- 14/06/2009 checca80
Irufushi Beach & Spa Resort
Soggiorno dal 26/05 al 03/06 in Beach Villa e dal 3/06 al 10/06 in Jacuzzi Water Villa.
T.O. Azemar.
PREMESSA
Abbiamo scelto questo resort per il nostro viaggio di nozze poiché per un soggiorno di due settimane un’isola dalle dimensioni abbastanza grandi e più “accessoriata” come Irufushi ci sembrava più indicata. Inoltre in questo modo abbiamo avuto la possibilità di cambiare la tipologia di camera nel corso del soggiorno.
Inevitabilmente, però, i paragoni con Thudufushi, dove abbiamo avuto la nostra prima esperienza alle Maldive, sono stati costanti e molto spesso impietosi.
VOLO
Operato sia in andata che in ritorno con Eurofly, leggero ritardo all’andata recuperato però in volo e addirittura in anticipo al ritorno. Qualità allineata con la media delle compagnie charter la metterei in testa alla classifica di quelle da noi fino ad ora testate.
TRASFERIMENTO
Poco meno di un’ora di idrovolante sempre molto gradevole per via dello splendido panorama che si gode da questo punto di vista privilegiato. L’attesa al terminal della Maldivian Air Taxi è stata di un paio di ore e si sa che può andare anche peggio.
ASSISTENZA
In aeroporto mediocre con personale maldiviano gentilissimo ma un po’ impacciato anche con l’inglese, mentre nel resort Elena e Sara sono state molto gentili e sempre disponibili e professionali.
CLIMA
Si sa che da maggio inizia il monsone umido e la possibilità di qualche giorno di pioggia l’avevamo messa in preventivo (giustificata anche dal netto divario di prezzo..). Dire che siamo stati fortunati è dire poco, siamo arrivati con una pioggia battente che ci ha accompagnato per tutto il pomeriggio fino a sera poi per i successivi 14 giorni nemmeno una goccia!!! Solo qualche temporale notturno e un paio di pomeriggi con il cielo velato. E pensare che i 10 giorni precedenti al nostro arrivo era piovuto ininterrottamente, quando si dice il tempismo!
ISOLA, MARE, SPIAGGIA
L’isola direi che è abbastanza grande, anche se dalle foto ce l’aspettavamo più grande. Il giro completo a piedi si fa in poco meno di mezz’ora. L’entroterra è ricoperto da una vegetazione lussureggiante e impenetrabile in mezzo alla quale sono stati ricavati i sentieri di collegamento tra le varie camere e le strutture comuni (buissimi, infatti ogni camera ha in dotazione una torcia).
Il discorso spiaggia/mare apre la prima delle note dolenti, ed è da considerarsi valido per il periodo dell’anno corrispondente al nostro soggiorno in quanto sappiamo tutti che la morfologia della spiaggia varia molto da periodo a periodo seguendo i mutamenti di correnti, venti ecc. ecc. Possiamo dividere la costa dell’isola in 4 zone (come indicato nella mappa che ho inserito nelle foto).
Zona A dal pontile degli idrovolanti al pontile delle jacuzzi water villas (camere di riferimento 201-225); in questa zona la spiaggia è veramente molto ampia il mare dopo un paio di metri sprofonda bruscamente ed è piuttosto agitato e “sporco” c’è costantemente vento e questo può essere un pregio o un difetto, a nostro parere è un pregio. Il problema principale di questa parte dell’isola, che ci ha spinto già dopo aver ricevuto le chiavi della 214 a richiedere il cambio della camera, è che il panorama e il “traffico” che si hanno davanti al naso non sono prettamente maldiviani. Sono infatti presenti svariate barche e dhoni ormeggiati a un centinaio di metri dal bagnasciuga, una ruspa sopra una chiatta prepara costantemente sacchetti di sabbia ma soprattutto sembra di essere al terminal degli idrovolanti (mediamente ci saranno dai 5 ai 7 decolli e atterraggi nel corso della giornata a partire dalle 6 di mattina fino alle 6 di sera).
