Tutto quello che c'è da sapere prima di un viaggio alle Maldive con bambini:
· FUSO ORARIO Uno degli
aspetti che preoccupa maggiormente noi mamme è come reagirà nostro
figlio al fuso orario: sono alte le probabilità che, anche in questo
caso, i nostri figli ci stupiscano, perché i bambini gestiscono meglio
il fuso degli adulti, essendo più sensibili ai cicli di buio e luce. Se
da soli però non dovessero abituarsi esiste un rimedio, del tutto
naturale, che si chiama Circadiem gocce e non è altro che la nostra
melatonina. Non si tratta di un farmaco e non causa alcuna dipendenza:
sono delle semplici gocce insapori che potrete mettere nel biberon o in
un bicchiere d'acqua;
· VACCINI Non esistono
profilassi particolari da effettuare prima di un viaggio alle Maldive.
Sarà tuttavia buona regola stipulare un'assicurazione sanitaria anche
per il bambino, visto che ospedali o pronto soccorsi, non trovandosi
direttamente sugli atolli, potranno essere raggiunti soltanto da
idrovolanti o barche veloci, quindi con mezzi a pagamento;
· DOCUMENTI Giova ricordare
che, a far data dal 5/01/2016, per entrare alle Maldive è necessario il
passaporto elettronico per grandi e piccini. Il visto verrà fatto
compilare comodamente sull'aereo sia per noi, sia per i nostri figli;
· BAGAGLIO Consiglio sempre
di mettere abbigliamento, accessori e medicine del bambino nel bagaglio a
mano e di apporre su quello da stiva non solo la vostra etichetta con i
dati di residenza italiana, ma anche il nome del resort dove
soggiornerete e le date di arrivo e partenza; Parlo per esperienza: può
salvarvi la vacanza, perché un bagaglio perso avrà molte più chance di
raggiungervi;
· ABBIGLIAMENTO Ovviamente
costumi, magliette, cappellini, creme solari ad alto filtro, braccioli,
scarpette di gomma, maschera, boccaglio, secchielli, palette e formine
per i più piccoli, maglietta a manica lunga per le serate più umide o
per i locali con aria condizionata;
·
MEDICINALI Non sono un
medico, quindi posso semplicemente dirvi cosa porto solitamente nella
valigia di Clara: antifebbrili, gocce nasali e auricolari (soprattutto
per il volo, ma anche pensando ai bagni in un mare biologicamente più
ricco del nostro, dopo i quali è sempre buona norma sciacquare le
orecchie con acqua dolce), fermenti lattici, clisterini (il cambio di
alimentazione può causare qualche problema), antibiotico ad ampio
spettro, supposte contro il vomito, antistaminico generico, crema
doposole ultra nutriente;
· REPELLENTI Consiglio di
affidarsi a un vero repellente, non quelli per neonati poiché in quelle
zone non hanno una grande efficacia. Sinceramente grossi problemi non ne
ho mai avuti poiché la maggior parte dei resort esegue una vera e
propria disinfestazione che permette di mantenere la zona “pulita“
· UN GIOCATTOLO O UN ALTRO OGGETTO
a lui/lei familiare. Serve per placare l'eventuale senso di malinconia e
facilita il loro sentirsi a casa anche oltre oceano; Clara ha sempre
usato un cencino per dormire e quel cencino ha fatto il giro del mondo,
rendendo ogni lettino di hotel, resort, campeggio il suo letto
preferito;
·
CIBO nei resort troverete qualsiasi cosa. Ormai la cucina internazionale è talmente diffusa che non avrete alcun problema. Per prudenza potrete portare con voi una scatola di pasta o qualche cartone di latte e, se vi trovate nel pieno dello svezzamento, potrete o portarvi degli omogeneizzati oppure far realizzare dei veri e propri passati di verdura dal personale in cucina. La loro gentilezza e accortezza nei confronti dei bambini non si fermerà davanti ad una simile richiesta; l'alimento che ho avuto più difficoltà a trovare sono i biscotti solubili da sciogliere nel latte ed ecco perchè, ovunque andiamo, una scatola di plasmon trova sempre il suo posto tra beauty e trucchi;
·ESCURSIONI Molte volte ho sentito Mamme dire che non hanno avuto modo di fare alcuna escursione a causa dei figli troppo piccoli. Vi garantisco che Clara è sempre venuta con noi in ogni esperienza, dai 12 mesi fino ad oggi. I bambini piccolissimi possono tranquillamente essere portati in barca con il giubbotto salvagente durante un'uscita di snorkeling e vi basterà semplicemente alternarvi con vostro marito per fare il bagno.
Per la prima volta, quest'anno, abbiamo portato Clara con noi con
maschera e pinne ed è stato un'avventura splendida, resa possibile
soprattutto dalla vicinanza della barriera corallina.
Molto bello da condividere con loro è anche
un'escursione in cerca dei delfini, basta avere qualche accortezza in
più legata al paio d'ore (o mezza giornata in caso di mante) da
trascorrere in barca. Portarsi sempre dietro un pezzetto di pane o
qualche cracker, l'importante è che sia salato e farli bere a piccoli
sorsi e spesso. Le barche hanno sempre una zona d'ombra quindi non
avrete alcun problema per il sole cocente.
Un'altra tipica escursione in terra maldiviana è la
visita all'isola dei pescatori, che io consiglio vivamente poiché sarà
un modo per conoscere una nuova cultura e vedere vostro figlio che
comunica con altri bambini. Sarà emozionante notare come i bambini
riescano ad interagire, giocare e comunicare nonostante i colori e le
lingue diversi, pur non parlando la stessa lingua. Questo è possibile
soltanto perchè tutti i bambini vedono un'unica razza, quella umana, e
parlano un'unica lingua, quella degli affetti e della fantasia,
Ricordatevi che si tratta di un paese musulmano: se
andrete nell'isola dei pescatori sarà buona regola coprire spalle e
gambe come forma di rispetto. I vostri piccoli, ma anche voi, verrano
rapiti dal loro modo di vivere semplice e lento, senza ritmi frenetici,
ma pieni di gioia e serenità. Si tratta di isole che vivono
principalmente di pesca e turismo, quindi non vi aspettate strutture
scintillanti, boutique o luci da Las Vegas: aspettatevi invece
l'ennesima dimostrazione che si può essere felici senza bene materiali ;)
Elena Frosi