- 08/04/2010 Pol&Barbara
Cercherò di essere essenziale.
Rannalhi non è adatto a chi cerca il lusso o a chi va alle Maldive per mangiare molto bene o tanto pesce (il pesce non mancava mai ma era sempre lo stesso ogni giorno!); Rannalhi è l’isola perfetta per chi, come noi, va per la prima volta alle Maldive e lo fa per rilassarsi e godersi le bellezze del mondo subacqueo.
L’isola ha un reef che la circonda quasi interamente e che ci ha regalato uno spettacolo fatto da miriadi di pesci e coralli, e poi murene, squaletti, tartarughe, razze e aquile di mare.
Sull’isola la vegetazione è molto fitta, e tanti sono gli abitanti anche fuori dall’acqua: camaleonti, volpi volanti e perfino uccelli che “parlano”anche di notte e che, all’inizio, stupiscono con i loro buffi versi, ma poi ci si sente “persi” senza i loro schiamazzi.
I maldiviani sono gentilissimi, l’isola è pulita, le camere, spartane ma non manca nulla.
I teli sia quelli del bagno che quelli da mare vengono cambiati ogni giorno e il room boy passa 2 volte al giorno.
E’ vero, come hanno scritto in molti c’è un generatore il cui rumore può dar fastidio; basta evitare le camere dalla 236 alla 246 (e quelle al piano di sotto ovviamente, 136 e 146).
E’ vero, non ci sono i bungalow romantici e isolati che si trovano su altri atolli; comunque tutte le camere hanno il loro ingresso indipendente e basta stare al piano di sopra per girare in camera senza pudori!
E’ vero, si può sentire odore di fogna; meglio evitare le camere vicine al bar fino alla 218.
E’ vero, in alcuni punti la spiaggia davanti alle camere è piuttosto stretta: le camere migliori, anche da questo punto di vista, sono dalla 225 alla 234 che si trovano dallo stesso lato delle Overwater e sul lato dell’isola in cui tramonta il sole.
Qualche piccolo inconveniente Rannalhi ce l’ha; tutto dipende dallo spirito con cui si vive questa esperienza.
Io e Pol ne abbiamo assaporato ogni secondo; ci alzavamo alle 7 del mattino e andavamo a letto a mezzanotte stanchi e soddisfatti, dopo aver partecipato alle 2 uscite giornaliere di Snorkeling con Matteo, o dopo una gita all’isola “deserta” (un paradiso che, con docce, bagni e pranzo a buffet all’ombra delle palme, non ricorda affatto il deserto!!), o dopo una giornata di Snorkeling Safari in punti spettacolari della barriera corallina raggiunti con il Dhoni, o dopo la gita all’isola dei pescatori (che più che pescatori sono abili venditori…se andate per la prima volta ricordate che bisogna contrattare e dividere tutti i prezzi per 3…noi non lo sapevamo!!!), o dopo una romantica cena in riva al mare a base di aragosta e comunque sempre dopo i cabaret dei ragazzi di Azemar (grazie a tutti ragazzi, ad Angela, la responsabile del villaggio, bravissima, a Matteo,a Imma, a Marianna e a Gianfranco)!
Dopo le prime 4 notti in camera standard (la 230), ci siamo regalati anche il lusso della overwater; era disponibile la 401, una delle “vecchie” overwater, le più belle perchè in camera c’è un vetro trasparente per vedere i pesci in ogni momento!!
Le OW sono con più cura ma un pochino più piccole delle camere standard (il bagno è la metà, ma comunque più che sufficiente e confortevole e ha la doccia doppia come le standard!), ma essere in mezzo all’oceano, avere la scaletta d’accesso per immergerti in ogni momento, poter fare colazione in mezzo all’oceano, sono tutte cose che rendono le OW un’esperienza davvero da provare!!
Le ore passate in mezzo ai pesci a Rannalhi non bastano mai…l’unico rammarico è non essere riusciti a vedere lo squalo nutrice avvistato dal pontile e la cui attesa ci ha comunque regalato belle serate in compagnia con gli altri ospiti del villaggio (un saluto speciale a Samanta e Michela!)
ATTENZIONE….non posso dimenticare di dire che solo una cosa, sull’isola, è davvero INSOPPORTABILE…le SCARPE!!
Io e Pol siamo partiti per le Maldive dicendo che almeno una volta nella vita dovevamo andare…siamo andati via con la certezza che una sola vacanza perfetta nella vita non basta!