Zona B compresa tra il pontile delle jacuzzi water villas e quello delle water villas “standard” (camere dalla 226 alla 270). Reputiamo questa la zona migliore, era fatti quella che avevamo richiesto nella segnalazione puntualmente ignorata, il mare è calmissimo con acqua poco profonda e limpida, la spiaggia è sufficientemente ampia da consentire il posizionamento dei lettini anche con l’alta marea (tranne in una piccola parte centrale) c’è però totale calma di vento ed il caldo è veramente opprimente, noi avevamo la camera 253 ed abbiamo ovviato al problema caldo trasferendoci a prendere il sole alla piscina Reflection nelle ore più calde.
Zona C dal pontile delle water villa alla camera 307; questa è sicuramente la zona più brutta della costa con la spiaggia estremamente erosa sacchetti di plastica esposti un po’ ovunque e tubi non ben precisati che spuntano dalla sabbia per arrivare ad una chiatta sgangherata ed altrettanto non ben precisata ormeggiata ad una ventina di metri dalla riva. Le camere dalla 300 alla 303 hanno letteralmente il mare in veranda! Se fossimo finiti in una di quelle camere avremmo chiesto un risarcimento.
Zona D, dalla camera 308 al pontile del Diving; questa zona presenta la stessa ampia spiaggia della zona A è ventilata ed il mare è decisamente bellissimo (tant’è che spesso andavamo li appositamente per fare il bagno), il panorama è dominato dal “panettone” della struttura che ospita il diving che però non è affatto male direi che la reputiamo la nostra seconda scelta in quanto a posizione migliore poi si sa de gustibus…
Tornando al discorso nota dolente reputiamo che la pulizia della spiaggia non sia impeccabile come ci si aspetterebbe soprattutto nella zona A. il fatto che il vento e le correnti trasportino ogni genere di sporcizia sul bagnasciuga (pannolini, ciabatte, taniche, scorze di anguria per citarne alcuni) non è assolutamente imputabile al resort, ma il fatto che questi rifiuti rimangano li dove il mare li deposita per un paio di giorni, a nostro avviso sì.
CAMERE
Come già detto il nostro soggiorno è stato di una settimana in beach villa ed una in jacuzzi water villa. Nella settimana in beach villa eravamo nella camera 253 mentre nella settimana in j.w.v. eravamo nella 407 (lato tramonto sul lato sinistro del pontile guardando il mare).
Le camere sono veramente a forte impatto scenico, super tecnologiche, con arredo moderno e con zone bagno semplicemente fantastiche; non ci dilungheremo troppo perché le camere sono state descritte accuratamente in molte altre recensioni vorremmo invece citare la seconda nota dolente che “purtroppo” non abbiamo mai letto. Dico purtroppo perché o siamo stati veramente sfortunati oppure nessuno se n’è mai accorto. Ci siamo infatti resi conto di non essere gli unici inquilini della beach villa e non ci stiamo riferendo agli innocui, simpatici ed onnipresenti gechi (che anzi apprezziamo molto) ma a molto meno simpatici ma altrettanto onnipresenti scarafaggi.
Da quando, la prima sera, mio marito ne ha involontariamente pestato uno andando in bagno è scattata la mia fobia. Ne abbiamo trovato uno che girava bellamente nella mia valigia, uno sulla testata del letto, uno che si arrampicava sulla tenda della veranda, insomma tutte le sere era una guerra (nessuno ha mai nominato la bomboletta di insetticida formato famiglia che c’è nell’armadio accanto alla cassetta di sicurezza) che fortunatamente è terminata quando ci siamo trasferiti sull’over water.
Parlando con altre coppie c’è chi era nelle nostre condizioni e chi non ne ha visto nemmeno uno, noi ne abbiamo trovati sia nella 214 che nella 253 quindi siamo stati fortunati!
