- 20/02/2008 Maximo
Partenza da Roma puntualissima con Air Europe, arriviamo al mattino a Malè e subito il suo clima ci assale, i piumini sotto il braccio cominciano a “cuocere” ma... per le Maldive questo ed altro! Per l'idrovolante aspettiamo 3 ore, ci dicono a causa di molti aerei arrivati in ritardo, potrebbe essere una scusa buona, comunque sia arriviamo al Royal Island nel primo pomeriggio. Subito il nostro villaggio ci appare come ce lo avevano presentato: bellissimo! Noi dovevamo andare al Paradise Island ma a causa di alcuni lavori di ristrutturazione la Reliance ci ha proposto di cambiare la nostra destinazione mandandoci al Royal, proposta accettata, ovviamente.
Il Royal ti coccola con tutti i comfort, hai la possibilità di praticare tantissimi sport (tennis, squash, badminton, palestra, calcio, ping-pong, biliardo, canoa, sci nautico, windsurf e, naturalmente, diving), ma soprattutto hai la possibilità di estraniarti da tutto e tutti per goderti questo stupendo mare e il sole cocente nella totale privacy. L'isola è abbastanza grande per la media, 800x200 metri, le camere sono tante, circa 150 beach villa affacciate direttamente sulla spiaggia, un'altra ventina in giardino e 2 suite agli estremi dell'isola. Al ristorante si mangia di tutto sempre, dai piatti tipici agli internazionali, c'è una spa che non abbiamo visitato ma che propone diversi tipi di massaggi anche particolari. Insomma, un paradiso per chi vuole riposarsi ma anche un posto dove chi non vuole rinunciare ad un po' di movimento può divertirsi alla grande. E tutt'intorno le splendide Maldive!
Il giorno dopo al nostro arrivo lo abbiamo passato ad esplorare il villaggio. Le camere fronte mare sono tutte uguali, a parte le suite, ovviamente. La nostra (219) era sul lato nord, dove la spiaggia è più piccola e la sera, con l'alta marea, si riduce ulteriormente. Il reef da quella parte è facilmente raggiungibile da riva, sia con l'alta che con la bassa marea, dall'altra parte, invece, se la marea non si alza, per passare aldilà della barriera è indispensabile scendere le scalette del pontile. A parer mio, le camere sul lato nord hanno lo svantaggio della spiaggia del quale ho appena detto ma sono dalla parte dove il reef è migliore. Prova ne è il fatto che, già al primo tuffo, io e Sara abbiamo incontrato una piccola tartaruga che nuotava placidamente in acque non molto profonde, proprio davanti al nostro bungalow.
Il secondo giorno è iniziata la nostra avventura con le bombole! Abbiamo fatto il Discover Scuba Diver, programma con il quale, in pratica, puoi renderti conto se le immersioni ti piacciono e, soprattutto, se sei in grado di poterle fare. Ci hanno mostrato un video più pubblicitario che informativo, ci hanno fatto preparare l'attrezzatura e poi siamo scesi in acqua bassa per provare alcuni esercizi: tutto ok, quindi via dal pontile per provare la prima ebbrezza del Diver! La cosa ci ha preso molto e abbiamo deciso di prenotare anche le altre immersioni!
Il terzo giorno siamo andati in escursione all'isola dei pescatori, giornata intera. L'isola dei pescatori altro non è che un'isola abitata solo da maldiviani, la guida ne mostra in poco tempo una parte spiegandoti come si vive alle Maldive nella parte non turistica. Inutile dire che quello che vedi e che senti non riuscirà mai a renderti l'idea, ma il fantastico sorriso dei bambini che incontri e la loro innocente timidezza nel mostrarsi alle macchine fotografiche che li puntano riesce a ripagarti dall'iniziale e inevitabile delusione. La seconda tappa dell'escursione ci porta in un'isola non abitata dove pranzeremo. Facciamo snorkelling intorno all'isola, dove ci aspetta uno scenario sommerso davvero bello, incontriamo un'altra tartaruga, ci dicono che ce n'era una sola (ma come fanno a saperlo?), quindi siamo fortunati! Al ritorno ci fermiamo a visitare un altro resort (perché?), precisamente il Reethi Beach, del quale non vediamo poi molto.
