolante ci ha lasciati su una piccola zattera vicino al resort, dove è subito arrivato a prenderci il dhoni del Vilu Reef con a bordo le due ragazze dello Sprintours (Roberta ed Irma).
L’accoglienza dei maldiviani al resort è stata molto carina: a suon di tamburi, alle ragazze hanno messo al collo la collana di fiori, ed hanno distribuito ad ognuno di noi un asciugamano umido, profumatissimo per rinfrescarci un po’ e darci sollievo dalla calura percepita e per noi tutta nuova. Mentre le ragazze del tour operator ci assegnavano le stanze e venivano espletate le pratiche dell’arrivo ci hanno offerto una specie di merenda (visto che erano circa le 16.00 ora locale): tramezzini farciti e vari frutti: era veramente quello che ci serviva in quel momento.
E da lì per me e mio marito è iniziata la nostra settimana da sogno, all’insegna della pace e della tranquillità fatta di sole, mare, snorkeling ed ottimo cibo. Si perché quello che volevamo fare noi era proprio questo: riposarci e goderci la tranquillità che solo quel posto può offrire, senza pensare allo stress della vita quotidiana, ed ai rumori che ci circondano.
Volete sapere come era la nostra giornata tipo: allora, al mattino sveglia alle 8.30 (il sole penso che levasse verso le 7.00), colazione a buffet ricca di dolci, paste dolci, ma anche uova e pancetta a seconda delle proprie abitudini: essendo un resort internazionale c’era un grande varietà di scelta nel menù. Poi subito in spiaggia: già alle 9 il sole era alto e faceva veramente caldo, e per questo subito in acqua: non c’era pericolo di bloccarsi la digestione perché l’acqua del mare è a circa 28°! Girando a piedi nell’acqua nella zona più a sud-est dove la barriera corallina era più vicina, si vedono dei pesci fantastici, di qualsiasi colore e dimensione, e poi fare snorkeling in corrispondenza della “scarpata” dove finisce la barriera è un’emozione straordinaria: infatti se si sta sopra al reef si vedono pesci variopinti che quasi ti toccano talmente sono numerosi, e sempre indaffarati a cercare cibo tra i coralli sul fondale, ma se poi ci si allontana un po’ dove il reef finisce e si guarda in basso si vede la vita nelle profondità dell’oceano! Per me che non avevo mai visto niente di simile, era una sensazione indescrivibile: all’inizio era paura, ma poi diventava emozionante vedere che sotto di noi nuotavano tantissimi pesci giganteschi di diverse specie.
Questo durava fino verso le 12.45, perché poi uscivamo dall’acqua e ci asciugavamo un po’ al sole prima di andare a pranzo: la doccia quasi non era necessaria perché l’acqua di quel mare è poco salata, e poi anche se si andava a pranzo un po’ umidi (però sempre vestiti con canotta e pantaloncini/pareo, sia gli uomini che le donne) non c’era pericolo di prendere il raffreddore!
Poi finito il pranzo stavamo a rilassarci un po’ sugli sdrai privati di ogni camera che mettevamo sotto agli “ombrelloni” giganti di paglia sparsi in qua e in là sull’isola, fino a quando il caldo non ci assaliva di nuovo, e quindi poi ripetevamo le nuotate e lo snorkeling del mattino in quel mare limpido, caldo e cristallino, fino alle 18.00 circa. Infatti a quell’ora il caldo diminuiva, ed attendavamo sugli sdrai a vedere il tramonto; ogni sera era un appuntamento fisso: alle 19.15 il sole calava nel mare e il cielo assumeva colori splendidi! Poi dopo una bella doccia rinfrescante ci aspettava un’altrettanta meravigliosa cena; a seguire tutte le sere l’animazione organizzava qualcosa, ma la maggior parte delle sere io e mio marito stavamo ad aspettare sul molo l’arrivo delle barche che rientravano con il pesce appena pescato, e poi sempre sul molo ci mettevamo comodi sulle poltroncine ad ammirare il cielo stellato. Un cielo del genere da noi non si vede: le stelle sono visibili quasi fino all’orizzonte e sono incredibilmente…tante e fitte tra loro. Quando la brezza marina iniziava a farsi sentire un po’ di più allora era arrivato il momento di andare a dormire, in un’accogliente camera ben arredata e molto accogliente.
