- 26/03/2014 Mik76
Terzo anno di fila alle Maldive.
Volevamo Kuredu, isola grandi come le due già visitate (Sun Island e Palm Beach). Ma il suo prezzo elevato e una buona offerta per Angaga ci hanno convinto ad andare in un'isola piccola.
L'isola è bella, tenuta bene e pulita. Prima di partire le recensioni consigliavano le camere verso il numero 110 e così abbiamo chiesto alla reception di poter stare in quella zona. Ci hanno però dato la 148, dicendoci che magari il giorno successivo ci avrebbero spostati. Lasciati i bagagli in camera facciamo un primo giro dell'isola e...corriamo subito alla reception per dire che vogliamo assolutamente rimanere nella 148! Infatti le camere dalla 101 alla 120 circa non hanno spiaggia, zero assoluto, completamente sparita e nemmeno con la bassa marea si può stare nella parte di fronte alla vegetazione, in pratica si è segregati tra il bungalow e il verde. Quando il monsone girerà la spiaggia tornerà, ma per ora quel lato è decisamente brutto e da evitare. Inoltre nei primi 3 giorni spirava un vento fortissimo che non permetteva neppure di stare in acqua su quel lato!
Il lato laguna è molto bello, spiaggia ampia, mai affollata visto che la clientela è al 90% formata da tedeschi sui 60 anni che come massima aspirazione della giornata hanno la lettura di un libro di fronte al proprio bungalow!
In questo periodo la "lingua di sabbia" (che più che una lingua è un'ellisse) è molto grande e offre panorami mozzafiato.
Le camere sono molto belle, sempre pulite e funzionali, tranne per l'inspiegabile povertà di prese elettriche. L'unica accessibile era quella della TV, a cui dovevamo attaccare tutte le cose da ricaricare, più un'altra in bagno. Vabbè, un adattatore, una presa tripla e la paura passa.
Bagno maldiviano carino, si sente l'assenza di un ventilatore sia in bagno che in camera, in modo tale da poter spegnere il climatizzatore di notte.
Cassette di sicurezza disponibili solo alla reception e con una forma lunga e stretta che permette di contenervi solo un paio di portafogli...
Ristorante che per i miei gusti era semplicemente perfetto: se vado alle Maldive voglio sentire sapori maldiviani/indiani/asiatici, non italiani...e sono stato accontentato! Curry a tutte le ore del giorno, chili, riso basmati fatto in più varietà, pesce crudo marinato, alla piastra, in umido. Sempre presenti filetto di carne alla piastra, alla volte il sushi, una sera i gamberoni. Buffet dei dolci più votato alla quantità che alla qualità. Una piccola menzione per il gorgonzola che era a dir poco spettacolare. Un veloce assaggio di pasta ne ha confermato la bontà.
A colazione vengono accontentati sia i gusti dei "dolciofili" (brioches e tortine) sia quelli dei "salatofili" (uova, salsicce).
Diving non utilizzato, ma mi son sembrati molto professionali e non così scontrosi come letto in molte recensioni. Secondo me molti italiani casinisti confondono la serietà e professionalità con l'antipatia...
Nessuno dello staff parla italiano e il loro inglese non è molto comprensibile...quindi attrezzatevi!
Alla fin fine l'isola ci è piaciuta, però è troppo piccola per i nostri gusti. In certi momenti della giornata sembrava ci fosse più affollamento ad Angaga con 70 camere che a Sun Island con 430!
In laguna c'è troppo movimento di barche, in pratica usano solo quel pontile e mai l'altro presente nel lato nord est che non darebbe fastidio a nessuna camera.
Di positivo c'è la tranquillità garantito dal tipo di clientela e la bellezza della natura
Volevamo Kuredu, isola grandi come le due già visitate (Sun Island e Palm Beach). Ma il suo prezzo elevato e una buona offerta per Angaga ci hanno convinto ad andare in un'isola piccola.
L'isola è bella, tenuta bene e pulita. Prima di partire le recensioni consigliavano le camere verso il numero 110 e così abbiamo chiesto alla reception di poter stare in quella zona. Ci hanno però dato la 148, dicendoci che magari il giorno successivo ci avrebbero spostati. Lasciati i bagagli in camera facciamo un primo giro dell'isola e...corriamo subito alla reception per dire che vogliamo assolutamente rimanere nella 148! Infatti le camere dalla 101 alla 120 circa non hanno spiaggia, zero assoluto, completamente sparita e nemmeno con la bassa marea si può stare nella parte di fronte alla vegetazione, in pratica si è segregati tra il bungalow e il verde. Quando il monsone girerà la spiaggia tornerà, ma per ora quel lato è decisamente brutto e da evitare. Inoltre nei primi 3 giorni spirava un vento fortissimo che non permetteva neppure di stare in acqua su quel lato!
Il lato laguna è molto bello, spiaggia ampia, mai affollata visto che la clientela è al 90% formata da tedeschi sui 60 anni che come massima aspirazione della giornata hanno la lettura di un libro di fronte al proprio bungalow!
In questo periodo la "lingua di sabbia" (che più che una lingua è un'ellisse) è molto grande e offre panorami mozzafiato.
Le camere sono molto belle, sempre pulite e funzionali, tranne per l'inspiegabile povertà di prese elettriche. L'unica accessibile era quella della TV, a cui dovevamo attaccare tutte le cose da ricaricare, più un'altra in bagno. Vabbè, un adattatore, una presa tripla e la paura passa.
Bagno maldiviano carino, si sente l'assenza di un ventilatore sia in bagno che in camera, in modo tale da poter spegnere il climatizzatore di notte.
Cassette di sicurezza disponibili solo alla reception e con una forma lunga e stretta che permette di contenervi solo un paio di portafogli...
Ristorante che per i miei gusti era semplicemente perfetto: se vado alle Maldive voglio sentire sapori maldiviani/indiani/asiatici, non italiani...e sono stato accontentato! Curry a tutte le ore del giorno, chili, riso basmati fatto in più varietà, pesce crudo marinato, alla piastra, in umido. Sempre presenti filetto di carne alla piastra, alla volte il sushi, una sera i gamberoni. Buffet dei dolci più votato alla quantità che alla qualità. Una piccola menzione per il gorgonzola che era a dir poco spettacolare. Un veloce assaggio di pasta ne ha confermato la bontà.
A colazione vengono accontentati sia i gusti dei "dolciofili" (brioches e tortine) sia quelli dei "salatofili" (uova, salsicce).
Diving non utilizzato, ma mi son sembrati molto professionali e non così scontrosi come letto in molte recensioni. Secondo me molti italiani casinisti confondono la serietà e professionalità con l'antipatia...
Nessuno dello staff parla italiano e il loro inglese non è molto comprensibile...quindi attrezzatevi!
Alla fin fine l'isola ci è piaciuta, però è troppo piccola per i nostri gusti. In certi momenti della giornata sembrava ci fosse più affollamento ad Angaga con 70 camere che a Sun Island con 430!
In laguna c'è troppo movimento di barche, in pratica usano solo quel pontile e mai l'altro presente nel lato nord est che non darebbe fastidio a nessuna camera.
Di positivo c'è la tranquillità garantito dal tipo di clientela e la bellezza della natura