- 28/02/2013 Odontot
Partenza da Milano Malpensa in orario,vettore Neos,volo e servizio discreto,sedili da rivedere. Arrivo a Male in orario, disbrigo pratiche di accoglienza ,acquisto ricarica sim Dhiraguu, senza problemi.
Trasferimento al chek in degli idrovolanti facile e senza problemi (ricordarsi di non fare bagagli troppo grossi o li imbarcano su un volo successivo se il vostro già completo). Trasferimento all’idroporto in bus (se si potesse migliorare il confort sarebbe meglio). Fortunatamente l’attesa dell’idrovolante è stata nulla solo il tempo di ambientarci ed eravamo in volo sullo splendido mare Maldiviano.
Ok il trasferimento in idro è un po’ più caro della barca veloce, ma oltre al risparmio in tempo, se soffri anche poco il mal di mare allora è da preferire . Finalmente dopo aver sorvolato vari gioielli di isolette ammariamo nella laguna di Maayafushi.
L’emozione di essere finalmente li dopo una attesa di quasi un anno fa inumidire gli occhi anche ai più scettici…(io mi ritenevo tale fino ad allora) ma mi succede anche ora che scrivo…
L’accoglienza da parte dei ragazzi dell’animazione è tra le più calorose cui siamo stati fatti oggetto. Il loro ricordo, la simpatia, la gentilezza sono il valore aggiunto ad una vacanza dai risvolti superlativi. Ci vengono assegnati i bungalows, a noi danno il numero 2 lato est (alba) proprio di fronte alla pass. I più ritengono che la zona della lingua di sabbia sia il top ma a mio parere qui una volta che il vento gira da nord e ripulisce il “profumo di cherosene del generatore”si sta benissimo. Inoltre con una breve passeggiata si raggiunge il diving e per chi (come noi ) fa immersioni è un bel risparmio di tempo.
Il beach bungalows è spazioso, noi ci siamo stati comodi in tre adulti, forse l’arredamento potrebbe essere migliorato ampliando l’armadio ma va bene anche così. Il bagno “maldiviano” che noi avevamo già sperimentato nel 2007 al Dhonveli, qui è spettacolare : doppio lavabo, doppia doccia, filo per stendere il bucato, non so se altri l’avevano, forse è stato dimenticato e non rimosso, ma a noi ha fatto comodo. Pulizia due volte al giorno , di più non so che dire, lettini personalizzati nella propria porzione di pulitissima spiaggia, la gentilezza e i sorrisi discreti del nostro timido room boy Haamed, come di tutto il personale Maldiviano sono uno dei tanti bellissimi ricordi di questo viaggio.
Il ristorante, sempre pulitissimo ed in ordine,la cucina piacevole, variata tutti i giorni ci sono stati piatti della tradizione Maldiviana ma anche della amata cucina Italiana. La pasta cotta al dente, il pesce crudo e cotto, le verdure, la frutta fresca, i dolci buonissimi…voto 8+.
Animazione soft mai invadente, forse anche il periodo(non c’era il pienone) ma tante sere dopo lo spettacolo ci siamo intrattenuti fino a tardi con questi ragazzi, più giovani di noi, fino a qualche giorno prima perfetti sconosciuti a chiacchierare,davanti a una birra. Maaya è anche questo.
Le escursioni: noi amantissimi del mare abbiamo partecipato all’isola delle tartarughe Hellaidoo (carinissima ,con una guida d’eccezione, Fuffi che con la sua presenza ha animato,divertito e ripreso l’incontro con queste affascinanti e schive creatura del mare ), il giardino di corallo ,con Michael, l’immancabile Fuffy e Jessy, una affascinante snorkelata in un magico giardino di multiformi e coloratissimi coralli, stelle marine mai viste, pesci curiosi e multicolori e un mare così blu da ferire gli occhi…
L’isola dei pescatori,Bodufholhudoo,noi avevamo già visitato un’altra isola Himmafushi nell’atollo di Male Nord in occasione del nostro precedente viaggio , allora le ferite dello tsunami erano ancora evidenti, qui complice anche la posizione più riparata, ma anche il tempo trascorso hanno mitigato gli effetti.