Questo è quello che facevamo ogni giorno: 7 giorni di sole splendido, e giorni col cielo talmente limpido che faceva impressione talmente era blu! Forse per alcuni questo può essere monotono, ma per noi invece è stato proprio quello che volevamo: gli unici rumori che si sentivano erano il gracchiare dei corvi ed il rumore dei motori delle barche, si mangiava bene ed abbondantemente, il bungalows era perfetto, il mare caldo e limpidissimo con dei colori meravigliosi: cosa si può desiderare di più?
A malincuore 7 giorni dopo abbiamo lasciato il resort, e quella mattina quando abbiamo abbandonato l’isola pioveva:era un segno del destino anche quello? Ha aspettato che ce ne andassimo per far piovere!! L’arrivo in aeroporto è stato regolare, così come il viaggio di ritorno in aereo fino Milano.
Ora vi descrivo qualcosa di più specifico del Vilu Reef.
Come ho detto il cibo era a buffet e vario: c’era il cartellino che indicava il nome della pietanza (in inglese), ed essendo internazionale c’erano piatti che non conoscevo: questo mi interessava poco perché se il profumo mi piaceva allora lo mangiavo, altrimenti passavo a qualcos’altro, visto che c’era una varietà di 4/5 primi piatti, 4/5 secondi a base di carne o pesce (sempre tutto di ottima qualità), verdure cotte, crude o in salse, stuzzichini vari, pane di diversi tipi, frutta e tanti dolci sempre a disposizione in quantità praticamente illimitata. E non mancava mai la carne o il pesce cotto all’istante sulla griglia, e la pasta al pomodoro (direi buona quanto quella fatta da noi).
Noi abbiamo soggiornato in una garden villa (204), ed era molto accogliente, con il classico bagno all’aperto, e naturalmente con aria condizionata e pala al soffitto, televisore e frigo; dopo colazione veniva il room boy a sistemare la camera e cambiava gli asciugamani, e poi tornava a risistemarla alla sera durante la nostra cena dove cambiava i teli usati in spiaggia.
I maldiviani lì erano sempre sorridenti e gentili: a volte passavano anche sulla spiaggia a distribuire la noce di cocco che in quel momento era appena caduta all’interno: te la tagliavano all’istante e ti facevano bere direttamente anche il succo! Quando poi lasciavi loro qualche dollaro per mancia erano felicissimi!
L’isola era pulita e ben curata: i sentieri all’interno che portavano ai vari bungalows erano immersi in una ricca vegetazione di palme e cespugli sempre in ordine; la spiaggia era anche quella pulita, e l’unica pecca era la presenza di sacchetti gialli messi in una porzione di spiaggia per evitare l’erosione della stessa da parte dell’acqua.
Il servizio all inclusive ci dava la possibilità di potere bere praticamente durante tutto il giorno (c’erano delle limitazioni nell’orario), anche se alcune bevande non erano comprese (esempio il thè freddo in lattina non sapevano cosa fosse!).
L’animazione era molto soft, nel senso che se volevi partecipare a qualche iniziativa organizzata eri il benvenuto, altrimenti se non ti andava non c’era problema: era per la volta successiva!
E poi il fatto di avere gli sdrai personali numerati col numero della camera, era veramente comodo, perché li si potevano spostare per tutta la spiaggia dell’isola in qualunque momento: al mattino li ritrovavi dove li avevi lasciati la sera.
Qualche consiglio da dare ai futuri villeggianti: prendete una crema solare con la protezione alta ed adeguata perché tanto vi abbronzate ugualmente (il sole è sempre alto e picchia molto) perché non è il caso che vi striniate, vi rovinereste la vacanza!
Non usate il cellulare per chiamare casa perché è carissimo: un paio di sms sono sufficienti.
Scambiate a casa degli euro in dollari: là accettano anche gli euro, però fanno lo scambio euro/dollaro 1 a 1 ed oggi per noi questo è molto svantaggioso! State attenti a non rompere niente in camera o in bagno perché prima della partenza fanno un’accurata “perquisizione”: se avete rotto o rovinato qualcosa dovete pagare (e anche tanto!).
