- 17/08/2011 Aliceasr
ISLAND HIDEAWAY DHONAKHULI (6 agosto / 20 agosto 2011)
Abbiamo organizzato la nostra terza vacanza alle Maldive sin da Gennaio, decidendo di provare a fare la cosa per conto nostro, sia pure con l’ottimo supporto on line di Mondomaldive.
In precedenza eravamo stati ad Alimatha e a Taj Coral, ma da ormai tre anni siamo in cinque e quindi è assai difficile trovare resort che possano ospitare in un unico ambiente una famiglia con tre bambini (11, 8 e 3 anni).
Dopo la pessima esperienza del volo charter Air Italy per il Madagascar della scorsa estate e dopo un duro anno di lavoro, io e mia moglie abbiamo quindi deciso di viziarci un po’ e di volare Emirates: per tutti e cinque il volo Roma/Male’ prenotato in largo anticipo costava 4mila euro e così abbiamo chiesto a Paolo di Mondomaldive: esiste una struttura che possa ospitare cinque persone senza dover prendere due bungalow?
Immediatamente ci sono state fornite quattro soluzioni diverse, che prevedevano la possibilità di recarsi in loco per conto proprio, senza viaggio organizzato.
Fatti due conti, abbiamo subito acquistato il volo Emirates (con scalo a Dubai) e prenotato per la meravigliosa Island Hideaway Dhonakhuli. Dico subito che il budget complessivo che volevamo spendere per due settimane era di circa 12mila euro, volo compreso, e quindi avevamo inizialmente optato per una Garden Villa che non aveva accesso diretto al mare, pur avendo un accesso esterno con una piccola spiaggetta quasi privata, come vedremo sul posto, ma grazie a Mondomaldive abbiamo avuto la possibilità di pagare 10 notti su 14 prenotate in pensione completa ed anche di avere l’upgrade alla Ramba Retreet Villa, visto il periodo di non tutto esaurito del mese di agosto.
Alla fine con 12mila euro complessivi avevamo prenotato tutto, volo e soggiorno bisettimanale, per 2 adulti e tre bambini.
Iniziamo subito con il dire che Island Hideaway è, giustamente, incluso tra gli “Small Luxury Hotels of the World”, e stando qui abbiamo capito il perché.
Ma iniziamo dal volo Emirates.
Abbiamo prenotato tutto via computer, pagando con carta di credito on line.
La prima svolta è stato fare il check in on line nelle 24 ore precedenti il volo, cosa che ci ha consentito di non fare alcuna fila all’aeroporto, al contrario di molti altri: fatto il check in on line e stampata la tua ricevuta, c’è uno sportello dedicato all’aeroporto di Fiumicino dove consegni semplicemente i bagagli. In più non devi stare tre ore prima ma solo un’ora e mezza in anticipo rispetto al volo.
Il nostro aereo partiva alle 15.30 e il decollo è avvenuto sostanzialmente in orario. Sedili comodi, schermo personale con possibilità di scegliere film, giochi o semplicemente di vedere fuori dall’aereo con una piccola telecamera. Aria condizionata abbastanza sostenuta, cui abbiamo supplito con felpe e plaid in dotazione. Ottimo il mangiare (il check in on line consente anche di scegliere il baby menu e altre opzioni) e il servizio. Dopo 5 ore di volo facciamo scalo a Dubai: è mezzanotte (+2 di fuso orario) ma l’aeroporto è aperto totalmente, nel senso che tutti gli esercizi commerciali sono disponibili anche a notte fonda, non certo come da noi dove tutto chiude. Questo consente di attendere agevolmente il volo che ci porterà a Malè, tenendo anche presente che nell’area di attesa ci sono dei passeggini per consentire ai bambini di dormire e che, sempre nello scendere, ci hanno regalato quattro o cinque bottigliette di acqua.
Fatto sta che alle tre di notte circa, ora locale, abbiamo preso il volo Emirates per Malè, sul quale i bimbi hanno un po’ dormito mentre noi abbiamo fatto colazione guardando lo schermo davanti a noi.
