- 11/03/2008 giusrag
5 Marzo 2008 e siamo tornati da Hakuraa.
Stefania, mia moglie, Chiara, la nostra bimba di 9 anni ed io siamo ormai alla terza visita nelle Maldive: Alimathà,Velidhu e, ora, Hakuraa.
Dico subito che siamo rimasti un po’ delusi da quest’ultima esperienza anche se, in assoluto, non mi sentirei di sconsigliare il villaggio. Prima di parlare di delusione ci ho pensato molto ma sono poi arrivato alla conclusione che ciascuno cerca cose diverse e, forse, noi non abbiamo trovato esattamente quello che ci aspettavamo.
Proviamo comunque ad andare con un po’ di ordine per mettere insieme le cose:
Il viaggio: con Eurofly e aerei decisamente migliori e più nuovi rispetto, per esempio, a Blu Panorama o il vecchio Air Europe. Visori su tutti i sedili compresi di videogiochi: molti joistick non funzionano ma meglio di niente; non si corre il rischio di essere messi in brutta posizione rispetto allo schermo principale.
Il volo delle 22.15 parte con circa 45 minuti di ritardo (quindi più o meno nella norma). Il volo è di linea e fa scalo a Colombo. Molti posti vuoti e qualche fila da 4 anche per sdraiarsi completamente. Arrivati a Malè questa volta Swanntour non crea problemi come invece mi era capitato l'anno scorso dove avevano perso le nostre prenotazioni e tutto fila liscio. Un’oretta di attesa per l’idrovolante e poi 40 minuti di volo tranquillo. Arrivo ad Hakuraa alle 17.30 locali a giornata ormai finita.
La struttura: ci accoglie Gloria che soggiorna sull’isola; solite informazioni su escursioni e all inclusive e poi tutti in camera a disfare le valige. Le camere sugli overwater sono ampie e luminose (forse un po’ troppo perché al mattino non c’è la possibilità di schermare la luce e, se siete sensibili, vi sveglierete presto). Il bagno invece ha una cattiva illuminazione artificiale che, con la sera, rende le operazioni di doccia piuttosto buie. La doccia è poi pessima: all’interno della vasca da bagno è scomoda e poco igienica (c’era un tappetino antiscivolo che credo lo usino come arma segreta per la guerra batteriologica).
Ci sono 70 ow (dal 100 al 170): i primi sono più vicini al Ristorante e, soprattutto, abbastanza lontani dal depuratore che emana una puzza terribile; normalmente non la si sente anche se ho qualche dubbio rispetto ai beach bungalow alcuni dei quali sono proprio a pochi metri dalle vasche.
C’è tempo anche per “assaggiare” l’acqua proprio dietro gli ow: va giusto bene per chi arriva da Milano e non vede l’ora di rinfrescarsi ma il bagno per Chiara è improponibile: troppi coralli e bisognerà aspettare l’indomani per la spiaggia.
Il mare: qui arriva la parte più difficile da raccontare. Il mare è quello delle Maldive, che dire di altro ? Beh di cose da raccontare ce ne sono: anzitutto parliamo della bassa marea che abbiamo avuto la fortuna-sfortuna di vedere per una sola volta il primo giorno. Per dirvi quanto forte è stato l’impatto vi dico che abbiamo chiesto a Gloria se c’era la possbilità di cambiare isola (tentativo peraltro senza esito). La bassa marea ha asciugato una buona metà della laguna lasciando solo sabbia e coralli per centinaia di metri. Abbiamo quindi provato, con buona volontà, a raggiungere l’acqua (sia pure con qualche difficoltà perché eravamo senza scarpette che invece avrebbero aiutato molto). Quando finalmente ci siamo addentrati nei pochi centimetri di acqua una triste scoperta: un mare di immondizia !! Sì, dico proprio immondizia. Decine di bottigliette di plastica, sacchetti di varie forme e colori, bustine di zucchero e contenitori in plastica di tutte le forme e colori; il tutto in una quantità pazzesca di alghe. Dico subito che tale fenomeno si è verificato solo il primo giorno e alcuni lo hanno giustificato con una mareggiata della notte precedente.
