- 06/12/2008 CRI & MAX
Ed eccoci di nuovo qui a raccontare la nostra vacanza alle Maldive!! Come ci eravamo ripromessi a Febbraio, al ritorno da Velidhù, appena ci è stato possibile siamo ripartiti.
Onestamente Alimathà non era nei nostri programmi e la scelta è caduta su quest’isola unicamente perché tramite la tessera socio coop ci è capitata una buona offerta. Siamo partiti da Malpensa il 17 Novembre dopo che in mattinata ci è stata comunicata una variazione di programma causa un’avaria dell’iniziale aeromobile Blu-panorama.
Una parte del gruppo è stata quindi dirottata su un volo Livingstone con partenza anticipata alle 20.30 anziché 22.30 e senza lo scalo previsto a Roma. Sorvolerò sulle disavventure capitate al resto del gruppo arrivato al villaggio solo il giorno successivo dopo innumerevoli peripezie.
Arrivati a Male questa volta l’accoglienza da parte del Tour Operator c’è stata e siamo stati così seguiti durante il trasferimento in barca veloce (circa un’ora e ¾) e lo sbarco ad Alimathà.
Sul molo i ragazzi dell’animazione ci attendevano cantando a squarciagola la canzone del villaggio. Questo, sommato allo stupefacente scenario, ha fatto si che l’emozione provata si sciogliesse in un pianto emozionato…
Subito il pranzo poi siamo stati accompagnati alle rispettive sistemazioni.
A noi è toccato il beach bungalow 21; situato nella parte finale della zona energy dell’animazione è un buon compromesso tra tranquillità, bella spiaggia e accessibilità ai servizi.
Ci sentiamo comunque di confermare quello che da quasi tutti viene consigliato e cioè di chiedere un bungalow tra il 25 e il 50. questo vale per chi va alle Maldive con lo scopo che avevamo noi, cioè trovare tanta tranquillità e un minimo di privacy.
Per gli amanti del coinvolgimento e dell’animazione meglio la zona coi numeri bassi. Sconsigliamo vivamente i numeri dall’80 in poi situati in un a zona decisamente infelice!!
Checchè ne dica la sig.na Laura (assistente Alpitour), piuttosto contrariata da queste osservazioni.
I beach bungalows sono piuttosto semplici e minimalisti, dotati di due ingressi fronte-retro. Nota dolente, secondo noi, gli over-water assolutamente estranei all’ambiente, completamente in muratura e con tetti in tegole!!
Nel complesso il villaggio è molto curato ed estremamente pulito!! Un grande plauso va alla cucina: si mangia assolutamente in stile italiano e il cibo è ottimo, vario ed abbondante.
Pesce freschissimo ogni giorno a pranzo e cena!!
Grande delusione, invece, viene dal reef piuttosto lontano d riva e davvero povero di colori. Il fondo è disseminato di corallo morto e solo dove si va lentamente riformando si incontrano pesci colorati.
La sera però, appostandosi sul pontile, si vedono costantemente razze gigantesche e innumerevoli squali di notevoli dimensioni, ormai abituati alla presenza dei pescatori che gettano a mare i residui dei pesci pescati e puliti direttamente sulle barche.
Scarsa pure la fauna terrestre. Un paio di volpi volanti, un paio di aironi, qualche piccola iguana e poco altro…
Per quanto riguarda le escursioni è sempre consigliabile l’isola dei pescatori per chi vuole fare acquisti a prezzi più che abbordabili… sconsiglieremmo lo snorkeling organizzato: a 18 dollari è decisamente caro rispetto al reef visitato, piuttosto ordinario… Convenientissimo acquistare direttamente in aeroporto una SIM maldiviana per le chiamate in Italia e l’uso di dollari per gli acquisti. Per l’euro il cambio è troppo sfavorevole!!