Prendete abiti leggeri e comodi, niente abiti eleganti o scarpe col tacco: si usano solo canotte, perei, shorts, costumi e un paio di infradito, se proprio non vi piace camminare scalzi.
State tranquilli perché di notte il silenzio è assicurato: i generatori per la corrente elettrica sono in un isola a fianco, per cui il silenzio regna sempre sovrano.
Si consiglia sempre di prendere da casa i medicinali classici a cui uno è abituato, più eventualmente imodium e fermenti lattici: noi non abbiamo avuto bisogno di prendere niente, stando comunque attenti a non bere l’acqua del rubinetto della stanza!
In questo momento, dopo avere ricordato quell’indimenticabile vacanza, mi ha assalito una grande nostalgia: tornerei al Vilu Reef immediatamente! Sarà forse perché c’era pochissima gente nella settimana in cui c’ero io, che a volte sembrava di essere su un’isola deserta! Probabilmente la prossima vacanza alle Maldive sarà sempre al Vilu Reef!!
La cosa strana che non capisco è come mai che nei forum non ne parlano tanto, ed è uno dei resort meno frequentati: bho, per me è un’ottima struttura, che consiglio a tutti.
Buone vacanze…..
Elisa e Stefano
Premetto che era il nostro primo viaggio così lontano, e proprio per questo lo vedevamo come il viaggio da sogno in un paradiso tropicale, e così fortunatamente è stato!! E dobbiamo ringraziare anche il tempo perché visto il periodo scelto eravamo già preparati a potere incorrere in giornate non proprio bellissime ed anche piovose, ma secondo me il destino ci ha voluto ripagare per la fredda e piovosa giornata in cui ci siamo sposati, ed abbiamo preso 7 giorni favolosi, senza mai vedere il sole dietro ad una nuvola!!!
Ma via con il racconto….targato Sprintours
Abbiamo preso l’aereo della Blu Panorama a Malpensa (anche se alla prenotazione doveva essere Livingstone), in perfetto orario: la cosa sgradevole è stata la sosta che abbiamo dovuto fare a Fiumicino, e per colpa di un forte temporale, siamo dovuti stare fermi dentro all’aereo sulla pista per ben 4 ore in attesa che la pioggia cessasse.
All’arrivo a Malè il tempo era brutto: pioveva e c’era un’umidità quasi insopportabile; espletate tutte le procedure all’aeroporto, siamo stati subito accolti da un maldiviano della Sprintours che ci ha portati al mini-autobus (con aria condizionata al massimo) che a sua volta ci ha accompagnati a prendere l’idrovolante. Per fortuna durante l’attesa (neanche mezz’ora) ha smesso di piovere ed è uscito il sole, e così il viaggio in idrovolante (circa 45 minuti) è stato bellissimo; dentro si sta un po’ stretti e fa un bel caldo, però il panorama da quell’altezza è straordinario, per via dei vari colori del mare in corrispondenza delle diverse profondità! Basta guardare dal finestrino e non si pensa ad altro che allo spettacolo che ci viene offerto dalla natura! L’atterraggio è stato tranquillo, e l’idrovolante ci ha lasciati su una piccola zattera vicino al resort, dove è subito arrivato a prenderci il dhoni del Vilu Reef con a bordo le due ragazze dello Sprintours (Roberta ed Irma).
L’accoglienza dei maldiviani al resort è stata molto carina: a suon di tamburi, alle ragazze hanno messo al collo la collana di fiori, ed hanno distribuito ad ognuno di noi un asciugamano umido, profumatissimo per rinfrescarci un po’ e darci sollievo dalla calura percepita e per noi tutta nuova. Mentre le ragazze del tour operator ci assegnavano le stanze e venivano espletate le pratiche dell’arrivo ci hanno offerto una specie di merenda (visto che erano circa le 16.00 ora locale): tramezzini farciti e vari frutti: era veramente quello che ci serviva in quel momento.
E da lì per me e mio marito è iniziata la nostra settimana da sogno, all’insegna della pace e della tranquillità fatta di sole, mare, snorkeling ed ottimo cibo. Si perché quello che volevamo fare noi era proprio questo: riposarci e goderci la tranquillità che solo quel posto può offrire, senza pensare allo stress della vita quotidiana, ed ai rumori che ci circondano.