Arrivati a Malè alle 8.30 (ora locale, +3 rispetto all’Italia), abbiamo compilato i consueti documenti prima di passare la dogana e subito si è fatto vedere l’assistente Hideaway, con una stella marina di legno in mano, simbolo del resort.
Ci ha aiutato a sbrigare le formalità e ad imbarcare i nostri bagagli sull’ulteriore volo interno che ci avrebbe portato da Malè a Hanimadoo.
Ci hanno quindi fatto accomodare in una sala riservata con aria condizionata e colazione a buffet del tutto gratuita, in attesa che il volo fosse pronto.
L’aereo per il transfer era un venti posti ad elica della Maldivian Airlines con due piloti e una hostess che offre succo di frutta. Il volo è durato circa 50 minuti consentendo di vedere lo spettacolo degli atolli dall’alto. Dopo l’atterraggio sull’isola, inizia una forte pioggia tropicale, terminata la quale possiamo imbarcarci su una barca veloce che, in circa mezz’ora, ci porta finalmente alla nostra meta.
Appena arrivati siamo stati gratificati di una collana di fiori a testa e di un drink analcolico per i bimbi, oltre allo champagne per gli adulti, dopo di che siamo stati accompagnati alla nostra villa con una vettura elettrica che chiamano “buggy”, di cui si può tranquillamente usufruire per tutto il soggiorno.
Andiamo però per ordine.
LA VILLA:
noi avevamo la numero 5, di nome Dhiga.
Non ha la piscinetta propria, e con un bimbo di tre anni molto vivace per noi è stata un’ansia in meno.
E’ una bellissima villa composta da due grandi stanze separate da un piccolo disimpegno con una ulteriore stanzetta con gli armadi.
All’incirca sarà una ottantina di metri quadri, giardino privato escluso. C’è una bella stanza matrimoniale con letto comodissimo e zanzariera (quasi inutile vista l’assenza di insetti, qualche ragnetto a parte) e un’altra stanza che usualmente ha dei divani per potere guardare la TV satellitare e che è stata perfettamente riadattata a stanza per i tre bambini.
Il pavimento è in parquet di legno e c’è l’impianto per il DVD, una bella televisione e, soprattutto, il Wi Fi gratuito in camera che ci ha consentito di usare costantemente l’Ipad ed il pc portatile da cui sto scrivendo e quindi comunicare con Skype a costo zero.
I telefoni cellulari, in ogni caso, prendono ma visto il vantaggio di internet non li abbiamo mai usati se non per mandare qualche sms.
Il bagno è bellissimo e maldiviano, con una parte all’aperto, vasca jacuzzi, doccia e due lavabi.
Il riservatissimo giardino all’aperto che è pertinenza della villa porta la metratura complessiva a ben più di 300 metri quadri ed ha un comodo dondolo all’esterno, un tavolino con le sedie sotto un piccolo patio e l’accesso diretto alla spiaggia, che a questo punto diventa quasi privata. Insomma, esci dalla villa, fai venti metri sulla sabbia bianca del tuo giardino e di fronte a te hai il mare delle Maldive con due lettini in legno a disposizione.
Le ville sono collocate sui due lati dell’isola, ma la nostra era perfetta perché, amando lo snorkeling, avevamo la barriera corallina a venti metri dalla nostra spiaggetta.
La villa viene pulita in modo estremamente approfondito intorno all’ora di pranzo, giorno per giorno viene dotata di nuovi teli mare e le lenzuola sono cambiate quotidianamente.
La comodità di fare snorkeling davanti casa tua e poi rientrare facendo due passi per farti una doccia calda non ha prezzo!
Molte ville, comunque, sono molto più grandi ed alcune anche a due piani.
IL CONCETTO DI LUSSO
Come qualcuno ha già scritto, e non posso che essere d’accordo, il vero lusso di questo posto (al di là della bellezza della struttura e dei servizi impeccabili) è l’assoluta privacy e l’impressione di stare su una isola deserta: ci sono poche villas e l’isola è lunga più di un chilometro, quindi raramente si incontra qualcuno, se non negli spazi comuni. La vita si svolge prevalentemente nelle proprie splendide strutture: non c’è la classica spiaggia dell’isola dove tutti convengono, visto che ognuno si fa gli affari propri nel proprio spazio privato oppure nella parte della laguna dell’isola, completamente circondata da sabbia.
