Conosco bene le apprensioni di noi mamme relativamente alla durata dei voli, ma spero che - alla fine di questo post - ciò che vi sembra un ostacolo insormontabile potrà diventare un semplice... scalino ;)
Il volo per raggiungere le Maldive dall'Italia è a lungo raggio: diretto o non, è uno di quei trasferimenti che anche noi adulti reputiamo impegnativi.
Come riuscire ad affrontarlo con un neonato o con un bambino? Semplice, basta seguire qualche accortezza e sviluppare il più possibile la loro curiosità verso questo gigante buono che adora portarci a esplorare nuovi paesi: conoscere aiuta ad abbattere l'ignoranza che scatena la paura. Lo ammetto, io e mio marito siamo due appassionati di aerei e per noi la scelta del volo è un momento fondamentale per la costruzione del nostro viaggio.
Alcune compagnie rientrano nella categoria baby-friendly, orientate come sono a ospitare i loro piccoli viaggiatori con cura a quei dettagli in cui sia possibile intervenire: a ogni piccolo viaggiatore viene regalato un gioco o un set da scrittura firmato dalla compagnia, che permette loro un po' di svago a bordo, alternato a pappe, sonnellini e visioni dei cartoni animati, ormai presenti, questi sì, in ogni tipo di aereo a lungo raggio.
In economy sia un volo charter che uno di linea consentono di imbarcare tra i 21kg e i 23kg di bagaglio nella stiva (minimo in alcuni casi anche fino a 30 kg). Questo vi permette di trasportare pappe e latte senza dover prestare attenzione ai limiti imposti sulle quantità. Ricordatevi inoltre che anche un infant (bambino tra gli 0 ed i 2 anni) ha diritto al suo bagaglio a mano quindi non distribuite la vostra borsa ricolma di pannolini e salviette in due: l'importante è che non superino i limiti di 5 – 10kg ciascuna (dipende dalle compagnie aeree). Va ricordato però che se alle Maldive prendere l’idrovolante o i voli interni, i limiti sono più rigidi perché sono consentiti 20kg in stiva e 5kg di bagaglio a mano. Per ogni kg accedente il costo al momento è di 5usd.
Ma veniamo nello specifico al bagaglio a mano di vostro figlio. Oltre al necessaire per il volo (pannolini, salviette umidificate, un cambio, asciugamano, fasciatoio usa getta e sacchetti per riporre pannolini o altri accessori sporchi) consiglio di mettere tutto il necessario per un soggiorno al mare visto che, la perdita del bagaglio se pur spiacevole e remota che sia è una cosa che può accadere. Sicuramente crema solare alta protezione entro i 100 ml e tutte le medicine per un suo possibile malessere. Antipiretici, gocce per le orecchie e nasali, fermenti lattici, clisterini (il cambio di alimentazione può causare qualche problema), antibiotico ad ampio spettro, supposte contro il vomito, antistaminico generico. Per quanto riguarda i medicinali a sospensione orale, potete portarli purché entro i 100 ml, mentre per quanto riguarda i vari antifebbrili in sciroppo dovrete travasarli in contenitori entro i 100 ml. Nel caso di bambini molto piccoli, potrebbe essere utile portarsi un po' di camomilla solubile da utilizzare in fase di decollo e atterraggio. Se il ciuccio aiuta la compensazione infatti, la camomilla tende a rilassare. Portate anche un paio di tappi per le orecchie che potrebbero essere necessari sull'idrovolante visto il forte rumore.
Sempre facendo riferimento ai neonati vi consiglio di prenotare i posti di fronte alla paratia, dove sarà possibile posizionare la culla che vi verrà data in dotazione dal personale di bordo (spesso previa prenotazione!). E' il posto più spazioso, dove riuscirete a destreggiarvi meglio anche quando il bambino sarà sveglio. Ricordatevi inoltre un fasciatoio usa e getta o un semplice panno da utilizzare nei bagni (piccoli!) dell'aereo.
Per chi come Clara è sempre stato dipendente, il trucco per portarsi a bordo un biberon pieno è quello di comprarlo dopo i controlli prima di salire in aereo. Mi è capitato di non reperirlo a bordo (sul volo di ritorno da Malè con Etihad, per esempio): consultate preventivamente la compagnia per non ritrovarvi in crisi di astinenza.
Prenotate sempre il pasto baby-child in anticipo, poiché non sempre è disponibile senza preavviso. Nel dubbio portate sempre a bordo dei cubetti di grana, dei biscotti oppure dei cracker. Sono tutti trucchi salva tempo oltre che salva fame.
Per quanto riguarda il passeggino, potete tenerlo fino al momento dell'imbarco, poiché verrà messo sull'aereo dal personale di terra e potete scegliere di farvelo restituire se fate scalo, oppure di farlo pervenire direttamente a destinazione.
Gli aeroporti di nuova generazione sono spesso dotati di passeggini di cortesia quindi, se mai doveste fare scalo a Doha o ad Abu Dhabi, potete tranquillamente fare a meno del vostro.
Trucchi salva tempo ne abbiamo? Certamente.
1. borsa giochi portata dall'Italia
2. cartoni nella tv dell'aereo
3. il tanto criticato ma tanto utile Ipad!!!
4. volo notturno (dormire aiuta a velocizzare il viaggio)
5. nanne e pappe alternate da qualche passeggiata in corridoio
Clara non ha mai avuto problemi a stare seduta in aereo per ore, poiché abbiamo sempre cercato di trasmetterle quanto sia bello volare al di sopra delle nuvole, verso un mondo ancora inesplorato. Grazie a questa storia capita spesso di vederla incollata al finestrino. Vi ricorderete che agli occhi di un bambino quelle che noi sappiamo essere delle enormi nuvole bianche possono sembrare figure di animali o personaggi.