Volete sapere come era la nostra giornata tipo: allora, al mattino sveglia alle 8.30 (il sole penso che levasse verso le 7.00), colazione a buffet ricca di dolci, paste dolci, ma anche uova e pancetta a seconda delle proprie abitudini: essendo un resort internazionale c’era un grande varietà di scelta nel menù. Poi subito in spiaggia: già alle 9 il sole era alto e faceva veramente caldo, e per questo subito in acqua: non c’era pericolo di bloccarsi la digestione perché l’acqua del mare è a circa 28°! Girando a piedi nell’acqua nella zona più a sud-est dove la barriera corallina era più vicina, si vedono dei pesci fantastici, di qualsiasi colore e dimensione, e poi fare snorkeling in corrispondenza della “scarpata” dove finisce la barriera è un’emozione straordinaria: infatti se si sta sopra al reef si vedono pesci variopinti che quasi ti toccano talmente sono numerosi, e sempre indaffarati a cercare cibo tra i coralli sul fondale, ma se poi ci si allontana un po’ dove il reef finisce e si guarda in basso si vede la vita nelle profondità dell’oceano! Per me che non avevo mai visto niente di simile, era una sensazione indescrivibile: all’inizio era paura, ma poi diventava emozionante vedere che sotto di noi nuotavano tantissimi pesci giganteschi di diverse specie.
Questo durava fino verso le 12.45, perché poi uscivamo dall’acqua e ci asciugavamo un po’ al sole prima di andare a pranzo: la doccia quasi non era necessaria perché l’acqua di quel mare è poco salata, e poi anche se si andava a pranzo un po’ umidi (però sempre vestiti con canotta e pantaloncini/pareo, sia gli uomini che le donne) non c’era pericolo di prendere il raffreddore!
Poi finito il pranzo stavamo a rilassarci un po’ sugli sdrai privati di ogni camera che mettevamo sotto agli “ombrelloni” giganti di paglia sparsi in qua e in là sull’isola, fino a quando il caldo non ci assaliva di nuovo, e quindi poi ripetevamo le nuotate e lo snorkeling del mattino in quel mare limpido, caldo e cristallino, fino alle 18.00 circa. Infatti a quell’ora il caldo diminuiva, ed attendavamo sugli sdrai a vedere il tramonto; ogni sera era un appuntamento fisso: alle 19.15 il sole calava nel mare e il cielo assumeva colori splendidi! Poi dopo una bella doccia rinfrescante ci aspettava un’altrettanta meravigliosa cena; a seguire tutte le sere l’animazione organizzava qualcosa, ma la maggior parte delle sere io e mio marito stavamo ad aspettare sul molo l’arrivo delle barche che rientravano con il pesce appena pescato, e poi sempre sul molo ci mettevamo comodi sulle poltroncine ad ammirare il cielo stellato. Un cielo del genere da noi non si vede: le stelle sono visibili quasi fino all’orizzonte e sono incredibilmente…tante e fitte tra loro. Quando la brezza marina iniziava a farsi sentire un po’ di più allora era arrivato il momento di andare a dormire, in un’accogliente camera ben arredata e molto accogliente.
Questo è quello che facevamo ogni giorno: 7 giorni di sole splendido, e giorni col cielo talmente limpido che faceva impressione talmente era blu! Forse per alcuni questo può essere monotono, ma per noi invece è stato proprio quello che volevamo: gli unici rumori che si sentivano erano il gracchiare dei corvi ed il rumore dei motori delle barche, si mangiava bene ed abbondantemente, il bungalows era perfetto, il mare caldo e limpidissimo con dei colori meravigliosi: cosa si può desiderare di più?
A malincuore 7 giorni dopo abbiamo lasciato il resort, e quella mattina quando abbiamo abbandonato l’isola pioveva:era un segno del destino anche quello? Ha aspettato che ce ne andassimo per far piovere!! L’arrivo in aeroporto è stato regolare, così come il viaggio di ritorno in aereo fino Milano.
Ora vi descrivo qualcosa di più specifico del Vilu Reef.
