- 31/01/2009 Maso
Alla fine di dicembre, al termine di tre mesi di lavoro a ritmi folli ci siamo decisi: non appena portata a termine la operazione su cui stiamo impazzendo da settembre ce ne partiamo, alla faccia di tutti. Il Cliente per cui stiamo sgobbando ci supporta e dice: offro io, e ci propone un budget generoso.
Dopo tanti viaggi ai Caraibi, dove andiamo per la prima vola: Seychelles o Maldive? Daniela, la fidata responsabile della nostra agenzia di viaggio non ha dubbi: se volete risposare, Maldive. Nel giro di pochi minuti ci snocciola le partenze disponibili per il 12 ed il 19 gennaio. Non molte opportunità, alla faccia della crisi, bisogna decidere in fretta.
Sfogliamo i cataloghi, scopriamo Mondomaldive.it, invadiamo il forum di domande, e la scelta è presto fatta: Irufushi, partenza il 19 da Malpensa. Un solo dubbio, per stare nel budget-regalo: OW e volo in economy o BV e volo in business. Ancora dal forum il suggerimento: le BV sono magnifiche. Noi amiamo la sabbia, per cui poche esitazioni: meglio volare comodi!
Partenza il 19 sera, dopo la ennesima folle settimana di lavoro. Tempo a Milano da lupi: si decolla in perfetto orario sotto fitta nevicata.
Air Italy si rivela compagnia decorosa; l’aereo è un 767 vecchiotto ma ben tenuto, i sedili non il massimo del confort, mancano gli schermi personali, ma tanto si viaggia di notte; personale carino e sorridente; la sosta a Bologna è lunga causa assurdo obbligo di lasciare l’aereo per il rifornimento. La cena, servita tardissimo, discreta. Poi KO: ci si sveglia che si è quasi arrivati a destinazione.
Arriviamo a Malè in perfetto orario nella tarda mattinata del 20; splendido sole ed assistenza a terra impeccabile. Nel giro di poco più di un’ora dall’atterraggio siamo a bordo dell’idrovolante MAL e dopo 50 minuti di volo sopra un oceano magnifico e una breve sosta a Palm Beach, si atterra ad Irufushi.
La prima impressione è subito positiva: l’isola pare splendida, il mare azzurro cristallino, la struttura lussuosa, il personale efficiente. Angela di Azemar ci incontra, assegna la stanza: 220. Sulla spiaggia lato ovest, quasi alla fine verso la piscina Reflection, una delle due opzioni che avevamo segnalato alla prenotazione. Ogni lato dell’isola ha i suoi pro e contro: inutile dilungarsi qui, si legge tutto nel forum. Ma il lato ovest, anche se forse più rumoroso, ha il vantaggio di non essere (in questa stagione ..) esposto al vento, di essere vicino alle strutture (SPA, ristorante), di avere la spiaggia più larga e bella, con una piccola lingua di sabbia, e di beneficiare di una buona ora e mezzo di sole di più rispetto al lato est.
La stanza è semplicemente magnifica: grande, arredata con gusto e semplicità, bagno all’esterno con grande vasca jacuzzi e giardinetto privato con due docce, veranda; pochi metri e si è sul proprio gazebo,poi la spiagggia, il mare.
Abbiamo passato 7 giorni fantastici, con un tempo ottimo, caldo secco ed accettabile e un vento sempre presente, talora anche forte e causa di correnti che offuscavano leggermente la visibilità in acqua. Totale relax, qualche eccesso nel cibo e nel bere, molti bagni, qualche vizio alla SPA, lunghe camminate sulla sabbia dorata.
Il resort è lussuoso, ben organizzato, con una SPA di primissimo livello, ed alcuni punti migliorabili su cui ci soffermeremo tra poco, ma un rapporto qualità prezzo certamente positivo.
Ci sentiamo senza dubbio di suggerirlo a tutto coloro che come noi sono alla ricerca di una location idilliaca, dove rilassarsi in ambiente lussuoso ma informale, con enormi spazi a disposizione e grande privacy (il resort, 200 stanze, era pieno, ma camminando in giro per l’isola era quasi impossibile incontrare anima viva, la spiaggia sempre vuota!). Non abbiamo bimbi ma l’impressione è che la struttura sia ben organizzata anche per chi viaggia con piccoli.