LA SPIAGGIA e il REEF
Come detto sopra, l’isola ha due lati, visto che è una specie di mezzaluna: un lato, su cui c’era la nostra villa e dove c’è il ristorante principale e la piscina, ha la barriera corallina a venti metri. Ti metti le pinne e la maschera (che ti danno gratuitamente al centro diving), ti butti in acqua, dai dieci pinnate e sei sulla barriera corallina, in buona parte intatta e popolata dai consueti pesci colorati, oltre a mante, tartarughe e squaletti (che si vedono la sera al ristorante principale).
Davanti a voi vedrete una parte di acqua di azzurro più chiaro, poi una specie di canale blu e poi ancora un’altra parte turchese.
La barriera corallina di fronte alla spiaggia è già più che sufficiente ma, se ancora non vi basta, in circa due minuti potete andare dall’altra parte della barriera, senza particolari sforzi se non quelli di alzare ogni tanto la testa per vedere se qualche dhoni transita lì intorno.
L’altra parte dell’isola è parimenti spettacolare: non c’è barriera corallina ma c’è una laguna dai mille colori in cui si possono fare bagni spettacolari, praticamente in solitudine. In più c’è un punto in cui si incontrano le due correnti nell’acqua bassa, creando delle onde molto divertenti per i bambini.
Dalla nostra villa, andando sulla destra, si cammina per un quarto d’ora sulla spiaggia bianca e farinosa e si arriva alla punta dell’isola, dove i bambini trovano i paguri prima di immergersi nelle calde acque della laguna.
La cosa bella di questa spiaggia, più lunga che estesa in profondità, è che non consente di vedere le strutture abitative, nascoste dal verde rigoglioso della vegetazione. La sera non c’è luce, ad eccezione della luna. Il sole tramontava dalla parte della nostra villa, nel mare, proprio di fronte a noi.
Nessun problema con lo snorkeling: giusto un giorno c’erano delle piccole ed invisibili medusine dalla parte della piscina che ci hanno punto… Siamo usciti precipitosamente e ci siamo gettati in piscina, visto che la pelle pizzicava un po’, ma roba di una mezzoretta e senza creme di alcun tipo la cosa si è risolta lì per lì e non è più capitato.
L’acqua è ovviamente calda…. Oooops! E’ appena passata un’aquila di mare!
I SERVIZI
Impeccabili.
Ogni ospite ha un “butler”, una sorta di maggiordomo personale, che ha il compito di rendere tutto agevole, senza essere invadente.
In breve capirà quali sono i vostri ritmi.
Lo si chiama dal telefono della stanza con un pulsantino a lui dedicato.
Noi lo chiamavamo esclusivamente la mattina per avvisarlo che stavamo per recarci a fare colazione, così come a pranzo e a cena, in modo che lo stesso potesse mandarci il buggy elettrico e preparare la tavola.
Alcuni ospiti, tuttavia, lo utilizzavano anche per guardare i bambini e per altre piccole cose.
La formula pensione completa per noi che avevamo tre bimbi al seguito è stata quella più adatta ma, volendo, si può anche optare per una mezza pensione, visto che con una abbondante colazione si può arrivare tranquillamente all’ora di cena.
La nostra pensione completa non prevedeva l’acqua gratuita e le bevande ai pasti ma la cosa è sopportabile: basta mettere in conto che una bottiglia di acqua desalinizzata costa 6 dollari (più o meno 4/5 euro) e che uguale costa un bicchiere di birra.
I fanatici dell’all inclusive (quali anche noi siamo) possono un po’ storcere la bocca ma vi assicuriamo che stiamo parlando del de minimis.
La cucina è eccellente: piatti curati anche nei dettagli e pietanze di prima scelta.
La colazione è a buffet, decisamente vario, con champagne incluso.
Il pranzo (in 14 giorni eravamo solo noi e un’altra famiglia a pranzare…: tutti mezza pensione) è alla carta sia per gli adulti che per i bambini, che hanno un baby menu adattabile alle esigenze.
Il menu del pranzo è più vario rispetto a quello della cena.