Tornando al discorso mare lo snorkeling è un po’ impegnativo, l’house reef è molto lontano e raggiungerlo da riva è faticoso e potrebbe diventare pericoloso (si riesce ad uscire solo con l’alta marea), l’unico modo è uscire da uno dei pontili; uscendo da quello del diving la corrente è molto forte ed il mare agitato, dal pontile delle jacuzzi water villas non abbiamo provato, da quello delle water villas invece la discesa è agevole, qualche passaggio radente e il reef non è particolarmente entusiasmante tant’è che dopo un’uscita non siamo più andati.
STRUTTURE COMUNI
Sono tutte molto belle nello stile delle camere, sicuramente la più scenografica è la piscina Reflection dalla quale ammirare il tramonto, bella anche la Jungle Pool anche se invivibile per via del caldo; menzione di merito va alla Sun Spa, anche nel caso decidiate di non fare alcun trattamento, chiedete di poter fare un tour guidato all’interno per scattare qualche foto, merita!
Una cosa che ci ha sorpreso è che pur trattandosi di un resort che non ha nemmeno un anno di vita molte cose appaiono già rovinate (imbottiture di sdrai e sedie strappate, maniglie ossidate, parti di legno dei pontili o delle over water rovinate). D’accordo l’ambiente ostile e la maleducazione di alcuni ospiti ma la manutenzione?
RISTORANTI
Abbiamo provato soltanto il Trio (a la carte) e naturalmente l’Iru Resturant (ristorante principale a buffet). Per quanto riguarda il primo direi che in cibo è di buona qualità così come l’atmosfera e il servizio. Il secondo invece è stata la delusione più grande della vacanza.
Qui forse il paragone con Thudufushi è il più impietoso di tutti. Non so se alla base ci sia una scelta di gestione o l’orientamento della cucina verso una clientela più orientale ma comunque abbiamo trovato quanto meno bizzarro (per non dire ridicolo) il fatto che alle Maldive non siamo riusciti a mangiare un po’ di pesce decente! La scelta del buffet è limitata ed estremamente ripetitiva la qualità è anche abbastanza buona ma ci si sarebbe stancati in una settimana figuriamoci in due! Giusto per fare un paio di esempi, tutti i giorni sono stati proposti gli immancabili spaghetti di soia con verdure dei quali non vogliamo più sentir parlare almeno fino alle nozze d’argento; a pranzo poi c’era un angolo del buffet dove tutti i giorni uno zelante cuoco giapponese preparava udite udite “elaboratissimi” panini con tonno o pollo. Gli unici reparti che si salvavano erano quelli della frutta, della verdura e dei formaggi (i misteri della vita niente pesce ma ottimi formaggi francesi alle Maldive), stendiamo un velo pietoso sui dolci proposti a temperatura ambiente.
Vorremmo poi aprire una parentesi sul bizzarro trattamento all-inclusive. Premettendo che se uno volesse proprio essere puntiglioso, limitandosi a bere acqua e qualche soft drinks (come nel nostro caso essendo entrambi astemi) e assolutamente senza patire la sete non penso che arriverebbe ai 50€ al giorno di extra pari al supplemento all-inclusive a coppia, considerando i 5$ di una bottiglia d’acqua minerale da 1,5lt o i 4$ di una coca, perciò fatevi due conti. Diciamo questo perché alla fine dei conti l’all-inclusive incide soltanto sulle bevande poiché, eccetto che per una piccola finestra spazio/temporale tra le 15 e le 17, dove tra l’altro vengono proposti miseri panini, ogni tipo di libagione è a pagamento (una pizza costa 20$ mentre una ciotolina di patatine fritte 12$). Ora anche in questo caso il termine di paragone non è il classico all-inclusive caraibico dove mangi 24/24 ma quello del quale abbiamo usufruito a Thudufushi (che è un’isola delle Maldive) dove anche il minibar in camera era incluso; se proponi un trattamento all-inclusive fa che sia tale altrimenti cambia formula.
