- 19/03/2008 clprofu
Che dire di quella magica settimana? Non starò qui a dilungarmi sulla partenza, sul viaggio infinito in aereo, di notte e con gli occhi sbarrati e sull’emozione dei preparativi. Dirò dell’isola, dell’atmosfera che c’e’ là giù, dei colori, dei suoni e dei profumi. Eravamo io e il mio lui in un bungalow del village, piuttosto essenziale,ma pulito. Ci alzavamo abbastanza presto la mattina, intorno alle 8 per gustarci la colazione e salutare la nostra palma tesa verso l’acqua del mare. Fino alle 12 e 30 passeggiavamo sulla sand bank, una meravigliosa striscia di sabbia ben visibile con la bassa marea. Era stupendo sentire la brezza del mattino sulla pelle nuda, camminare scalzi e assaporare cosi sfacciatamente cosa significa la libertà.Ogni tanto ci fermavamo a salutare i “nostri amici”; piccole conchigliette affaticate che camminavano sulla sabbia. Alla fine della sand bank c’era sempre un airone, attento a sorvegliare il suo paradiso. Il pomeriggio lo dedicavamo alla spiaggetta davanti al nostro bungalow.Ci rilassavamo leggendo un libro e osservando gli squaletti che ti passavano quasi accanto.Più tardi ci immergevamo nello splendore di quelle acque a scoprire gli innumerevoli pesciolini che le popolano. Eravamo stupiti e sempre emozionati nel vederne i colori e le forme. Qualche picasso ogni tanto ci veniva anche a pizzicare. La sera bevevamo nel bar del villaggio, con i piedi nudi nella sabbia e completamente rilassati. Queste sono le maldive. Non aspettatevi il divertimento commerciale. Aspettatevi invece il paradiso in terra…e condividete quest’emozione con l’uomo che davvero amate.