Quarto giorno, ci aspettano le immersioni! Purtroppo Sara la sera precedente non si è sentita molto bene ed è costretta a rinunciare, io invece mi tuffo e rimango completamente affascinato dall'infinità di pesci che ci tagliano la strada o nuotano insieme a noi, seppur a pochi metri di profondità e a poca distanza dal pontile: pagliaccio, napoleone, murene, pesci roccia, pappagallo, un polipo che si nasconde dentro una roccia! Che spettacolo! A metà strada, poi, mi rendo conto di essere davvero un Diver fortunato, perché incontriamo una stupenda manta che ci incanta con la sua andatura elegante. Cosa chiedere di più? Al pomeriggio mi aspetta la barca che ci porta in escursione a Bhodu Thila. Andiamo sotto fino a 12 metri, non facciamo incontri straordinari, ma tutti i piccoli pesci che mi nuotano attorno e non sembrano per niente a disagio in mia compagnia mi fanno sentire sempre di più a mio agio, i colori sono stupendi e finisco per non voler quasi più riemergere! Un grazie infinito a tutti i ragazzi del diving, chissà che non abbiano acceso un'altra grande passione nel mio cuore!
Il venerdì non abbiamo niente in programma e la mattina inizia molto lentamente, in sintonia con tutto il mondo che ci circonda. La fretta delle città alle quali siamo abituati ormai è lontana anni luce! Sara deve ancora smaltire un po' di stanchezza ed io decido di uscire per fare un po' di snorkelling con Atos, gran personaggio, sub sfortunato che si è beccato il raffreddore in aereo e non ha potuto scendere in immersione nemmeno una volta! Non importa perché la fortuna mi assiste anche in sua compagnia e dopo pochi minuti di pinneggiate incontriamo una razza che ci viene incontro, ci fa l'occhiolino e rientra nei suoi abissi! Passiamo più di 2 ore sotto il sole e questo mi causa una scottatura alle gambe che mi fa pensare a quanto sarà duro rientrare nei jeans!
L'ultimo giorno lo passiamo in totale relax, godendoci gli ultimi minuti di sole, le ultime pinneggiate e l'ultimo tramonto di una settimana bellissima trascorsa in un posto da favola: le Maldive e il Royal Island!
Il Royal ti coccola con tutti i comfort, hai la possibilità di praticare tantissimi sport (tennis, squash, badminton, palestra, calcio, ping-pong, biliardo, canoa, sci nautico, windsurf e, naturalmente, diving), ma soprattutto hai la possibilità di estraniarti da tutto e tutti per goderti questo stupendo mare e il sole cocente nella totale privacy. L'isola è abbastanza grande per la media, 800x200 metri, le camere sono tante, circa 150 beach villa affacciate direttamente sulla spiaggia, un'altra ventina in giardino e 2 suite agli estremi dell'isola. Al ristorante si mangia di tutto sempre, dai piatti tipici agli internazionali, c'è una spa che non abbiamo visitato ma che propone diversi tipi di massaggi anche particolari. Insomma, un paradiso per chi vuole riposarsi ma anche un posto dove chi non vuole rinunciare ad un po' di movimento può divertirsi alla grande. E tutt'intorno le splendide Maldive!
Il giorno dopo al nostro arrivo lo abbiamo passato ad esplorare il villaggio. Le camere fronte mare sono tutte uguali, a parte le suite, ovviamente. La nostra (219) era sul lato nord, dove la spiaggia è più piccola e la sera, con l'alta marea, si riduce ulteriormente. Il reef da quella parte è facilmente raggiungibile da riva, sia con l'alta che con la bassa marea, dall'altra parte, invece, se la marea non si alza, per passare aldilà della barriera è indispensabile scendere le scalette del pontile. A parer mio, le camere sul lato nord hanno lo svantaggio della spiaggia del quale ho appena detto ma sono dalla parte dove il reef è migliore. Prova ne è il fatto che, già al primo tuffo, io e Sara abbiamo incontrato una piccola tartaruga che nuotava placidamente in acque non molto profonde, proprio davanti al nostro bungalow.