Altra cosa un po’ seccante è che in qualunque bar o ristorante per ogni consumazione è necessaria la firma di una ricevuta (dicono per motivi di contabilità e approvvigionamento, secondo noi stanno calcolando quanto ci rimettono/guadagnano con l’all-inclusive), abbiamo fatto più firme in queste due settimane che nel resto della nostra vita
CONCLUSIONI
Non vorremmo avervi fatto venire il latte alle ginocchia con questa lunga recensione ed essere passati per gli sposini viziati con la puzza sotto il naso pronti a criticare ogni cosa, niente di più lontano dalla realtà. Irufushi c’è piaciuto ed anche molto.
Reputiamo che allo stato attuale abbia un rapporto qualità prezzo imbattibile.
Ci sono però alcune cose che proprio non ci sono andate giù come il ristorante e la pulizia della spiaggia. Probabilmente alcune cose cambieranno e in meglio dal momento che il resort è diventato di proprietà della catena Hilton, il nostro timore è che cambierà anche il prezzo a catalogo e forse a quel punto il rapporto qualità/prezzo non sarà più così imbattibile.
Se ci facessero la domanda secca tornereste a Irufushi probabilmente la risposta sarebbe un altrettanto secco no, semplicemente perché ci siamo innamorati di un tipo di Maldive più intimo dove ti senti a casa coccolato e vezzeggiato, a Iru non abbiamo respirato quell’atmosfera complici forse le dimensioni dell’isola.
Se questa fosse stata la nostra prima esperienza alle Maldive forse saremmo stati più indulgenti ma come abbiamo già detto penso che per chiunque sarebbe stato impossibile non fare paragoni. Consigliamo Irufushi a tutti coloro che vorrebbero andare alle Maldive ma sono tormentati dal solito dubbio “ma se poi mi annoio?” qui di certo non ci si annoia.
Soggiorno dal 26/05 al 03/06 in Beach Villa e dal 3/06 al 10/06 in Jacuzzi Water Villa.
T.O. Azemar.
PREMESSA
Abbiamo scelto questo resort per il nostro viaggio di nozze poiché per un soggiorno di due settimane un’isola dalle dimensioni abbastanza grandi e più “accessoriata” come Irufushi ci sembrava più indicata. Inoltre in questo modo abbiamo avuto la possibilità di cambiare la tipologia di camera nel corso del soggiorno.
Inevitabilmente, però, i paragoni con Thudufushi, dove abbiamo avuto la nostra prima esperienza alle Maldive, sono stati costanti e molto spesso impietosi.
VOLO
Operato sia in andata che in ritorno con Eurofly, leggero ritardo all’andata recuperato però in volo e addirittura in anticipo al ritorno. Qualità allineata con la media delle compagnie charter la metterei in testa alla classifica di quelle da noi fino ad ora testate.
TRASFERIMENTO
Poco meno di un’ora di idrovolante sempre molto gradevole per via dello splendido panorama che si gode da questo punto di vista privilegiato. L’attesa al terminal della Maldivian Air Taxi è stata di un paio di ore e si sa che può andare anche peggio.
ASSISTENZA
In aeroporto mediocre con personale maldiviano gentilissimo ma un po’ impacciato anche con l’inglese, mentre nel resort Elena e Sara sono state molto gentili e sempre disponibili e professionali.
CLIMA
Si sa che da maggio inizia il monsone umido e la possibilità di qualche giorno di pioggia l’avevamo messa in preventivo (giustificata anche dal netto divario di prezzo..). Dire che siamo stati fortunati è dire poco, siamo arrivati con una pioggia battente che ci ha accompagnato per tutto il pomeriggio fino a sera poi per i successivi 14 giorni nemmeno una goccia!!! Solo qualche temporale notturno e un paio di pomeriggi con il cielo velato. E pensare che i 10 giorni precedenti al nostro arrivo era piovuto ininterrottamente, quando si dice il tempismo!