Il tema della sporcizia deve però farmi soffermare su quello che per me è stato il vero e proprio inconvenoiente di questa isola: l’acqua sporca!! A certe ore del giorno, soprattutto il pomeriggio, capitava di vedere dagli ow delle bolle di schiuma trascinate dalla corrente. Gloria ci ha spiegato che doveva trattarsi di un fenomeno di correnti; in realtà la cosa si è ripetuta praticamente tutti i giorni ma il peggio è che spesso la schiuma era presente in tutta la laguna davanti alla spiaggia e per molte ore al giorno. Intendiamoci non si trattava di schiuma bianca visibile da distanza ma di bolle che si formavano muovendo l’acqua e di una patina opaca che si poteva notare guardando la superficie dell’acqua.
La temperatura dell’acqua è particolarmente calda; tanto che entrando non si sente alcun tipo di refrigerio; per trovare acqua un po’ più fresca bisogna arrivare alla fine del pontile dove spesso però arrivano i dhoni.
Il reef non è raggiungibile in modo autonomo e occorre farsi portare dala barca (cosa che per pigrizia non ho fatto). Nonostante tutto al presenza di pesci all’interno della laguna è veramente forte. Ce ne sono di tutti i tipi e colori: dalle temibili murene e pesci pappagallo agli squaletti e a tutti gli altri tipi di pesci variopinti.
La qualità del cibo mi è sembrata piuttosto standard per questo tipo di strutture; spesso i piatti hanno lo stesso sapore e la differenza tra cucina maldivina, dello sri lanka o indiana francamente è piuttosto dubbia. Troverete tutti i giorni anche la pasta con due-tre diversi condimenti: non è eccezionale ma a chi non piace il resto si può sempre accontentare. Una delusione invece il bar che serve snack e dolcetti dalle 16 alle 17: dico una delusione perché al di fuori di quell’ora non è possibile mangiare nulla (ricordo invece a Velidhu, che pure è una struttura della stessa proprietà, dove era possibile avere patatine e sandwich a qualunque ora li si volesse).
Una nota infine sul tempo: siamo stati un po’ sfortunati; ha piovuto quasi tutti i giorni anche se non per tutta la giornata; in areoporto abbiamo trovato altri turisti che invece hanno trovato una settimana di sole pieno. Considerato che ha piovuto anche a Malè il giorno della partenza devo proprio pensare che fosse la nuvoletta di Fantozzi che seguiva noi ...
Bene, è tutto. Ho cercato di riassumere per quanto possibile questa esperienza: sono naturalmente pronto a rispondere a tutte le vs curiosità.
Beppe
Stefania, mia moglie, Chiara, la nostra bimba di 9 anni ed io siamo ormai alla terza visita nelle Maldive: Alimathà,Velidhu e, ora, Hakuraa.
Dico subito che siamo rimasti un po’ delusi da quest’ultima esperienza anche se, in assoluto, non mi sentirei di sconsigliare il villaggio. Prima di parlare di delusione ci ho pensato molto ma sono poi arrivato alla conclusione che ciascuno cerca cose diverse e, forse, noi non abbiamo trovato esattamente quello che ci aspettavamo.
Proviamo comunque ad andare con un po’ di ordine per mettere insieme le cose:
Il viaggio: con Eurofly e aerei decisamente migliori e più nuovi rispetto, per esempio, a Blu Panorama o il vecchio Air Europe. Visori su tutti i sedili compresi di videogiochi: molti joistick non funzionano ma meglio di niente; non si corre il rischio di essere messi in brutta posizione rispetto allo schermo principale.
Il volo delle 22.15 parte con circa 45 minuti di ritardo (quindi più o meno nella norma). Il volo è di linea e fa scalo a Colombo. Molti posti vuoti e qualche fila da 4 anche per sdraiarsi completamente. Arrivati a Malè questa volta Swanntour non crea problemi come invece mi era capitato l'anno scorso dove avevano perso le nostre prenotazioni e tutto fila liscio. Un’oretta di attesa per l’idrovolante e poi 40 minuti di volo tranquillo. Arrivo ad Hakuraa alle 17.30 locali a giornata ormai finita.
La struttura: ci accoglie Gloria che soggiorna sull’isola; solite informazioni su escursioni e all inclusive e poi tutti in camera a disfare le valige. Le camere sugli overwater sono ampie e luminose (forse un po’ troppo perché al mattino non c’è la possibilità di schermare la luce e, se siete sensibili, vi sveglierete presto). Il bagno invece ha una cattiva illuminazione artificiale che, con la sera, rende le operazioni di doccia piuttosto buie. La doccia è poi pessima: all’interno della vasca da bagno è scomoda e poco igienica (c’era un tappetino antiscivolo che credo lo usino come arma segreta per la guerra batteriologica).
