La fauna marina alle isole Maldive
Tartaruga imbricata
Nome
Nome scientifico
Eretmochelys imbricata
Nome italiano
Tartaruga imbricata
Nome inglese
Hawksbill sea turtle
Famiglia: | Chelonidi |
---|---|
Dimensioni massime: | 90 |
Distribuzione batimetrica: | 0-30 |
Potenzialmente pericoloso: | No |
Alimentazione
- Carnivoro
Osservabile facendo
- Snorkeling
- Diving
Specie
- Diurno
Descrizione
Rettili dell'ordine dei chelonidi sono animali caratterizzati dal corpo protetto da una corazza esterna.
Hanno un rivestimento esterno infatti chiamato carapace, costituito da placche ossee e unito ad un rivestimento ventrale che si chiama piastrone. Carapace e piastrone costituiscono quindi il "guscio" della tartaruga, in cui l'animale si rinchiude completamente quando si sente in pericolo, ritraendo testa e zampe. Il carapace può arrivare fino a 1,1 metri con un peso di 86 chili, di colore scuro con striature chiare, scure e dorate e un piastrone giallastro.
Le zampe sono appiattite e con dita collegate tra loro da una membrana, e vengono utilizzate come pinne, facilitandole nel nuoto.
Scavando buche profonde nella sabbia, la tartaruga depone in media 130 uova la cui incubazione dura 47-65 giorni, i piccoli, appena nati, si dirigono verso il mare.
Sono prive di denti ma dotate di un astuccio corneo simile ad un becco, con margini taglienti, di cui si servono per mangiare pesci, meduse, spugne, piante marine e granchi e vivono sulle costiere coralline.
Quando scappano dai predatori, come gli asquali, possono arrivare ad una velocità di 29 chilometri all'ora, utilizzando le zampe anteriori per darsi la spinta nel nuoto e le posteriori come timoni, in situazione di tranquillità preferiscono lasciarsi trasportare dalle correnti.
Non è un animale di per sé pericoloso, ha però un becco aguzzo e delle unghie che potrebbero causare traumi qualora la disturbaste o spaventaste.