La cena vedeva il buffet per i bambini (a meno che non volessero comunque scegliere dal baby menu) e scelta alla carta per gli adulti.
Dobbiamo dire che il costo per chi vuole “uscire” dalle pietanze previste per ciò che è incluso nella pensione completa o nella mezza pensione è abbastanza elevato, ma noi in 14 giorni non abbiamo sentito questa necessità. Abbiamo mangiato diverse volte le medesime cose, ma visto che erano davvero ben cucinate dallo chef francese non ne abbiamo avvertito il peso, anche se una maggiore varietà sarebbe auspicabile!
Oltre al ristorante principale, panoramico e con possibilità di prenotare in angoletti più intimi, ci sono altri due ristoranti che non abbiamo sperimentato, visto che con tre bimbi che mangiano poco e schifiltosi non ne valeva veramente la pena, visto il costo.
La piscina è assai ben tenuta e lo staff che se ne occupa porta gratuitamente e di propria iniziativa bevande analcoliche e piccoli snack. E’ collocata proprio di fronte a una spiaggetta e questo è un valore aggiunto.
C’è poi una sorta di bar panoramico estremamente tranquillo dove, a pagamento (cocktail analcolico 12 dollari, circa 9 euro), si può bere qualcosa, insieme a snack offerti, mentre vedete i pescetti saltare sull’acqua al tramonto.
Di grande comodità è anche la possibilità di avere delle biciclette, anche con seggiolino, per girare l’isola senza dover andare a piedi o con il buggy.
Valido anche il centro sportivo con due campi da tennis, mezzo campo da basket, due bilardi, palestra e ping pong, utile se qualche giorno il tempo non è particolarmente bello.
LA CLIENTELA E L’ANIMAZIONE
La clientela è prevalentemente russa e giapponese. Rari gli italiani.
Si parla in inglese e non c’è alcun tipo di animazione, il che rende la struttura ancora più tranquilla e rilassante. Insomma, se siete più attenti alla disco in spiaggia e ai ruba bandiera piuttosto che alla natura, la cosa potrebbe non fare per voi. I bambini hanno comunque a disposizione un Kids club gratuito dove si divertono molto. I nostri non sono andati perché mammoni e paponi ma in parecchi li mollavano lì.
Insomma, qui c’è solo il mare, il rumore del vento e delle onde. Nessun fastidioso “unz unz” nelle orecchie e nessun obbligo di socializzazione. Socializziamo tutto l’anno: in vacanza vogliamo stare per conto nostro e qui ci siamo riusciti.
IL CLIMA
Agosto è la stagione più umida e con i monsoni ma con un po’ di spirito di adattamento, su 14 giorni si sta complessivamente benissimo.
Abbiamo iniziato con cielo molto nuvoloso e pioggia, ma alla fine le giornate o, comunque, i periodi di sole sono stati maggiori e godibili. Se ci fosse sempre sole sarebbe un inferno e invece è anche piacevole vedere, come ora in cui scrivo, il vento alzarsi e dei nuvoloni neri avvicinarsi, scaricare la loro pioggia ed andare via: non è il Mar Rosso questo!
Siamo stati sempre in maglietta e ciabatte e anche se il cielo è coperto si può snorkelare tranquillamente. E se, come ora, sta per arrivare la pioggia forte, beh, il confort della villa serve a questo!
LE ESCURSIONI E GLI SPORT ACQUATICI:
Sono abbastanza costose. Eravamo al limite del nostro budget già con l’intero soggiorno e già la bellezza del posto non ci ha reso curiosi più di tanto.
Siamo giusto andati a fare una visita di tre ore con un motoscafo ad un’isola dove c’è una moschea e l’abitazione dell’eroe nazionale maldiviano ed il diversivo è stato interessante a un costo abbordabile (85 dollari, circa 60 euro, gli adulti, 85 dollari i due bambini più grandi e gratis il piccoletto…. Con le tasse circa 290 dollari).
In una parte dell’isola c’è la possiblità di fare gratuitamente windsfurf e canoa e a pagamento altre cose, tra cui il banana boat.
Insomma, solitamente non torniamo nei posti già visitati, ma questo è uno di quei luoghi che consente l’eccezione.
