- 10/11/2011 Lego Boys
Ho trascorso insieme a mia moglie 10 giorni fantastici in questa isola maldiviana nel mese di ottobre.
Premetto che non eravamo mai stati alle Maldive e pensavamo ad un luogo da sogno ma lo spettacolo che ci ha riservato ha superato ogni aspettativa.
Vakarufalhi dista circa 100 km dalla capitale e ci vogliono 30/40 minuti di idrovolante da Malè; non è grande ma l’esiguo numero di camere e il numero di persone presenti consente di trascorrere dei momenti di pace e solitudine.
Sull’isola sono presenti circa 50 beach bungalow e 25 overwater. Noi abbiamo alloggiato su questi ultimi al numero 214 e siamo felici di aver fatto questa scelta. La camera è grande, ben arredata e dotata di ogni confort possibile. Alcuni aspetti piacevoli della camera: grande terrazza attrezzata con lettini, scaletta per accesso diretto al mare, comoda doccia subito a ridosso della scaletta e bella vasca da bagno affacciata sulla terrazza. Camere consigliate quelle con numero pari perché quelle con numerazione dispari sono ubicate in un lato dell’isola subito a ridosso del muretto antierosione.
Abbiamo avuto anche la possibilità di visionare una camera beach bungalow e mi sono comunque piaciute; rispetto alle over sono più piccole ma sempre ben curate e hanno il vantaggio di essere più vicine alla zona ristorante/bar e nelle ore più calde della giornata risulta più agevole spostarsi soprattutto scalzi. Come numerazione consiglio quelle lato overwater.
Il personale soprattutto maldiviano è fantastico: sono sempre premurosi ed attenti a soddisfare ogni esigenza.
Il ristorante è internazionale e molto valido, sono sempre presenti diversi tipi di piatti sia di carne sia di pesce e fanno una pizza talmente buona che sovente non si trova in Italia; durante la settimana organizzano diverse cene a tema e una sera preparano i tavoli direttamente sulla spiaggia e si mangia a lume di candela.
Il reef è facilmente accessibile a nuoto (si tocca in tutta la laguna), circonda quasi interamente l’isola e organizzano diverse uscite giornaliere per fare snorkeling con il biologo marino. Sull’isola si può richiedere gratuitamente l’uso delle pinne e della maschera e il negozio di sub fornisce a pagamento delle macchine fotografiche subacquee anche se a prezzi elevati.
A Vakarufalhi si possono compiere diverse attività (tutte a pagamento): windsurf, catamarano, canoa, immersioni ed escursioni organizzate dal tour operator. Noi abbiamo fatto immersione ed è stata un’esperienza fantastica: non avevamo mai fatto nulla di simile e l’istruttore, italiano, dopo averci insegnato le tecniche di respirazione, ci ha condotto lungo la barriera corallina a 7 metri di profondità. Durante il soggiorno abbiamo anche fatto l’escursione al villaggio dei pescatori e l’avvistamento delle tartarughe; siamo riusciti a vederle ma bisogna comunque essere fortunati e non è detto che si riescano ad avvistare pur facendo l’escursione. L’isola dei pescatori non è nulla di particolare, ti fanno vedere le vie del paese, la scuola e la moschea (non dall’interno) ed è utile per acquistare dei souvenir a dei prezzi più vantaggiosi che a Vakarufalhi.
Nel resort è presente anche un centro spa, vi consiglio di provarla: le ragazze sono molto brave e poi sentirsi coccolare ulteriormente in un paradiso del genere non capita sovente.
L’animazione del villaggio è soft, quasi assente ed è possibile stare tranquilli alla sera, senza essere disturbati, a sorseggiare un cocktail con musica di sottofondo.
L’isola è molto informale e non necessita di un abbigliamento particolarmente elegante, scordatevi le scarpe, camminerete scalzi per tutto il tempo!
A parte il trattamento da 5 stelle che si può comunque trovare in tanti hotel e luoghi del mondo quello che ci ha colpito è la bellezza della natura e dei colori; il contrasto tra il verde della vegetazione il blu del mare e il bianco della sabbia appaga la vista e ci ha rilassato.