I NOSTRI COMMENTI: PUNTI DI FORZA E SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE
Stanze: davvero stupende. Difficile dire quali le migliori, dipende dai gusti ed esigenze: secondo noi, se ti mettono tra la 215 e la 280 non avrai mai problemi. Evitare quelle sulla punta sud est, quelle dei sacchi. Brutto spettacolo
Nota negativa, la pulizia, non sempre impeccabile: ci rendiamo conto che in natura gli insetti esistano e sia difficile evitare la loro intrusione, ma un resort di livello potrebbe escogitare qualcosina di più …
Spiaggia: bellissima, eccetto quell’assurdo angolo (stanze intorno alla 290, quelle da evitare) con i sacchi in vista. Bellissima la passeggiata al tramonto: circa 1,5 km, buoni 20 minuti a giro.
Mare: bello, azzurro cristallino; ma in certe zone dei caraibi il mare secondo noi è più bello. Nella zona vicina ai pontili la laguna è subito profonda e l’acqua molto meno limpida. 4 squaletti sono ospiti fissi sul lato ovest.
Reef: l’accesso non è facile. O si fa una bella nuotata, correnti permettendo, o si passa dal puntile degli OW Jacuzzi. Ma lo sforzo è premiato da un bel reef, con buona varietà di pesce, e - sorpresa speciale per gli ospiti nel nostro periodo - la costante presenza di mante, tartarughe e un paio di piccoli squaletti. Un giorno, si sono avvicinati al reef anche una decina di delfini ed alcuni fortunati sono riusciti a nuotarci insieme.
Ristoranti, bar, bevande: avevamo scelto il pacchetto all inclusive, che suggeriamo a tutti coloro che non sanno resistere alla tentazione di bere un bicchierino quando sono in vacanza. Al ristorante IRU si mangia bene, il cibo è speziato, come nella loro tradizione, la varietà non è il massimo, ma per gli Italiani che non sappiano resistere senza pasta, questa è sempre servita.
Note negative:
1. L’AI non è vero AI; il numero di bevande che si possono scegliere è molto limitato, bisogna sempre verificare il menu. E poi è assurdo che se la scelta è su bevanda inclusa nell’AI si sia comunque costretti a firmare il conto, rischiando tra l’altro di sbagliare (come successo a molti che hanno distrattamente firmato conti che riportavano bevande escluse …).
2. La qualità del vino compreso nell’AI, davvero PESSIMA. Il bianco davvero imbevibile. Un resort a 5 stelle deve sicuramente fare meglio.
3. Manca un banco gelati.
4. Tutto quello che è fuori dall’AI è oltraggiosamente caro: va bene che siamo in un resort a 5 stelle, ma 15 dollari una margarita, tra l’altro mediocre … per non parlare dei vini in bottiglia.
Escursioni: abbiamo fatto snorkeling safari (bei reef, avvistati dal barcone delfini, mante, marlin) e pesca con BBQ del pescato (divertente ma cara infuocata: 120 dollari vini esclusi. E che diavolo, alza il prezzo di 10 dollari e offri il vino, non si può mangiare pesce fresco appena pescato con acqua naturale calda …).
SPA: di grande livello, sia architettonicamente che per la qualità e varietà dei trattamenti proposti. Sauna, piscina idro e bagno turco sono gratis, i trattamenti cari ma effettuati con grande professionalità.
Personale: nessun rilievo per quelli della SPA, i camerieri così così, in generale il sorriso non è proprio il loro forte.
Assistenza: Angela è esperta, preparata e disponibile. Robert giovane, pieno di entusiasmo, a volte un po’ troppo chiacchierone. Sicuramente positivo.
Animazione: praticamente nulla. Grazie a dio, dal nostro punto di vista.
Turisti: quasi invisibili, silenziosi, discreti. A parte qualche italiano caciarone …
Abbigliamento: scrivono che al ristorante è richiesto abbigliamento adatto. La traduzione: almeno la t-shirt ed un paio di short addosso. Piedi nudi no problem, nessuno esige i pantaloni lunghi.
Beh che altro dire … siamo tornati nella grigia Milano, immersi nel lavoro sotto le carte accumulate per nove giorni e stiamo già pensando alla prossima partenza.
Buon viaggio a tutti quelli che sono in partenza per Irufushi.
Con molta invidia,
Anne e Luca