Le Maldive sono un arcipelago estremamente variegato: districarsi tra i vari atolli rappresenta già un'operazione complicata, figuriamoci individuare l'isola e la struttura dove trascorrere le vacanze con prole al seguito.
Diversi sono i fattori di cui tener conto quando viaggiamo con i bambini, ma in ogni caso trattasi di scelte strettamente personali: non esisterà mai un'isola perfetta per qualsiasi bambino e quella che per me potrebbe essere la scelta ideale, per un'altra famiglia potrebbe rivelarsi un disastro.
Una cosa è certa: scegliere un'isola "baby friendly" richiede alcune informazioni.
I mezzi per raggiungere le isole da Malè sono: la barca, l'idrovolante o il volo interno. Le isole che fanno parte dell'atollo di Malè possono essere raggiunte soltanto in barca, mentre le isole più lontane devono essere raggiunte con l'idrovolante o il volo interno.
I trasferimenti in barca sono più lunghi, più economici, ma possono creare fastidio ai bambini che soffrano il mal di mare (è sempre un ottimo consiglio quello di portarsi un braccialetto contro la nausea, un sacchetto ed un cambio totale, in caso il bambino si senta male).
L'idrovolante è sicuramente più caro, molto rumoroso (per i bambini consiglio l'utilizzo dei tappi per le orecchie), ha durata inferiore, può raggiungere qualsiasi tipo di atollo (tranne quello di Malè) e può volare soltanto con la luce.
Il volo interno invece viene utilizzato in caso di isole molte lontane e ovviamente dotate di piccoli aeroporti locali. In questo caso, necessiterete anche di un transfer in barca per raggiungere il resort.
Se credete che dopo 12 ore di volo i vostri bambini possano mal sopportare ulteriori mezzi di trasporto, potete sempre valutare di prenotare un hotel per una notte a Malè.
Isola grande o isola piccola? La prima sicuramente rassicura di più in caso di maltempo, la seconda è più tipicamente maldiviana. In caso di maltempo potrebbe essere utile avere a disposizione aree comuni dove portare i bambini, evitando così di tenerli chiusi in camera. Se invece questo aspetto non vi spaventa minimamente, la piccola isola stile Robinson Crusoe fa al caso vostro.
Scegliere tra una vacanza in resort e una in guest house comporta una serie di riflessioni. La tipica vacanza in resort è sicuramente più comoda e più gestibile per noi genitori, in quanto avremo più servizi, più organizzazione e ci sentiremo meno soli nel caso in cui dovessimo gestire alcune difficoltà. Vivrete il mare in tutto il suo splendore, le spiagge saranno tenute come giardini e non avrete problemi né di rifiuti o cartacce, né tantomeno problematiche legate al fatto che non possiate stare in costume a prendere il sole. D'altro canto però, una vacanza in guest house è quanto di più autentico e genuino si possa vivere. Venire a contatto con la popolazione locale e dare modo ai nostri figli di interagire con loro è sicuramente una risorsa, un regalo enorme che potrete far loro. Quotidianamente verrete accompagnati con un dhoni verso lingue di sabbia immerse nell'Oceano Indiano: niente lettini con materasso e cuscini, bensì esperienze da vivere come veri esploratori. La consapevolezza di non potersi imbattere esclusivamente in spiagge “pettinate”, pulite sino all'ultimo granello e frequentabili in costume, sarà un aspetto fondamentale da valutare, prima di avventurarsi in questo tipo di vacanza.
Indipendentemente dalla scelta che farete, le Maldive restano una vacanza sicuramente non di "primo prezzo", soprattutto in alta stagione. Il cambiamento del viaggiare non più in due, ma in tre o più, non si percepirà soltanto dall'esborso relativo al volo (ricordo che il biglietto aereo si paga dai 2 anni compiuti, mentre per gli infant si pagano tariffe forfettarie di poche decine di euro, che cambiano in base alle compagnie aeree), ma anche dal pagamento delle strutture. Molto spesso capita che alcuni resort applichino la quota del 75% del costo della camera già dai 3 anni compiuti, appesantendo inevitabilmente il budget famigliare. Non è detto però che sia una regola comune a tutti, visto che esistono resort in cui il bambino non paga niente, o magari solo l'idrovolante, fino ai 6 anni compiuti. Fondamentale è richiedere più preventivi con le diverse condizioni, perchè alle Maldive non esiste una regola univoca in materia di “tariffe child”.