Insomma come vacanza non risulta di certo economica ma ne vale la pena.
Premetto che non eravamo mai stati alle Maldive e pensavamo ad un luogo da sogno ma lo spettacolo che ci ha riservato ha superato ogni aspettativa.
Vakarufalhi dista circa 100 km dalla capitale e ci vogliono 30/40 minuti di idrovolante da Malè; non è grande ma l’esiguo numero di camere e il numero di persone presenti consente di trascorrere dei momenti di pace e solitudine.
Sull’isola sono presenti circa 50 beach bungalow e 25 overwater. Noi abbiamo alloggiato su questi ultimi al numero 214 e siamo felici di aver fatto questa scelta. La camera è grande, ben arredata e dotata di ogni confort possibile. Alcuni aspetti piacevoli della camera: grande terrazza attrezzata con lettini, scaletta per accesso diretto al mare, comoda doccia subito a ridosso della scaletta e bella vasca da bagno affacciata sulla terrazza. Camere consigliate quelle con numero pari perché quelle con numerazione dispari sono ubicate in un lato dell’isola subito a ridosso del muretto antierosione.
Abbiamo avuto anche la possibilità di visionare una camera beach bungalow e mi sono comunque piaciute; rispetto alle over sono più piccole ma sempre ben curate e hanno il vantaggio di essere più vicine alla zona ristorante/bar e nelle ore più calde della giornata risulta più agevole spostarsi soprattutto scalzi. Come numerazione consiglio quelle lato overwater.
Il personale soprattutto maldiviano è fantastico: sono sempre premurosi ed attenti a soddisfare ogni esigenza.
Il ristorante è internazionale e molto valido, sono sempre presenti diversi tipi di piatti sia di carne sia di pesce e fanno una pizza talmente buona che sovente non si trova in Italia; durante la settimana organizzano diverse cene a tema e una sera preparano i tavoli direttamente sulla spiaggia e si mangia a lume di candela.
Il reef è facilmente accessibile a nuoto (si tocca in tutta la laguna), circonda quasi interamente l’isola e organizzano diverse uscite giornaliere per fare snorkeling con il biologo marino. Sull’isola si può richiedere gratuitamente l’uso delle pinne e della maschera e il negozio di sub fornisce a pagamento delle macchine fotografiche subacquee anche se a prezzi elevati.
A Vakarufalhi si possono compiere diverse attività (tutte a pagamento): windsurf, catamarano, canoa, immersioni ed escursioni organizzate dal tour operator. Noi abbiamo fatto immersione ed è stata un’esperienza fantastica: non avevamo mai fatto nulla di simile e l’istruttore, italiano, dopo averci insegnato le tecniche di respirazione, ci ha condotto lungo la barriera corallina a 7 metri di profondità. Durante il soggiorno abbiamo anche fatto l’escursione al villaggio dei pescatori e l’avvistamento delle tartarughe; siamo riusciti a vederle ma bisogna comunque essere fortunati e non è detto che si riescano ad avvistare pur facendo l’escursione. L’isola dei pescatori non è nulla di particolare, ti fanno vedere le vie del paese, la scuola e la moschea (non dall’interno) ed è utile per acquistare dei souvenir a dei prezzi più vantaggiosi che a Vakarufalhi.
Nel resort è presente anche un centro spa, vi consiglio di provarla: le ragazze sono molto brave e poi sentirsi coccolare ulteriormente in un paradiso del genere non capita sovente.
L’animazione del villaggio è soft, quasi assente ed è possibile stare tranquilli alla sera, senza essere disturbati, a sorseggiare un cocktail con musica di sottofondo.
L’isola è molto informale e non necessita di un abbigliamento particolarmente elegante, scordatevi le scarpe, camminerete scalzi per tutto il tempo!
A parte il trattamento da 5 stelle che si può comunque trovare in tanti hotel e luoghi del mondo quello che ci ha colpito è la bellezza della natura e dei colori; il contrasto tra il verde della vegetazione il blu del mare e il bianco della sabbia appaga la vista e ci ha rilassato.
Insomma come vacanza non risulta di certo economica ma ne vale la pena.