E’ comunque sempre bello abbandonare per poco la veste di turisti per calarsi in quella di “scolari” che scoprono usi e costumi che sembrano tanto diversi dai nostri,. Al ritorno una gara di tuffi dal dhoni corona una bella giornata. In serata disco in spiaggia! e… bagno di mezzanotte (tanto eravamo già bagnati per il calore e per alcune gocce di pioggia (peraltro le uniche in tutta la vacanza) che volevano partecipare alla festa. I giorni trascorrono sereni e troppo veloci allietati dalle risate con gli animatori. Le chiacchiere con altri vacanzieri, le splendide immersioni effettuate con il competentissimo diving. Qui è d’obbligo ricordare Shareef e il suo curioso italiano, il simpaticissimo Igge ottimo fotografo ed operatore video sub, Jessy (sa tutto conosce tutto), Fuffy vera “colonna portante” del diving, e il capitano del dhoni col suo staff che alla fine di ogni immersione arrivava con cocco, biscotti e the caldo per ristorarci. Definire la migliore di 5 immersioni fatte, è difficile, una tra le più belle è stata a Maaya thila con l’emozionante incontro con due squali pinna nera e due squali grigi che salivano curiosi dalle profondità. Purtroppo come tutte le belle cose anche la vacanza giunge al termine. Salutiamo le mascotte del villaggio Tito e Martin due splendidi e chiacchieroni pappagalli Ara.
Volo in idro. Volo Neos in orario, nessun disguido con i bagagli, solo era proprio necessario fare scalo anche al ritorno a Roma? Già l’avevamo all’andata , non per altro, sulla soglia della pista deve esserci una buca bella grande in entrambe le occasioni l’ha centrata, lo so è un racconto lunghetto e se gli amministratori vorranno tagliarlo non ne avrò a male, ma meno parole non erano sufficienti a definite le qualità superiori di una vacanza a Maayafushi .Arrivederci presto speriamo!!!
Trasferimento al chek in degli idrovolanti facile e senza problemi (ricordarsi di non fare bagagli troppo grossi o li imbarcano su un volo successivo se il vostro già completo). Trasferimento all’idroporto in bus (se si potesse migliorare il confort sarebbe meglio). Fortunatamente l’attesa dell’idrovolante è stata nulla solo il tempo di ambientarci ed eravamo in volo sullo splendido mare Maldiviano.
Ok il trasferimento in idro è un po’ più caro della barca veloce, ma oltre al risparmio in tempo, se soffri anche poco il mal di mare allora è da preferire . Finalmente dopo aver sorvolato vari gioielli di isolette ammariamo nella laguna di Maayafushi.
L’emozione di essere finalmente li dopo una attesa di quasi un anno fa inumidire gli occhi anche ai più scettici…(io mi ritenevo tale fino ad allora) ma mi succede anche ora che scrivo…
L’accoglienza da parte dei ragazzi dell’animazione è tra le più calorose cui siamo stati fatti oggetto. Il loro ricordo, la simpatia, la gentilezza sono il valore aggiunto ad una vacanza dai risvolti superlativi. Ci vengono assegnati i bungalows, a noi danno il numero 2 lato est (alba) proprio di fronte alla pass. I più ritengono che la zona della lingua di sabbia sia il top ma a mio parere qui una volta che il vento gira da nord e ripulisce il “profumo di cherosene del generatore”si sta benissimo. Inoltre con una breve passeggiata si raggiunge il diving e per chi (come noi ) fa immersioni è un bel risparmio di tempo.