In conclusione ci sentiamo di dire che Alimathà non è esattamente il posto più adatto alle coppie ma che è altresì perfetto per le famiglie con bambini… E lì ce ne sono davvero tanti…
Ognuno tragga le proprie conclusioni!!
Onestamente Alimathà non era nei nostri programmi e la scelta è caduta su quest’isola unicamente perché tramite la tessera socio coop ci è capitata una buona offerta. Siamo partiti da Malpensa il 17 Novembre dopo che in mattinata ci è stata comunicata una variazione di programma causa un’avaria dell’iniziale aeromobile Blu-panorama.
Una parte del gruppo è stata quindi dirottata su un volo Livingstone con partenza anticipata alle 20.30 anziché 22.30 e senza lo scalo previsto a Roma. Sorvolerò sulle disavventure capitate al resto del gruppo arrivato al villaggio solo il giorno successivo dopo innumerevoli peripezie.
Arrivati a Male questa volta l’accoglienza da parte del Tour Operator c’è stata e siamo stati così seguiti durante il trasferimento in barca veloce (circa un’ora e ¾) e lo sbarco ad Alimathà.
Sul molo i ragazzi dell’animazione ci attendevano cantando a squarciagola la canzone del villaggio. Questo, sommato allo stupefacente scenario, ha fatto si che l’emozione provata si sciogliesse in un pianto emozionato…
Subito il pranzo poi siamo stati accompagnati alle rispettive sistemazioni.
A noi è toccato il beach bungalow 21; situato nella parte finale della zona energy dell’animazione è un buon compromesso tra tranquillità, bella spiaggia e accessibilità ai servizi.
Ci sentiamo comunque di confermare quello che da quasi tutti viene consigliato e cioè di chiedere un bungalow tra il 25 e il 50. questo vale per chi va alle Maldive con lo scopo che avevamo noi, cioè trovare tanta tranquillità e un minimo di privacy.
Per gli amanti del coinvolgimento e dell’animazione meglio la zona coi numeri bassi. Sconsigliamo vivamente i numeri dall’80 in poi situati in un a zona decisamente infelice!!
Checchè ne dica la sig.na Laura (assistente Alpitour), piuttosto contrariata da queste osservazioni.
I beach bungalows sono piuttosto semplici e minimalisti, dotati di due ingressi fronte-retro. Nota dolente, secondo noi, gli over-water assolutamente estranei all’ambiente, completamente in muratura e con tetti in tegole!!
Nel complesso il villaggio è molto curato ed estremamente pulito!! Un grande plauso va alla cucina: si mangia assolutamente in stile italiano e il cibo è ottimo, vario ed abbondante.
Pesce freschissimo ogni giorno a pranzo e cena!!
Grande delusione, invece, viene dal reef piuttosto lontano d riva e davvero povero di colori. Il fondo è disseminato di corallo morto e solo dove si va lentamente riformando si incontrano pesci colorati.
La sera però, appostandosi sul pontile, si vedono costantemente razze gigantesche e innumerevoli squali di notevoli dimensioni, ormai abituati alla presenza dei pescatori che gettano a mare i residui dei pesci pescati e puliti direttamente sulle barche.
Scarsa pure la fauna terrestre. Un paio di volpi volanti, un paio di aironi, qualche piccola iguana e poco altro…
Per quanto riguarda le escursioni è sempre consigliabile l’isola dei pescatori per chi vuole fare acquisti a prezzi più che abbordabili… sconsiglieremmo lo snorkeling organizzato: a 18 dollari è decisamente caro rispetto al reef visitato, piuttosto ordinario… Convenientissimo acquistare direttamente in aeroporto una SIM maldiviana per le chiamate in Italia e l’uso di dollari per gli acquisti. Per l’euro il cambio è troppo sfavorevole!!
In conclusione ci sentiamo di dire che Alimathà non è esattamente il posto più adatto alle coppie ma che è altresì perfetto per le famiglie con bambini… E lì ce ne sono davvero tanti…
Ognuno tragga le proprie conclusioni!!