Lorenzo e Maria Elena, Roma
Abbiamo organizzato la nostra terza vacanza alle Maldive sin da Gennaio, decidendo di provare a fare la cosa per conto nostro, sia pure con l’ottimo supporto on line di Mondomaldive.
In precedenza eravamo stati ad Alimatha e a Taj Coral, ma da ormai tre anni siamo in cinque e quindi è assai difficile trovare resort che possano ospitare in un unico ambiente una famiglia con tre bambini (11, 8 e 3 anni).
Dopo la pessima esperienza del volo charter Air Italy per il Madagascar della scorsa estate e dopo un duro anno di lavoro, io e mia moglie abbiamo quindi deciso di viziarci un po’ e di volare Emirates: per tutti e cinque il volo Roma/Male’ prenotato in largo anticipo costava 4mila euro e così abbiamo chiesto a Paolo di Mondomaldive: esiste una struttura che possa ospitare cinque persone senza dover prendere due bungalow?
Immediatamente ci sono state fornite quattro soluzioni diverse, che prevedevano la possibilità di recarsi in loco per conto proprio, senza viaggio organizzato.
Fatti due conti, abbiamo subito acquistato il volo Emirates (con scalo a Dubai) e prenotato per la meravigliosa Island Hideaway Dhonakhuli. Dico subito che il budget complessivo che volevamo spendere per due settimane era di circa 12mila euro, volo compreso, e quindi avevamo inizialmente optato per una Garden Villa che non aveva accesso diretto al mare, pur avendo un accesso esterno con una piccola spiaggetta quasi privata, come vedremo sul posto, ma grazie a Mondomaldive abbiamo avuto la possibilità di pagare 10 notti su 14 prenotate in pensione completa ed anche di avere l’upgrade alla Ramba Retreet Villa, visto il periodo di non tutto esaurito del mese di agosto.
Alla fine con 12mila euro complessivi avevamo prenotato tutto, volo e soggiorno bisettimanale, per 2 adulti e tre bambini.
Iniziamo subito con il dire che Island Hideaway è, giustamente, incluso tra gli “Small Luxury Hotels of the World”, e stando qui abbiamo capito il perché.
Ma iniziamo dal volo Emirates.
Abbiamo prenotato tutto via computer, pagando con carta di credito on line.
La prima svolta è stato fare il check in on line nelle 24 ore precedenti il volo, cosa che ci ha consentito di non fare alcuna fila all’aeroporto, al contrario di molti altri: fatto il check in on line e stampata la tua ricevuta, c’è uno sportello dedicato all’aeroporto di Fiumicino dove consegni semplicemente i bagagli. In più non devi stare tre ore prima ma solo un’ora e mezza in anticipo rispetto al volo.
Il nostro aereo partiva alle 15.30 e il decollo è avvenuto sostanzialmente in orario. Sedili comodi, schermo personale con possibilità di scegliere film, giochi o semplicemente di vedere fuori dall’aereo con una piccola telecamera. Aria condizionata abbastanza sostenuta, cui abbiamo supplito con felpe e plaid in dotazione. Ottimo il mangiare (il check in on line consente anche di scegliere il baby menu e altre opzioni) e il servizio. Dopo 5 ore di volo facciamo scalo a Dubai: è mezzanotte (+2 di fuso orario) ma l’aeroporto è aperto totalmente, nel senso che tutti gli esercizi commerciali sono disponibili anche a notte fonda, non certo come da noi dove tutto chiude. Questo consente di attendere agevolmente il volo che ci porterà a Malè, tenendo anche presente che nell’area di attesa ci sono dei passeggini per consentire ai bambini di dormire e che, sempre nello scendere, ci hanno regalato quattro o cinque bottigliette di acqua.
Fatto sta che alle tre di notte circa, ora locale, abbiamo preso il volo Emirates per Malè, sul quale i bimbi hanno un po’ dormito mentre noi abbiamo fatto colazione guardando lo schermo davanti a noi.
Arrivati a Malè alle 8.30 (ora locale, +3 rispetto all’Italia), abbiamo compilato i consueti documenti prima di passare la dogana e subito si è fatto vedere l’assistente Hideaway, con una stella marina di legno in mano, simbolo del resort.