Rannalhi non è adatto a chi cerca il lusso o a chi va alle Maldive per mangiare molto bene o tanto pesce (il pesce non mancava mai ma era sempre lo stesso ogni giorno!); Rannalhi è l’isola perfetta per chi, come noi, va per la prima volta alle Maldive e lo fa per rilassarsi e godersi le bellezze del mondo subacqueo.
L’isola ha un reef che la circonda quasi interamente e che ci ha regalato uno spettacolo fatto da miriadi di pesci e coralli, e poi murene, squaletti, tartarughe, razze e aquile di mare.
Sull’isola la vegetazione è molto fitta, e tanti sono gli abitanti anche fuori dall’acqua: camaleonti, volpi volanti e perfino uccelli che “parlano”anche di notte e che, all’inizio, stupiscono con i loro buffi versi, ma poi ci si sente “persi” senza i loro schiamazzi.
I maldiviani sono gentilissimi, l’isola è pulita, le camere, spartane ma non manca nulla.
I teli sia quelli del bagno che quelli da mare vengono cambiati ogni giorno e il room boy passa 2 volte al giorno.
E’ vero, come hanno scritto in molti c’è un generatore il cui rumore può dar fastidio; basta evitare le camere dalla 236 alla 246 (e quelle al piano di sotto ovviamente, 136 e 146).
E’ vero, non ci sono i bungalow romantici e isolati che si trovano su altri atolli; comunque tutte le camere hanno il loro ingresso indipendente e basta stare al piano di sopra per girare in camera senza pudori!
E’ vero, si può sentire odore di fogna; meglio evitare le camere vicine al bar fino alla 218.
E’ vero, in alcuni punti la spiaggia davanti alle camere è piuttosto stretta: le camere migliori, anche da questo punto di vista, sono dalla 225 alla 234 che si trovano dallo stesso lato delle Overwater e sul lato dell’isola in cui tramonta il sole.
Qualche piccolo inconveniente Rannalhi ce l’ha; tutto dipende dallo spirito con cui si vive questa esperienza.
Io e Pol ne abbiamo assaporato ogni secondo; ci alzavamo alle 7 del mattino e andavamo a letto a mezzanotte stanchi e soddisfatti, dopo aver partecipato alle 2 uscite giornaliere di Snorkeling con Matteo, o dopo una gita all’isola “deserta” (un paradiso che, con docce, bagni e pranzo a buffet all’ombra delle palme, non ricorda affatto il deserto!!), o dopo una giornata di Snorkeling Safari in punti spettacolari della barriera corallina raggiunti con il Dhoni, o dopo la gita all’isola dei pescatori (che più che pescatori sono abili venditori…se andate per la prima volta ricordate che bisogna contrattare e dividere tutti i prezzi per 3…noi non lo sapevamo!!!), o dopo una romantica cena in riva al mare a base di aragosta e comunque sempre dopo i cabaret dei ragazzi di Azemar (grazie a tutti ragazzi, ad Angela, la responsabile del villaggio, bravissima, a Matteo,a Imma, a Marianna e a Gianfranco)!
Dopo le prime 4 notti in camera standard (la 230), ci siamo regalati anche il lusso della overwater; era disponibile la 401, una delle “vecchie” overwater, le più belle perchè in camera c’è un vetro trasparente per vedere i pesci in ogni momento!!
Le OW sono con più cura ma un pochino più piccole delle camere standard (il bagno è la metà, ma comunque più che sufficiente e confortevole e ha la doccia doppia come le standard!), ma essere in mezzo all’oceano, avere la scaletta d’accesso per immergerti in ogni momento, poter fare colazione in mezzo all’oceano, sono tutte cose che rendono le OW un’esperienza davvero da provare!!
Le ore passate in mezzo ai pesci a Rannalhi non bastano mai…l’unico rammarico è non essere riusciti a vedere lo squalo nutrice avvistato dal pontile e la cui attesa ci ha comunque regalato belle serate in compagnia con gli altri ospiti del villaggio (un saluto speciale a Samanta e Michela!)
ATTENZIONE….non posso dimenticare di dire che solo una cosa, sull’isola, è davvero INSOPPORTABILE…le SCARPE!!
Io e Pol siamo partiti per le Maldive dicendo che almeno una volta nella vita dovevamo andare…siamo andati via con la certezza che una sola vacanza perfetta nella vita non basta!