ISOLA, MARE, SPIAGGIA
L’isola direi che è abbastanza grande, anche se dalle foto ce l’aspettavamo più grande. Il giro completo a piedi si fa in poco meno di mezz’ora. L’entroterra è ricoperto da una vegetazione lussureggiante e impenetrabile in mezzo alla quale sono stati ricavati i sentieri di collegamento tra le varie camere e le strutture comuni (buissimi, infatti ogni camera ha in dotazione una torcia).
Il discorso spiaggia/mare apre la prima delle note dolenti, ed è da considerarsi valido per il periodo dell’anno corrispondente al nostro soggiorno in quanto sappiamo tutti che la morfologia della spiaggia varia molto da periodo a periodo seguendo i mutamenti di correnti, venti ecc. ecc. Possiamo dividere la costa dell’isola in 4 zone (come indicato nella mappa che ho inserito nelle foto).
Zona A dal pontile degli idrovolanti al pontile delle jacuzzi water villas (camere di riferimento 201-225); in questa zona la spiaggia è veramente molto ampia il mare dopo un paio di metri sprofonda bruscamente ed è piuttosto agitato e “sporco” c’è costantemente vento e questo può essere un pregio o un difetto, a nostro parere è un pregio. Il problema principale di questa parte dell’isola, che ci ha spinto già dopo aver ricevuto le chiavi della 214 a richiedere il cambio della camera, è che il panorama e il “traffico” che si hanno davanti al naso non sono prettamente maldiviani. Sono infatti presenti svariate barche e dhoni ormeggiati a un centinaio di metri dal bagnasciuga, una ruspa sopra una chiatta prepara costantemente sacchetti di sabbia ma soprattutto sembra di essere al terminal degli idrovolanti (mediamente ci saranno dai 5 ai 7 decolli e atterraggi nel corso della giornata a partire dalle 6 di mattina fino alle 6 di sera).
Zona B compresa tra il pontile delle jacuzzi water villas e quello delle water villas “standard” (camere dalla 226 alla 270). Reputiamo questa la zona migliore, era fatti quella che avevamo richiesto nella segnalazione puntualmente ignorata, il mare è calmissimo con acqua poco profonda e limpida, la spiaggia è sufficientemente ampia da consentire il posizionamento dei lettini anche con l’alta marea (tranne in una piccola parte centrale) c’è però totale calma di vento ed il caldo è veramente opprimente, noi avevamo la camera 253 ed abbiamo ovviato al problema caldo trasferendoci a prendere il sole alla piscina Reflection nelle ore più calde.
Zona C dal pontile delle water villa alla camera 307; questa è sicuramente la zona più brutta della costa con la spiaggia estremamente erosa sacchetti di plastica esposti un po’ ovunque e tubi non ben precisati che spuntano dalla sabbia per arrivare ad una chiatta sgangherata ed altrettanto non ben precisata ormeggiata ad una ventina di metri dalla riva. Le camere dalla 300 alla 303 hanno letteralmente il mare in veranda! Se fossimo finiti in una di quelle camere avremmo chiesto un risarcimento.
Zona D, dalla camera 308 al pontile del Diving; questa zona presenta la stessa ampia spiaggia della zona A è ventilata ed il mare è decisamente bellissimo (tant’è che spesso andavamo li appositamente per fare il bagno), il panorama è dominato dal “panettone” della struttura che ospita il diving che però non è affatto male direi che la reputiamo la nostra seconda scelta in quanto a posizione migliore poi si sa de gustibus…
Tornando al discorso nota dolente reputiamo che la pulizia della spiaggia non sia impeccabile come ci si aspetterebbe soprattutto nella zona A. il fatto che il vento e le correnti trasportino ogni genere di sporcizia sul bagnasciuga (pannolini, ciabatte, taniche, scorze di anguria per citarne alcuni) non è assolutamente imputabile al resort, ma il fatto che questi rifiuti rimangano li dove il mare li deposita per un paio di giorni, a nostro avviso sì.
