- 15/02/2010 ManuelaeAndrea
Siamo partiti da casa con il check-in già fatto on line, felici di evitare le solite lunghe code.
In aeroporto la grande sorpresa: il volo era annunciato con tre ore di ritardo! Incredibile! succede anche con gli Emirates?!?!
A causa di un guasto all’aeromobile in arrivo da Dubai siamo alfine partiti da Venezia con 4 ore di ritardo e conseguente perdita della coincidenza col volo che ci doveva portare a Male. Emirates ha provveduto a prenotare il volo successivo che partiva da Dubai per Male (via Colombo) alle17,10 (anziché alle 3,25).
A Dubai ci hanno portato in un bell’albergo vicino all’aeroporto dove abbiamo dormito un po’ e dopo colazione abbiamo comprato (60 dollari per 2 ore) un “Dubai City Tour” con autista/guida che ci ha portato a vedere i grattacieli fra cui il Burj Dubai (il più alto del mondo, circa 800 metri) e il Burj Al Arab, famoso albergo a forma di vela. L’Hotel Atlantis che si trova in The Palm, la grande isola artificiale a forma di palma, ha un acquario nella halls, oltre a innumerevoli boutiques e negozi di vario genere. Alla fine del tour ci ha accompagnato in un bellissimo negozio che mi ha ricordato il Gran Bazar di Istanbul dove si potevano acquistare tappeti di qualsiasi tipo e dimensione, pashmine, manufatti in legno ecc., con possibilità di spedizione a casa della merce acquistata
Dopo il lunch, trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo Dubai – Colombo – Male delle 17,10. Ancora un ritardo a Colombo e finalmente arrivo a Male alle 3 di notte.
All’arrivo l’incaricato maldiviano del Tour Operator (che avevamo avvisato del nostro ritardo già da Venezia) ci ha indirizzato all’Hotel Hulhule per trascorrere il resto della notte in attesa del volo in idrovolante.
Al mattino altra piccola suspance: non risultava prenotato un volo a nostro nome (infatti era prenotato per il giorno prima). Sistemato tutto alla fine partiamo finalmente verso la nostra destinazione.
Centara Grand Island è un Resort a 4 stelle: per me un po’ troppo “artificiale” perché ha moltissime water villas e dei brutti muretti antierosione molto visibili con la bassa marea. Tutto il resto è superlativo!
La nostra camera, Beach Suite n. 41 sul lato dove tramonta il sole, era il massimo: grandissima con tutte le comodità (bagno enorme con cabina doccia, cabina WC, vasca all’aperto, armadio con specchi, cassaforte, accappatoi, ciabattine, bilancia pesapersone, giubbotti salvagente). Una TV LCD in soggiorno ed una ai piedi del letto King Size, al piano soppalcato dove si trovava anche un altro bagnetto con lavabo e WC.
In camera abbiamo apprezzato molto la possibilità di avere internet wifi con soli 5 dollari al giorno, che ci permetteva di restare in contatto con il “nostro mondo”. Infatti il Resort è frequentato in maggioranza da cinesi, giapponesi, filippini, coreani, indiani, ecc. e pochi europei.
La cucina è “raffinata”, ogni giorno si cambia tema: francese, indiano, arabo, mediterraneo, maldiviano, tailandese, comunque abbiamo trovato sempre dei piatti di nostro gradimento.
Il personale è gentilissimo e disponibile. Alcuni camerieri capiscono un po’ di italiano e aggiungendo qualche parola di scolastico inglese si riesce a comunicare.
La formula è all inclusive (compresi i superalcolici che ho visto essere molto apprezzati dagli ospiti dell’est Europa) escluse le consumazioni del frigo bar in camera.
Ci sono due piscine con relativi ombrelloni, lettini e asciugamani.
Non abbiamo frequentato il diving, la SPA e la palestra (bene attrezzata).
Il reef si raggiunge facilmente dalle due uscite esistenti, una di fianco alla reception, l’altra di fianco al diving. E’ possibile, quindi, in funzione delle proprie capacità e delle condizioni del mare, fare l’intero giro dell’isola, metà giro o una semplice uscita di andata e ritorno fino alla barriera corallina.
Facendo snorkeling abbiamo visto un ambiente molto ricco di coralli e un pò povero di pesci, forse disturbati da tutti i lavori di ristrutturazione delle over water appena conclusi e di ripascimento della spiaggia lato sud-est, ancora in corso.
L’ultimo giorno abbiamo lasciato la beach suite alle 12,00, consegnato i bagagli alla reception e siamo andati a pranzo rimanendo poi in zona piscina fino alle 15,00 poi dhoni, idrovolante, aeroporto Hulhule dove ci aspettava la navetta per portarci all’Hotel Hulhule in quanto avevamo prenotato una camera day use in attesa del volo delle 2,35 di notte.
Per la terza volta siamo andati a fare shopping nello stesso negozio e a cena nello stesso ristorante a Male, accompagnati da un ragazzo maldiviano incaricato dal Tour Operator di assisterci durante il nostro soggiorno a Male.
Alle 22,30, lasciato l’albergo, abbiamo atteso in aeroporto di imbarcarci sul volo per Dubai che è partito in orario. In aeroporto a Dubai altra attesa che ci ha consentito di sgranchirci le gambe e andare a prendere un vero “caffè espresso” nella caffetteria “Costa”. Imbarco e partenza in orario. L’ultimo volo per me è sempre il più lungo e pesante, forse perché mi rendo conto che le vacanze sono proprio finite.