Ormai esistono siti che non solo permettono di prenotare da soli un volo, ma anche di vedere il layout dell'aereo e la sua storia.
Vi segnalo: www.seatguru.com per rendersi conto dell'interno che avete scelto e www.airfleets.net per conoscere nel dettaglio la flotta della compagnia aerea e la storia dei suoi aeromobili.
Vi ho accennato all'idea di prenotare un volo notturno che - riducendo in maniera esponenziale la durata delle ore diurne - riduce drasticamente il tempo da dover gestire. Noi molto spesso scegliamo di volare di notte, anche nel caso vi siano scali notturni. Clara la maggior parte delle volte non si accorge neanche di aver cambiato aereo.
Per facilitare la sua nanna mi porto sempre dietro un paio di calzini puliti ed una copertina, tutti dettagli apparentemente inutili ma che per lei significano: casa sua.
Per quanto riguarda il volo di andata, volare di notte significa atterrare nel primo pomeriggio a Malè e raggiungere l'isola magari al tramonto. Volando di giorno invece e arrivando in mattinata, è possibile sfruttare quasi tutto il giorno sull'isola.
Però va ricordato che la camera, se non fosse già libera, potrebbe essere consegnata anche dopo pranzo. Tenete conto che il ceck-out degli ospiti precedenti deve essere fatto entro le 11-12 del mattino e che la camera deve poi essere pulita; per questo motivo la vostra entrata potrebbe essere più tardi rispetto al vostro arrivo. In questo caso vi consigliamo comunque di portarvi nel bagaglio a mano almeno un costume, se voleste fare subito almeno un bagno in mare, o una maglietta pulita se voleste cambiarvi prima di andare a pranzo, nel caso in cui la camera ve la diano dopo pranzo. Arrivando invece nel pomeriggio, per chi ha il trasferimento con l’idrovolante, potrebbero esserci dei problemi poiché il check-in dell’idrovolante è previsto fino alle 16.15-16.30, in quanto gli idrovolanti non possono volare con il buio. Dovete calcolare i tempi di sbarco, il controllo passaporti e il ritiro dei bagagli, che, nel caso in cui arrivassero più voli nello stesso momento, potrebbero dilatarsi notevolmente. Per chi non riesce ad arrivare entro quel termine l’unica soluzione è dormire a Male. Va detto che se non ci sono ritardi nei voli oppure gravi problemi meteo, tutte le persone che arrivano nel pomeriggio riescono a prendere tranquillamente l’idrovolante, a meno che non arriviate dopo l’orario della partenza dell’idro.
Regola quindi fondamentale di cui tener conto è sicuramente il fatto che gli idrovolanti volano soltanto di giorno quindi attenzione ai voli che atterrano di notte a Malè oppure dopo le 16.
Anche per quanto riguarda il volo di ritorno, ci sono da fare delle considerazioni: partire la mattina, significa perdere un giorno intero sull'isola e affrontare un volo di 12 ore diurno con i vostri piccoli mentre volare di sera, potrebbe avere delle complicazioni relative al tempo di attesa dall'arrivo dell'idrovolante e il volo di linea.
Il primo aspetto da considerare è sicuramente legato all'orario in cui dovrete lasciare la camera. Nei resort di lusso (a me è capitato quest'anno) capita saltuariamente che ti venga lasciato il bungalow fino al pomeriggio ma è sempre buona norma informarsi preventivamente, anche perché dipende dalla disponibilità.
Se il vostro volo di rientro è tra le 21 e le 23, considerate che l'idrovolante non vi lascerà a Malè le solite 2/3 ore di anticipo poiché vale sempre la solita regola: non possono volare con il buio. In tal caso, potrebbe essere difficile gestire un bambino fino a quell'ora nel piccolo aeroporto di Malè, considerando che potreste essere senza camera dalle 11 di mattina. In ogni caso, i resort vi metteranno in condizione di potervi fare una doccia prima di partire, per evitare di affrontare un viaggio di ritorno accaldati e stanchi.
Un motivo che potrebbe favorire la partenza verso l’Italia al mattino è la presenza di condizioni meteo avverse. Questo motivo è soprattutto valido solo per chi avrà il trasferimento in idrovolante. Partendo con l’idrovolante a metà pomeriggio, se ci fossero grossi problemi meteorologici l’idrovolante non potrebbe volare e quindi si rischierebbe di non riuscire più a partire nel pomeriggio verso Male e di perdere il volo internazionale. Questa è un’eventualità molto remota e vale quasi sempre per i periodi di bassa stagione, ma essendoci poche ore di tempo per effettuare il trasferimento, se per esempio dovesse arrivare una forte perturbazione proprio intorno alle ore 15, questa potrebbe causare la perdita del volo.
Personalmente ho provato entrambe le soluzioni sia all'andata che al ritorno e devo dire che preferisco sempre partire di notte dall'Italia, arrivare a Malè in primo pomeriggio, dormire nella capitale la prima notte per recuperare un po' il fuso e per approfittare dei primi idrovolanti la mattina successiva. Al ritorno preferisco scegliere sempre un volo di ritorno alle 19/20 da Malè, in modo tale da sfruttare la mattina sull'isola (quest'anno anche il pomeriggio) affrontare la notte in aereo per poi raggiungere l'Italia all'alba, in tempo per un tour de force di lavatrici che mi permetteranno di tornare in ufficio la mattina seguente.
Non esistono però regole ben precise da seguire, itinerari giusti o sbagliati ma semplicemente esistono situazioni più consone al nostro modo di viaggiare.. Se ogni adulto è diverso tra loro, figuriamoci i bambini.
Elena Frosi