Il beach bungalows è spazioso, noi ci siamo stati comodi in tre adulti, forse l’arredamento potrebbe essere migliorato ampliando l’armadio ma va bene anche così. Il bagno “maldiviano” che noi avevamo già sperimentato nel 2007 al Dhonveli, qui è spettacolare : doppio lavabo, doppia doccia, filo per stendere il bucato, non so se altri l’avevano, forse è stato dimenticato e non rimosso, ma a noi ha fatto comodo. Pulizia due volte al giorno , di più non so che dire, lettini personalizzati nella propria porzione di pulitissima spiaggia, la gentilezza e i sorrisi discreti del nostro timido room boy Haamed, come di tutto il personale Maldiviano sono uno dei tanti bellissimi ricordi di questo viaggio.
Il ristorante, sempre pulitissimo ed in ordine,la cucina piacevole, variata tutti i giorni ci sono stati piatti della tradizione Maldiviana ma anche della amata cucina Italiana. La pasta cotta al dente, il pesce crudo e cotto, le verdure, la frutta fresca, i dolci buonissimi…voto 8+.
Animazione soft mai invadente, forse anche il periodo(non c’era il pienone) ma tante sere dopo lo spettacolo ci siamo intrattenuti fino a tardi con questi ragazzi, più giovani di noi, fino a qualche giorno prima perfetti sconosciuti a chiacchierare,davanti a una birra. Maaya è anche questo.
Le escursioni: noi amantissimi del mare abbiamo partecipato all’isola delle tartarughe Hellaidoo (carinissima ,con una guida d’eccezione, Fuffi che con la sua presenza ha animato,divertito e ripreso l’incontro con queste affascinanti e schive creatura del mare ), il giardino di corallo ,con Michael, l’immancabile Fuffy e Jessy, una affascinante snorkelata in un magico giardino di multiformi e coloratissimi coralli, stelle marine mai viste, pesci curiosi e multicolori e un mare così blu da ferire gli occhi…
L’isola dei pescatori,Bodufholhudoo,noi avevamo già visitato un’altra isola Himmafushi nell’atollo di Male Nord in occasione del nostro precedente viaggio , allora le ferite dello tsunami erano ancora evidenti, qui complice anche la posizione più riparata, ma anche il tempo trascorso hanno mitigato gli effetti.
E’ comunque sempre bello abbandonare per poco la veste di turisti per calarsi in quella di “scolari” che scoprono usi e costumi che sembrano tanto diversi dai nostri,. Al ritorno una gara di tuffi dal dhoni corona una bella giornata. In serata disco in spiaggia! e… bagno di mezzanotte (tanto eravamo già bagnati per il calore e per alcune gocce di pioggia (peraltro le uniche in tutta la vacanza) che volevano partecipare alla festa. I giorni trascorrono sereni e troppo veloci allietati dalle risate con gli animatori. Le chiacchiere con altri vacanzieri, le splendide immersioni effettuate con il competentissimo diving. Qui è d’obbligo ricordare Shareef e il suo curioso italiano, il simpaticissimo Igge ottimo fotografo ed operatore video sub, Jessy (sa tutto conosce tutto), Fuffy vera “colonna portante” del diving, e il capitano del dhoni col suo staff che alla fine di ogni immersione arrivava con cocco, biscotti e the caldo per ristorarci. Definire la migliore di 5 immersioni fatte, è difficile, una tra le più belle è stata a Maaya thila con l’emozionante incontro con due squali pinna nera e due squali grigi che salivano curiosi dalle profondità. Purtroppo come tutte le belle cose anche la vacanza giunge al termine. Salutiamo le mascotte del villaggio Tito e Martin due splendidi e chiacchieroni pappagalli Ara.
Volo in idro. Volo Neos in orario, nessun disguido con i bagagli, solo era proprio necessario fare scalo anche al ritorno a Roma? Già l’avevamo all’andata , non per altro, sulla soglia della pista deve esserci una buca bella grande in entrambe le occasioni l’ha centrata, lo so è un racconto lunghetto e se gli amministratori vorranno tagliarlo non ne avrò a male, ma meno parole non erano sufficienti a definite le qualità superiori di una vacanza a Maayafushi .Arrivederci presto speriamo!!!