Sto già pensando alla nostra prossima settima volta… quale isola scegliere…. con quale Tour Operator…. ormai è proprio una malattia.
In aeroporto la grande sorpresa: il volo era annunciato con tre ore di ritardo! Incredibile! succede anche con gli Emirates?!?!
A causa di un guasto all’aeromobile in arrivo da Dubai siamo alfine partiti da Venezia con 4 ore di ritardo e conseguente perdita della coincidenza col volo che ci doveva portare a Male. Emirates ha provveduto a prenotare il volo successivo che partiva da Dubai per Male (via Colombo) alle17,10 (anziché alle 3,25).
A Dubai ci hanno portato in un bell’albergo vicino all’aeroporto dove abbiamo dormito un po’ e dopo colazione abbiamo comprato (60 dollari per 2 ore) un “Dubai City Tour” con autista/guida che ci ha portato a vedere i grattacieli fra cui il Burj Dubai (il più alto del mondo, circa 800 metri) e il Burj Al Arab, famoso albergo a forma di vela. L’Hotel Atlantis che si trova in The Palm, la grande isola artificiale a forma di palma, ha un acquario nella halls, oltre a innumerevoli boutiques e negozi di vario genere. Alla fine del tour ci ha accompagnato in un bellissimo negozio che mi ha ricordato il Gran Bazar di Istanbul dove si potevano acquistare tappeti di qualsiasi tipo e dimensione, pashmine, manufatti in legno ecc., con possibilità di spedizione a casa della merce acquistata
Dopo il lunch, trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo Dubai – Colombo – Male delle 17,10. Ancora un ritardo a Colombo e finalmente arrivo a Male alle 3 di notte.
All’arrivo l’incaricato maldiviano del Tour Operator (che avevamo avvisato del nostro ritardo già da Venezia) ci ha indirizzato all’Hotel Hulhule per trascorrere il resto della notte in attesa del volo in idrovolante.
Al mattino altra piccola suspance: non risultava prenotato un volo a nostro nome (infatti era prenotato per il giorno prima). Sistemato tutto alla fine partiamo finalmente verso la nostra destinazione.
Centara Grand Island è un Resort a 4 stelle: per me un po’ troppo “artificiale” perché ha moltissime water villas e dei brutti muretti antierosione molto visibili con la bassa marea. Tutto il resto è superlativo!
La nostra camera, Beach Suite n. 41 sul lato dove tramonta il sole, era il massimo: grandissima con tutte le comodità (bagno enorme con cabina doccia, cabina WC, vasca all’aperto, armadio con specchi, cassaforte, accappatoi, ciabattine, bilancia pesapersone, giubbotti salvagente). Una TV LCD in soggiorno ed una ai piedi del letto King Size, al piano soppalcato dove si trovava anche un altro bagnetto con lavabo e WC.
In camera abbiamo apprezzato molto la possibilità di avere internet wifi con soli 5 dollari al giorno, che ci permetteva di restare in contatto con il “nostro mondo”. Infatti il Resort è frequentato in maggioranza da cinesi, giapponesi, filippini, coreani, indiani, ecc. e pochi europei.
La cucina è “raffinata”, ogni giorno si cambia tema: francese, indiano, arabo, mediterraneo, maldiviano, tailandese, comunque abbiamo trovato sempre dei piatti di nostro gradimento.
Il personale è gentilissimo e disponibile. Alcuni camerieri capiscono un po’ di italiano e aggiungendo qualche parola di scolastico inglese si riesce a comunicare.
La formula è all inclusive (compresi i superalcolici che ho visto essere molto apprezzati dagli ospiti dell’est Europa) escluse le consumazioni del frigo bar in camera.
Ci sono due piscine con relativi ombrelloni, lettini e asciugamani.
Non abbiamo frequentato il diving, la SPA e la palestra (bene attrezzata).
Il reef si raggiunge facilmente dalle due uscite esistenti, una di fianco alla reception, l’altra di fianco al diving. E’ possibile, quindi, in funzione delle proprie capacità e delle condizioni del mare, fare l’intero giro dell’isola, metà giro o una semplice uscita di andata e ritorno fino alla barriera corallina.
Facendo snorkeling abbiamo visto un ambiente molto ricco di coralli e un pò povero di pesci, forse disturbati da tutti i lavori di ristrutturazione delle over water appena conclusi e di ripascimento della spiaggia lato sud-est, ancora in corso.
L’ultimo giorno abbiamo lasciato la beach suite alle 12,00, consegnato i bagagli alla reception e siamo andati a pranzo rimanendo poi in zona piscina fino alle 15,00 poi dhoni, idrovolante, aeroporto Hulhule dove ci aspettava la navetta per portarci all’Hotel Hulhule in quanto avevamo prenotato una camera day use in attesa del volo delle 2,35 di notte.
Per la terza volta siamo andati a fare shopping nello stesso negozio e a cena nello stesso ristorante a Male, accompagnati da un ragazzo maldiviano incaricato dal Tour Operator di assisterci durante il nostro soggiorno a Male.
Alle 22,30, lasciato l’albergo, abbiamo atteso in aeroporto di imbarcarci sul volo per Dubai che è partito in orario. In aeroporto a Dubai altra attesa che ci ha consentito di sgranchirci le gambe e andare a prendere un vero “caffè espresso” nella caffetteria “Costa”. Imbarco e partenza in orario. L’ultimo volo per me è sempre il più lungo e pesante, forse perché mi rendo conto che le vacanze sono proprio finite.
Sto già pensando alla nostra prossima settima volta… quale isola scegliere…. con quale Tour Operator…. ormai è proprio una malattia.