Ci ha aiutato a sbrigare le formalità e ad imbarcare i nostri bagagli sull’ulteriore volo interno che ci avrebbe portato da Malè a Hanimadoo.
Ci hanno quindi fatto accomodare in una sala riservata con aria condizionata e colazione a buffet del tutto gratuita, in attesa che il volo fosse pronto.
L’aereo per il transfer era un venti posti ad elica della Maldivian Airlines con due piloti e una hostess che offre succo di frutta. Il volo è durato circa 50 minuti consentendo di vedere lo spettacolo degli atolli dall’alto. Dopo l’atterraggio sull’isola, inizia una forte pioggia tropicale, terminata la quale possiamo imbarcarci su una barca veloce che, in circa mezz’ora, ci porta finalmente alla nostra meta.
Appena arrivati siamo stati gratificati di una collana di fiori a testa e di un drink analcolico per i bimbi, oltre allo champagne per gli adulti, dopo di che siamo stati accompagnati alla nostra villa con una vettura elettrica che chiamano “buggy”, di cui si può tranquillamente usufruire per tutto il soggiorno.
Andiamo però per ordine.
LA VILLA:
noi avevamo la numero 5, di nome Dhiga.
Non ha la piscinetta propria, e con un bimbo di tre anni molto vivace per noi è stata un’ansia in meno.
E’ una bellissima villa composta da due grandi stanze separate da un piccolo disimpegno con una ulteriore stanzetta con gli armadi.
All’incirca sarà una ottantina di metri quadri, giardino privato escluso. C’è una bella stanza matrimoniale con letto comodissimo e zanzariera (quasi inutile vista l’assenza di insetti, qualche ragnetto a parte) e un’altra stanza che usualmente ha dei divani per potere guardare la TV satellitare e che è stata perfettamente riadattata a stanza per i tre bambini.
Il pavimento è in parquet di legno e c’è l’impianto per il DVD, una bella televisione e, soprattutto, il Wi Fi gratuito in camera che ci ha consentito di usare costantemente l’Ipad ed il pc portatile da cui sto scrivendo e quindi comunicare con Skype a costo zero.
I telefoni cellulari, in ogni caso, prendono ma visto il vantaggio di internet non li abbiamo mai usati se non per mandare qualche sms.
Il bagno è bellissimo e maldiviano, con una parte all’aperto, vasca jacuzzi, doccia e due lavabi.
Il riservatissimo giardino all’aperto che è pertinenza della villa porta la metratura complessiva a ben più di 300 metri quadri ed ha un comodo dondolo all’esterno, un tavolino con le sedie sotto un piccolo patio e l’accesso diretto alla spiaggia, che a questo punto diventa quasi privata. Insomma, esci dalla villa, fai venti metri sulla sabbia bianca del tuo giardino e di fronte a te hai il mare delle Maldive con due lettini in legno a disposizione.
Le ville sono collocate sui due lati dell’isola, ma la nostra era perfetta perché, amando lo snorkeling, avevamo la barriera corallina a venti metri dalla nostra spiaggetta.
La villa viene pulita in modo estremamente approfondito intorno all’ora di pranzo, giorno per giorno viene dotata di nuovi teli mare e le lenzuola sono cambiate quotidianamente.
La comodità di fare snorkeling davanti casa tua e poi rientrare facendo due passi per farti una doccia calda non ha prezzo!
Molte ville, comunque, sono molto più grandi ed alcune anche a due piani.
IL CONCETTO DI LUSSO
Come qualcuno ha già scritto, e non posso che essere d’accordo, il vero lusso di questo posto (al di là della bellezza della struttura e dei servizi impeccabili) è l’assoluta privacy e l’impressione di stare su una isola deserta: ci sono poche villas e l’isola è lunga più di un chilometro, quindi raramente si incontra qualcuno, se non negli spazi comuni. La vita si svolge prevalentemente nelle proprie splendide strutture: non c’è la classica spiaggia dell’isola dove tutti convengono, visto che ognuno si fa gli affari propri nel proprio spazio privato oppure nella parte della laguna dell’isola, completamente circondata da sabbia.
