Perché le Maldive sono adatte proprio a tutti? Perché preferiamo portare un bambino in una capitale anziché alle Maldive?
Sicuramente l'idea di una metropoli con tutto il necessario per un bambino a noi mamme fa sentire più sicure, ci sentiamo più tutelate nel caso in cui il nostro piccolo voglia mangiare la pappa al salmone, anziché il riso in bianco, nel caso in cui finiscano i pannolini o addirittura nel caso in cui abbia qualche problemino di salute. A tutte queste certezze però, vorrei farvi una domanda: esiste qualcosa di più benefico del mare? Esiste un modo più libero di trascorrere le giornate per i nostri piccoli che indossare un costume e correre scalzi in acqua? Dubito.
Raggiungere queste isole comporta un volo
abbastanza lungo dall'Italia ma quasi sempre esiste la possibilità di
fare scalo, in modo tale da permettere anche ai più piccoli di
sgranchirsi le gambe o magari di comprare loro un giocattolo nuovo che
allevierà il senso di noia provocato dallo stare seduti molto tempo.
Le Maldive sono un'ottima meta quasi tutto l'anno, hanno
il mare caldo, calmo e l'effetto laguna fa in modo che a riva, l'acqua
sia quasi sempre bassa e perfetta anche per i piccoli che muovono i loro
primi passi. La vicinanza della barriera corallina (dove presente)
comporta inoltre la possibilità di vedere tutti gli amichetti di Nemo
dal vivo, interagendo con loro ed imparando a rispettare questo
ecosistema affascinante ma allo stesso tempo molto fragile.
Non sono isole che necessitano di alcuna
profilassi o di alcun visto particolare se non quello che va compilato
da noi genitori direttamente sull'aereo e che vi consiglio di tenere per
tutta la durata della vacanza visto che viene richiesto al momento
dell'imbarco sul volo di ritorno. Per i problemi di primo soccorso molte
isole hanno il medico sull'isola (quasi sempre isole di alta fascia o
villaggi italiani) e per quelle che non dovessero averlo o per problemi
più gravi, Malè e Sri Lanka sono a vostra disposizione con strutture più
organizzate. In alcuni casi, dove non è presente il medico nel
villaggio, è possibile appoggiarsi ai presidi medici presenti sulle
isole locali.
La cucina internazionale dei resort non comporta alcun
problema a livello di cibo visto che, troverete dal semplice latte per
biberon (solitamente a lunga conservazione) fino a pasta, riso, carne e
pesce. Nel caso in cui aveste con voi un neonato, i casi sono due ed
entrambi facilmente gestibili:
1. allattamento al seno ( in questo caso vi
ricordo che trattandosi di un paese Musulmano è sempre buona regola
rispettare le usanze altrui, magari coprendosi con un semplice pareo )
2. pappe. Vi consiglio di portarle direttamente
dall'Italia imbarcandole nel bagaglio da stiva o fare rifornimento a
Malè prima di raggiungere il resort (se i tempi prima del trasferimento
lo consentono).
L'unico vero problema delle Maldive è il sole, ecco perché
è buona norma portare con sé una crema solare con alto filtro
(troverete comunque i solari sia nella farmacia all'aeroporto di Malè
che in molti resort) ed evitare di esporre i propri bambini al sole
nelle ore centrali. Fin da piccola Clara è stata abituata a dormire
sotto l'ombrellone o sotto le piante, restando protetta dai raggi UV ma
rimanendo esposta ai benefici della brezza marina (il vero rimedio
contro tosse e raffreddore), nel caso in cui voi foste contrari invece,
sarà necessario lasciarli nel bungalow tenendo al massimo la finestra
aperta. Ricordatevi però di utilizzare crema e maglietta anche all'ombra
o nelle giornate di cielo coperto.
Non esistono grossi pericoli qui, non ci sono auto,
non esiste alcun problema legato alle dinamiche di una metropoli, non
ci sono animali pericolosi. Unica cosa potrebbe essere dei rametti di
corallo che possono tagliare i piedini oppure, ma con possibilità
remote, calpestare una razza in acqua (scappano prima loro). I vostri
bambini potranno trascorrere intere giornate all'insegna della totale
libertà ed indipendenza, potranno venire a contatto con culture diverse e
potranno abituarsi alla relatività dei riferimenti meteorologici,
geografici, culturali ecc. Il centro del loro mondo non sarà più la loro
casetta con i loro giocattoli bensì sarà costituito dai loro genitori
in un luogo a contatto con la natura.
I bambini sono gli esseri umani che più si adattano alle
situazioni diverse, l'importante è che abbiano accanto un adulto
tranquillo e sereno, in grado di trasmettere loro il beneficio che si
può trarre dal viaggiare fin da piccoli. Magari non si ricorderà la sua
prima volta alle Maldive ma non dimenticatevi che ognuno di noi ha un
ricordo cosciente ed una memoria interna. Il ricordo cosciente è quello
che forse non avrà (dipende ovviamente dall'età), la memoria invece è il
vissuto, gli affetti e le emozioni legate a quella situazione. La
memoria è la parte più formativa della nostra mente, non dimentichiamolo
mai.
Rimarrà comunque traccia di ogni viaggio che
intraprenderete con loro, rimarranno curiosi per tutta la vita, si
affacceranno alle novità e vedranno le diversità non come un limite da
temere ma una ricchezza da sviluppare e cresceranno con un'unica grande
consapevolezza, quella di avere avuto una cultura "umana".
Stravolgere il loro quotidiano provocherà
un'apertura mentale più efficace di qualsiasi altra spiegazione, ecco
perchè non dobbiamo vederlo come un torto che infliggiamo loro, bensì
un'occasione di crescita e di indipendenza.
Ciò che un bambino può imparare viaggiando non lo
imparerà in nessun banco di scuola poichè a scuola apprendi i contenuti,
il viaggio è l'approfondimento.
Cosa aspettate allora? Preparate costume ed infradito!
Elena Frosi