Il secondo giorno è iniziata la nostra avventura con le bombole! Abbiamo fatto il Discover Scuba Diver, programma con il quale, in pratica, puoi renderti conto se le immersioni ti piacciono e, soprattutto, se sei in grado di poterle fare. Ci hanno mostrato un video più pubblicitario che informativo, ci hanno fatto preparare l'attrezzatura e poi siamo scesi in acqua bassa per provare alcuni esercizi: tutto ok, quindi via dal pontile per provare la prima ebbrezza del Diver! La cosa ci ha preso molto e abbiamo deciso di prenotare anche le altre immersioni!
Il terzo giorno siamo andati in escursione all'isola dei pescatori, giornata intera. L'isola dei pescatori altro non è che un'isola abitata solo da maldiviani, la guida ne mostra in poco tempo una parte spiegandoti come si vive alle Maldive nella parte non turistica. Inutile dire che quello che vedi e che senti non riuscirà mai a renderti l'idea, ma il fantastico sorriso dei bambini che incontri e la loro innocente timidezza nel mostrarsi alle macchine fotografiche che li puntano riesce a ripagarti dall'iniziale e inevitabile delusione. La seconda tappa dell'escursione ci porta in un'isola non abitata dove pranzeremo. Facciamo snorkelling intorno all'isola, dove ci aspetta uno scenario sommerso davvero bello, incontriamo un'altra tartaruga, ci dicono che ce n'era una sola (ma come fanno a saperlo?), quindi siamo fortunati! Al ritorno ci fermiamo a visitare un altro resort (perché?), precisamente il Reethi Beach, del quale non vediamo poi molto.
Quarto giorno, ci aspettano le immersioni! Purtroppo Sara la sera precedente non si è sentita molto bene ed è costretta a rinunciare, io invece mi tuffo e rimango completamente affascinato dall'infinità di pesci che ci tagliano la strada o nuotano insieme a noi, seppur a pochi metri di profondità e a poca distanza dal pontile: pagliaccio, napoleone, murene, pesci roccia, pappagallo, un polipo che si nasconde dentro una roccia! Che spettacolo! A metà strada, poi, mi rendo conto di essere davvero un Diver fortunato, perché incontriamo una stupenda manta che ci incanta con la sua andatura elegante. Cosa chiedere di più? Al pomeriggio mi aspetta la barca che ci porta in escursione a Bhodu Thila. Andiamo sotto fino a 12 metri, non facciamo incontri straordinari, ma tutti i piccoli pesci che mi nuotano attorno e non sembrano per niente a disagio in mia compagnia mi fanno sentire sempre di più a mio agio, i colori sono stupendi e finisco per non voler quasi più riemergere! Un grazie infinito a tutti i ragazzi del diving, chissà che non abbiano acceso un'altra grande passione nel mio cuore!
Il venerdì non abbiamo niente in programma e la mattina inizia molto lentamente, in sintonia con tutto il mondo che ci circonda. La fretta delle città alle quali siamo abituati ormai è lontana anni luce! Sara deve ancora smaltire un po' di stanchezza ed io decido di uscire per fare un po' di snorkelling con Atos, gran personaggio, sub sfortunato che si è beccato il raffreddore in aereo e non ha potuto scendere in immersione nemmeno una volta! Non importa perché la fortuna mi assiste anche in sua compagnia e dopo pochi minuti di pinneggiate incontriamo una razza che ci viene incontro, ci fa l'occhiolino e rientra nei suoi abissi! Passiamo più di 2 ore sotto il sole e questo mi causa una scottatura alle gambe che mi fa pensare a quanto sarà duro rientrare nei jeans!
L'ultimo giorno lo passiamo in totale relax, godendoci gli ultimi minuti di sole, le ultime pinneggiate e l'ultimo tramonto di una settimana bellissima trascorsa in un posto da favola: le Maldive e il Royal Island!