LA SPIAGGIA e il REEF
Come detto sopra, l’isola ha due lati, visto che è una specie di mezzaluna: un lato, su cui c’era la nostra villa e dove c’è il ristorante principale e la piscina, ha la barriera corallina a venti metri. Ti metti le pinne e la maschera (che ti danno gratuitamente al centro diving), ti butti in acqua, dai dieci pinnate e sei sulla barriera corallina, in buona parte intatta e popolata dai consueti pesci colorati, oltre a mante, tartarughe e squaletti (che si vedono la sera al ristorante principale).
Davanti a voi vedrete una parte di acqua di azzurro più chiaro, poi una specie di canale blu e poi ancora un’altra parte turchese.
La barriera corallina di fronte alla spiaggia è già più che sufficiente ma, se ancora non vi basta, in circa due minuti potete andare dall’altra parte della barriera, senza particolari sforzi se non quelli di alzare ogni tanto la testa per vedere se qualche dhoni transita lì intorno.
L’altra parte dell’isola è parimenti spettacolare: non c’è barriera corallina ma c’è una laguna dai mille colori in cui si possono fare bagni spettacolari, praticamente in solitudine. In più c’è un punto in cui si incontrano le due correnti nell’acqua bassa, creando delle onde molto divertenti per i bambini.
Dalla nostra villa, andando sulla destra, si cammina per un quarto d’ora sulla spiaggia bianca e farinosa e si arriva alla punta dell’isola, dove i bambini trovano i paguri prima di immergersi nelle calde acque della laguna.
La cosa bella di questa spiaggia, più lunga che estesa in profondità, è che non consente di vedere le strutture abitative, nascoste dal verde rigoglioso della vegetazione. La sera non c’è luce, ad eccezione della luna. Il sole tramontava dalla parte della nostra villa, nel mare, proprio di fronte a noi.
Nessun problema con lo snorkeling: giusto un giorno c’erano delle piccole ed invisibili medusine dalla parte della piscina che ci hanno punto… Siamo usciti precipitosamente e ci siamo gettati in piscina, visto che la pelle pizzicava un po’, ma roba di una mezzoretta e senza creme di alcun tipo la cosa si è risolta lì per lì e non è più capitato.
L’acqua è ovviamente calda…. Oooops! E’ appena passata un’aquila di mare!
I SERVIZI
Impeccabili.
Ogni ospite ha un “butler”, una sorta di maggiordomo personale, che ha il compito di rendere tutto agevole, senza essere invadente.
In breve capirà quali sono i vostri ritmi.
Lo si chiama dal telefono della stanza con un pulsantino a lui dedicato.
Noi lo chiamavamo esclusivamente la mattina per avvisarlo che stavamo per recarci a fare colazione, così come a pranzo e a cena, in modo che lo stesso potesse mandarci il buggy elettrico e preparare la tavola.
Alcuni ospiti, tuttavia, lo utilizzavano anche per guardare i bambini e per altre piccole cose.
La formula pensione completa per noi che avevamo tre bimbi al seguito è stata quella più adatta ma, volendo, si può anche optare per una mezza pensione, visto che con una abbondante colazione si può arrivare tranquillamente all’ora di cena.
La nostra pensione completa non prevedeva l’acqua gratuita e le bevande ai pasti ma la cosa è sopportabile: basta mettere in conto che una bottiglia di acqua desalinizzata costa 6 dollari (più o meno 4/5 euro) e che uguale costa un bicchiere di birra.
I fanatici dell’all inclusive (quali anche noi siamo) possono un po’ storcere la bocca ma vi assicuriamo che stiamo parlando del de minimis.
La cucina è eccellente: piatti curati anche nei dettagli e pietanze di prima scelta.
La colazione è a buffet, decisamente vario, con champagne incluso.
Il pranzo (in 14 giorni eravamo solo noi e un’altra famiglia a pranzare…: tutti mezza pensione) è alla carta sia per gli adulti che per i bambini, che hanno un baby menu adattabile alle esigenze.
Il menu del pranzo è più vario rispetto a quello della cena.
La cena vedeva il buffet per i bambini (a meno che non volessero comunque scegliere dal baby menu) e scelta alla carta per gli adulti.