Ci sono 70 ow (dal 100 al 170): i primi sono più vicini al Ristorante e, soprattutto, abbastanza lontani dal depuratore che emana una puzza terribile; normalmente non la si sente anche se ho qualche dubbio rispetto ai beach bungalow alcuni dei quali sono proprio a pochi metri dalle vasche.
C’è tempo anche per “assaggiare” l’acqua proprio dietro gli ow: va giusto bene per chi arriva da Milano e non vede l’ora di rinfrescarsi ma il bagno per Chiara è improponibile: troppi coralli e bisognerà aspettare l’indomani per la spiaggia.
Il mare: qui arriva la parte più difficile da raccontare. Il mare è quello delle Maldive, che dire di altro ? Beh di cose da raccontare ce ne sono: anzitutto parliamo della bassa marea che abbiamo avuto la fortuna-sfortuna di vedere per una sola volta il primo giorno. Per dirvi quanto forte è stato l’impatto vi dico che abbiamo chiesto a Gloria se c’era la possbilità di cambiare isola (tentativo peraltro senza esito). La bassa marea ha asciugato una buona metà della laguna lasciando solo sabbia e coralli per centinaia di metri. Abbiamo quindi provato, con buona volontà, a raggiungere l’acqua (sia pure con qualche difficoltà perché eravamo senza scarpette che invece avrebbero aiutato molto). Quando finalmente ci siamo addentrati nei pochi centimetri di acqua una triste scoperta: un mare di immondizia !! Sì, dico proprio immondizia. Decine di bottigliette di plastica, sacchetti di varie forme e colori, bustine di zucchero e contenitori in plastica di tutte le forme e colori; il tutto in una quantità pazzesca di alghe. Dico subito che tale fenomeno si è verificato solo il primo giorno e alcuni lo hanno giustificato con una mareggiata della notte precedente.
Il tema della sporcizia deve però farmi soffermare su quello che per me è stato il vero e proprio inconvenoiente di questa isola: l’acqua sporca!! A certe ore del giorno, soprattutto il pomeriggio, capitava di vedere dagli ow delle bolle di schiuma trascinate dalla corrente. Gloria ci ha spiegato che doveva trattarsi di un fenomeno di correnti; in realtà la cosa si è ripetuta praticamente tutti i giorni ma il peggio è che spesso la schiuma era presente in tutta la laguna davanti alla spiaggia e per molte ore al giorno. Intendiamoci non si trattava di schiuma bianca visibile da distanza ma di bolle che si formavano muovendo l’acqua e di una patina opaca che si poteva notare guardando la superficie dell’acqua.
La temperatura dell’acqua è particolarmente calda; tanto che entrando non si sente alcun tipo di refrigerio; per trovare acqua un po’ più fresca bisogna arrivare alla fine del pontile dove spesso però arrivano i dhoni.
Il reef non è raggiungibile in modo autonomo e occorre farsi portare dala barca (cosa che per pigrizia non ho fatto). Nonostante tutto al presenza di pesci all’interno della laguna è veramente forte. Ce ne sono di tutti i tipi e colori: dalle temibili murene e pesci pappagallo agli squaletti e a tutti gli altri tipi di pesci variopinti.
La qualità del cibo mi è sembrata piuttosto standard per questo tipo di strutture; spesso i piatti hanno lo stesso sapore e la differenza tra cucina maldivina, dello sri lanka o indiana francamente è piuttosto dubbia. Troverete tutti i giorni anche la pasta con due-tre diversi condimenti: non è eccezionale ma a chi non piace il resto si può sempre accontentare. Una delusione invece il bar che serve snack e dolcetti dalle 16 alle 17: dico una delusione perché al di fuori di quell’ora non è possibile mangiare nulla (ricordo invece a Velidhu, che pure è una struttura della stessa proprietà, dove era possibile avere patatine e sandwich a qualunque ora li si volesse).
Una nota infine sul tempo: siamo stati un po’ sfortunati; ha piovuto quasi tutti i giorni anche se non per tutta la giornata; in areoporto abbiamo trovato altri turisti che invece hanno trovato una settimana di sole pieno. Considerato che ha piovuto anche a Malè il giorno della partenza devo proprio pensare che fosse la nuvoletta di Fantozzi che seguiva noi ...
Bene, è tutto. Ho cercato di riassumere per quanto possibile questa esperienza: sono naturalmente pronto a rispondere a tutte le vs curiosità.
Beppe