Come ho detto il cibo era a buffet e vario: c’era il cartellino che indicava il nome della pietanza (in inglese), ed essendo internazionale c’erano piatti che non conoscevo: questo mi interessava poco perché se il profumo mi piaceva allora lo mangiavo, altrimenti passavo a qualcos’altro, visto che c’era una varietà di 4/5 primi piatti, 4/5 secondi a base di carne o pesce (sempre tutto di ottima qualità), verdure cotte, crude o in salse, stuzzichini vari, pane di diversi tipi, frutta e tanti dolci sempre a disposizione in quantità praticamente illimitata. E non mancava mai la carne o il pesce cotto all’istante sulla griglia, e la pasta al pomodoro (direi buona quanto quella fatta da noi).
Noi abbiamo soggiornato in una garden villa (204), ed era molto accogliente, con il classico bagno all’aperto, e naturalmente con aria condizionata e pala al soffitto, televisore e frigo; dopo colazione veniva il room boy a sistemare la camera e cambiava gli asciugamani, e poi tornava a risistemarla alla sera durante la nostra cena dove cambiava i teli usati in spiaggia.
I maldiviani lì erano sempre sorridenti e gentili: a volte passavano anche sulla spiaggia a distribuire la noce di cocco che in quel momento era appena caduta all’interno: te la tagliavano all’istante e ti facevano bere direttamente anche il succo! Quando poi lasciavi loro qualche dollaro per mancia erano felicissimi!
L’isola era pulita e ben curata: i sentieri all’interno che portavano ai vari bungalows erano immersi in una ricca vegetazione di palme e cespugli sempre in ordine; la spiaggia era anche quella pulita, e l’unica pecca era la presenza di sacchetti gialli messi in una porzione di spiaggia per evitare l’erosione della stessa da parte dell’acqua.
Il servizio all inclusive ci dava la possibilità di potere bere praticamente durante tutto il giorno (c’erano delle limitazioni nell’orario), anche se alcune bevande non erano comprese (esempio il thè freddo in lattina non sapevano cosa fosse!).
L’animazione era molto soft, nel senso che se volevi partecipare a qualche iniziativa organizzata eri il benvenuto, altrimenti se non ti andava non c’era problema: era per la volta successiva!
E poi il fatto di avere gli sdrai personali numerati col numero della camera, era veramente comodo, perché li si potevano spostare per tutta la spiaggia dell’isola in qualunque momento: al mattino li ritrovavi dove li avevi lasciati la sera.
Qualche consiglio da dare ai futuri villeggianti: prendete una crema solare con la protezione alta ed adeguata perché tanto vi abbronzate ugualmente (il sole è sempre alto e picchia molto) perché non è il caso che vi striniate, vi rovinereste la vacanza!
Non usate il cellulare per chiamare casa perché è carissimo: un paio di sms sono sufficienti.
Scambiate a casa degli euro in dollari: là accettano anche gli euro, però fanno lo scambio euro/dollaro 1 a 1 ed oggi per noi questo è molto svantaggioso! State attenti a non rompere niente in camera o in bagno perché prima della partenza fanno un’accurata “perquisizione”: se avete rotto o rovinato qualcosa dovete pagare (e anche tanto!).
Prendete abiti leggeri e comodi, niente abiti eleganti o scarpe col tacco: si usano solo canotte, perei, shorts, costumi e un paio di infradito, se proprio non vi piace camminare scalzi.
State tranquilli perché di notte il silenzio è assicurato: i generatori per la corrente elettrica sono in un isola a fianco, per cui il silenzio regna sempre sovrano.
Si consiglia sempre di prendere da casa i medicinali classici a cui uno è abituato, più eventualmente imodium e fermenti lattici: noi non abbiamo avuto bisogno di prendere niente, stando comunque attenti a non bere l’acqua del rubinetto della stanza!
In questo momento, dopo avere ricordato quell’indimenticabile vacanza, mi ha assalito una grande nostalgia: tornerei al Vilu Reef immediatamente! Sarà forse perché c’era pochissima gente nella settimana in cui c’ero io, che a volte sembrava di essere su un’isola deserta! Probabilmente la prossima vacanza alle Maldive sarà sempre al Vilu Reef!!
La cosa strana che non capisco è come mai che nei forum non ne parlano tanto, ed è uno dei resort meno frequentati: bho, per me è un’ottima struttura, che consiglio a tutti.
Buone vacanze…..
Elisa e Stefano