Dobbiamo dire che il costo per chi vuole “uscire” dalle pietanze previste per ciò che è incluso nella pensione completa o nella mezza pensione è abbastanza elevato, ma noi in 14 giorni non abbiamo sentito questa necessità. Abbiamo mangiato diverse volte le medesime cose, ma visto che erano davvero ben cucinate dallo chef francese non ne abbiamo avvertito il peso, anche se una maggiore varietà sarebbe auspicabile!
Oltre al ristorante principale, panoramico e con possibilità di prenotare in angoletti più intimi, ci sono altri due ristoranti che non abbiamo sperimentato, visto che con tre bimbi che mangiano poco e schifiltosi non ne valeva veramente la pena, visto il costo.
La piscina è assai ben tenuta e lo staff che se ne occupa porta gratuitamente e di propria iniziativa bevande analcoliche e piccoli snack. E’ collocata proprio di fronte a una spiaggetta e questo è un valore aggiunto.
C’è poi una sorta di bar panoramico estremamente tranquillo dove, a pagamento (cocktail analcolico 12 dollari, circa 9 euro), si può bere qualcosa, insieme a snack offerti, mentre vedete i pescetti saltare sull’acqua al tramonto.
Di grande comodità è anche la possibilità di avere delle biciclette, anche con seggiolino, per girare l’isola senza dover andare a piedi o con il buggy.
Valido anche il centro sportivo con due campi da tennis, mezzo campo da basket, due bilardi, palestra e ping pong, utile se qualche giorno il tempo non è particolarmente bello.
LA CLIENTELA E L’ANIMAZIONE
La clientela è prevalentemente russa e giapponese. Rari gli italiani.
Si parla in inglese e non c’è alcun tipo di animazione, il che rende la struttura ancora più tranquilla e rilassante. Insomma, se siete più attenti alla disco in spiaggia e ai ruba bandiera piuttosto che alla natura, la cosa potrebbe non fare per voi. I bambini hanno comunque a disposizione un Kids club gratuito dove si divertono molto. I nostri non sono andati perché mammoni e paponi ma in parecchi li mollavano lì.
Insomma, qui c’è solo il mare, il rumore del vento e delle onde. Nessun fastidioso “unz unz” nelle orecchie e nessun obbligo di socializzazione. Socializziamo tutto l’anno: in vacanza vogliamo stare per conto nostro e qui ci siamo riusciti.
IL CLIMA
Agosto è la stagione più umida e con i monsoni ma con un po’ di spirito di adattamento, su 14 giorni si sta complessivamente benissimo.
Abbiamo iniziato con cielo molto nuvoloso e pioggia, ma alla fine le giornate o, comunque, i periodi di sole sono stati maggiori e godibili. Se ci fosse sempre sole sarebbe un inferno e invece è anche piacevole vedere, come ora in cui scrivo, il vento alzarsi e dei nuvoloni neri avvicinarsi, scaricare la loro pioggia ed andare via: non è il Mar Rosso questo!
Siamo stati sempre in maglietta e ciabatte e anche se il cielo è coperto si può snorkelare tranquillamente. E se, come ora, sta per arrivare la pioggia forte, beh, il confort della villa serve a questo!
LE ESCURSIONI E GLI SPORT ACQUATICI:
Sono abbastanza costose. Eravamo al limite del nostro budget già con l’intero soggiorno e già la bellezza del posto non ci ha reso curiosi più di tanto.
Siamo giusto andati a fare una visita di tre ore con un motoscafo ad un’isola dove c’è una moschea e l’abitazione dell’eroe nazionale maldiviano ed il diversivo è stato interessante a un costo abbordabile (85 dollari, circa 60 euro, gli adulti, 85 dollari i due bambini più grandi e gratis il piccoletto…. Con le tasse circa 290 dollari).
In una parte dell’isola c’è la possiblità di fare gratuitamente windsfurf e canoa e a pagamento altre cose, tra cui il banana boat.
Insomma, solitamente non torniamo nei posti già visitati, ma questo è uno di quei luoghi che consente l’eccezione.
Lorenzo e Maria Elena, Roma