CAMERE
Come già detto il nostro soggiorno è stato di una settimana in beach villa ed una in jacuzzi water villa. Nella settimana in beach villa eravamo nella camera 253 mentre nella settimana in j.w.v. eravamo nella 407 (lato tramonto sul lato sinistro del pontile guardando il mare).
Le camere sono veramente a forte impatto scenico, super tecnologiche, con arredo moderno e con zone bagno semplicemente fantastiche; non ci dilungheremo troppo perché le camere sono state descritte accuratamente in molte altre recensioni vorremmo invece citare la seconda nota dolente che “purtroppo” non abbiamo mai letto. Dico purtroppo perché o siamo stati veramente sfortunati oppure nessuno se n’è mai accorto. Ci siamo infatti resi conto di non essere gli unici inquilini della beach villa e non ci stiamo riferendo agli innocui, simpatici ed onnipresenti gechi (che anzi apprezziamo molto) ma a molto meno simpatici ma altrettanto onnipresenti scarafaggi.
Da quando, la prima sera, mio marito ne ha involontariamente pestato uno andando in bagno è scattata la mia fobia. Ne abbiamo trovato uno che girava bellamente nella mia valigia, uno sulla testata del letto, uno che si arrampicava sulla tenda della veranda, insomma tutte le sere era una guerra (nessuno ha mai nominato la bomboletta di insetticida formato famiglia che c’è nell’armadio accanto alla cassetta di sicurezza) che fortunatamente è terminata quando ci siamo trasferiti sull’over water.
Parlando con altre coppie c’è chi era nelle nostre condizioni e chi non ne ha visto nemmeno uno, noi ne abbiamo trovati sia nella 214 che nella 253 quindi siamo stati fortunati!
Tornando al discorso mare lo snorkeling è un po’ impegnativo, l’house reef è molto lontano e raggiungerlo da riva è faticoso e potrebbe diventare pericoloso (si riesce ad uscire solo con l’alta marea), l’unico modo è uscire da uno dei pontili; uscendo da quello del diving la corrente è molto forte ed il mare agitato, dal pontile delle jacuzzi water villas non abbiamo provato, da quello delle water villas invece la discesa è agevole, qualche passaggio radente e il reef non è particolarmente entusiasmante tant’è che dopo un’uscita non siamo più andati.
STRUTTURE COMUNI
Sono tutte molto belle nello stile delle camere, sicuramente la più scenografica è la piscina Reflection dalla quale ammirare il tramonto, bella anche la Jungle Pool anche se invivibile per via del caldo; menzione di merito va alla Sun Spa, anche nel caso decidiate di non fare alcun trattamento, chiedete di poter fare un tour guidato all’interno per scattare qualche foto, merita!
Una cosa che ci ha sorpreso è che pur trattandosi di un resort che non ha nemmeno un anno di vita molte cose appaiono già rovinate (imbottiture di sdrai e sedie strappate, maniglie ossidate, parti di legno dei pontili o delle over water rovinate). D’accordo l’ambiente ostile e la maleducazione di alcuni ospiti ma la manutenzione?
RISTORANTI
Abbiamo provato soltanto il Trio (a la carte) e naturalmente l’Iru Resturant (ristorante principale a buffet). Per quanto riguarda il primo direi che in cibo è di buona qualità così come l’atmosfera e il servizio. Il secondo invece è stata la delusione più grande della vacanza.