Altro aspetto sicuramente molto importante è la barriera corallina dell'isola che sceglieremo. In alcune isole il reef si trova vicino alla riva, mentre in altre è completamente assente o raggiungibile soltanto in barca. Se da una parte la presenza dei pesciolini colorati è un notevole intrattenimento per i piccoli, dall'altra potrebbe rappresentare un pericolo a causa dei coralli. Portare sempre scarpette di gomma e disinfettante in caso di tagli o sbucciature.
Il mare delle Maldive è adatto a bambini di tutte le età, poiché essendo praticamente quasi sempre calmo, caldo e basso a riva, è facilmente vivibile quasi in autonomia, seppure con le dovute cautele (braccioli o piccole mute galleggianti, scarpette di gomma, creme e protezioni rinnovate ogni una o due ore al massimo, qualche sorso d'acqua dolce ogni tanto, capelli inumiditi spesso per abbassare la temperature corporea, risciacquo delle orecchie con acqua dolce a fine bagno...). E già che ci siamo, non dimenticate di insegnare loro il rispetto per le meraviglie naturali con cui questi paradisi ci accolgono.
In alcuni punti delle isole è possibile imbattersi nelle correnti marine, difficilmente a riva, ma a volte bastano alcuni metri per verificarne la presenza: quindi l'unica attenzione che dovrete avere è nel caso in cui il bambino si allontani, anche con un salvagente, verso l'acqua alta.
Alcuni resort hanno il medico presente sull'isola, mentre altri si appoggiano esclusivamente alle strutture di Malè. Avere un referente in caso anche di una semplice febbre non è un aspetto trascurabile. Inutile affermare che quando viaggiamo con bambini piccoli febbre improvvisa, virus o semplici raffreddori potrebbero essere fenomeni non molto rari. Il cambio di temperatura, l'aria condizionata in aereo, un'alimentazione completamente diversa... insomma, avere o no un dottore a disposizione anche per un semplice confronto può incidere molto sulla vostra vacanza.
In base all'età dei vostri figli potrete valutare anche l'idea di prediligere un resort con kids club. Il baby club solitamente prevede bambini dagli 0 ai 12 anni, ma in molti casi i neonati fino ai 3 anni non vengono accettati se non con annesso servizio di baby sitting. Il kids club è sicuramente un bel diversivo alle giornate di mare e - nel caso di maltempo - potrebbe funzionare da vero e proprio jolly.
Esistono però genitori che aspettano le vacanze per trascorrere un po' di tempo in famiglia e così potrebbero non prediligere questo tipo di soluzione. Io e mio marito per esempio, trascurando un po' Clara causa lavoro, non aspettiamo altro che di godercela pienamente in vacanza.
Una buona alternativa al kids club potrebbe essere un resort con animazione anche se spesso i resort improntati al modello “villaggio vacanze” sono già dotati di zona dedicata ai più piccoli.
Importante è anche la scelta del vostro “pacchetto”: alle Maldive esistono soluzioni di mezza pensione, pensione completa o formule all inclusive.
Viaggiando con bambini solitamente si tende a prediligere la pensione completa, se non addirittura la formula all inclusive ma, anche in questo caso, dipende da come i vostri figli sono abituati. Nel primo caso dovrete organizzarvi autonomamente per gli spuntini pomeridiani, mentre nel secondo potrete soddisfare ogni loro capriccio, persino l'acqua gassata, nota estremamente dolente (leggi: cara!) per chi - come noi - non beva solitamente acqua naturale.
Portarsi qualcosa da casa può comunque aiutare, ricordando di imbarcare tutto nel bagaglio da stiva: crackers, succhi di frutta in cartone, biscotti e qualsiasi cosa non abbia modo di rompersi in valigia e sia a scadenza abbastanza lunga.
Nel caso in cui viaggiate con un neonato, potrete anche valutare la scelta della mezza pensione, sempre che siate in grado di arrivare a cena con un'abbondante colazione, magari consumata sul tardi mattinata e senza pranzo (o con pranzo a pagamento, ovviamente). In questo caso però, dipenderà solo da voi e dalle vostre abitudini.
Una chicca finale a cui difficilmente saprete rinunciare dopo che l'avrete provato una volta, è il ristorante con la sabbia. Lasciare i vostri figli a piedi nudi per una, due settimane significherà libertà selvaggia per loro e per voi. Generalmente questi tipi di resort non necessitano di un abbigliamento formale, pertanto sarà sufficiente riempire la valigia di vostro figlio con costumi, parei, caftani e magliette, indipendentemente dalla durata del vostro viaggio.
Spero di aver toccato tutti i punti necessari per trovare la vostra isola ideale e ricordatevi che - in ogni caso - sarà la vostra isola e la vostra esperienza, quindi Enjoy!
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Elena Frosi