Qui forse il paragone con Thudufushi è il più impietoso di tutti. Non so se alla base ci sia una scelta di gestione o l’orientamento della cucina verso una clientela più orientale ma comunque abbiamo trovato quanto meno bizzarro (per non dire ridicolo) il fatto che alle Maldive non siamo riusciti a mangiare un po’ di pesce decente! La scelta del buffet è limitata ed estremamente ripetitiva la qualità è anche abbastanza buona ma ci si sarebbe stancati in una settimana figuriamoci in due! Giusto per fare un paio di esempi, tutti i giorni sono stati proposti gli immancabili spaghetti di soia con verdure dei quali non vogliamo più sentir parlare almeno fino alle nozze d’argento; a pranzo poi c’era un angolo del buffet dove tutti i giorni uno zelante cuoco giapponese preparava udite udite “elaboratissimi” panini con tonno o pollo. Gli unici reparti che si salvavano erano quelli della frutta, della verdura e dei formaggi (i misteri della vita niente pesce ma ottimi formaggi francesi alle Maldive), stendiamo un velo pietoso sui dolci proposti a temperatura ambiente.
Vorremmo poi aprire una parentesi sul bizzarro trattamento all-inclusive. Premettendo che se uno volesse proprio essere puntiglioso, limitandosi a bere acqua e qualche soft drinks (come nel nostro caso essendo entrambi astemi) e assolutamente senza patire la sete non penso che arriverebbe ai 50€ al giorno di extra pari al supplemento all-inclusive a coppia, considerando i 5$ di una bottiglia d’acqua minerale da 1,5lt o i 4$ di una coca, perciò fatevi due conti. Diciamo questo perché alla fine dei conti l’all-inclusive incide soltanto sulle bevande poiché, eccetto che per una piccola finestra spazio/temporale tra le 15 e le 17, dove tra l’altro vengono proposti miseri panini, ogni tipo di libagione è a pagamento (una pizza costa 20$ mentre una ciotolina di patatine fritte 12$). Ora anche in questo caso il termine di paragone non è il classico all-inclusive caraibico dove mangi 24/24 ma quello del quale abbiamo usufruito a Thudufushi (che è un’isola delle Maldive) dove anche il minibar in camera era incluso; se proponi un trattamento all-inclusive fa che sia tale altrimenti cambia formula.
Altra cosa un po’ seccante è che in qualunque bar o ristorante per ogni consumazione è necessaria la firma di una ricevuta (dicono per motivi di contabilità e approvvigionamento, secondo noi stanno calcolando quanto ci rimettono/guadagnano con l’all-inclusive), abbiamo fatto più firme in queste due settimane che nel resto della nostra vita
CONCLUSIONI
Non vorremmo avervi fatto venire il latte alle ginocchia con questa lunga recensione ed essere passati per gli sposini viziati con la puzza sotto il naso pronti a criticare ogni cosa, niente di più lontano dalla realtà. Irufushi c’è piaciuto ed anche molto.
Reputiamo che allo stato attuale abbia un rapporto qualità prezzo imbattibile.
Ci sono però alcune cose che proprio non ci sono andate giù come il ristorante e la pulizia della spiaggia. Probabilmente alcune cose cambieranno e in meglio dal momento che il resort è diventato di proprietà della catena Hilton, il nostro timore è che cambierà anche il prezzo a catalogo e forse a quel punto il rapporto qualità/prezzo non sarà più così imbattibile.
Se ci facessero la domanda secca tornereste a Irufushi probabilmente la risposta sarebbe un altrettanto secco no, semplicemente perché ci siamo innamorati di un tipo di Maldive più intimo dove ti senti a casa coccolato e vezzeggiato, a Iru non abbiamo respirato quell’atmosfera complici forse le dimensioni dell’isola.
Se questa fosse stata la nostra prima esperienza alle Maldive forse saremmo stati più indulgenti ma come abbiamo già detto penso che per chiunque sarebbe stato impossibile non fare paragoni. Consigliamo Irufushi a tutti coloro che vorrebbero andare alle Maldive ma sono tormentati dal solito dubbio “ma se poi mi annoio?” qui di certo non ci si annoia.