- 18/02/2011 giampeti
Partenza dall'aeroporto di Malpensa T1 con volo Meridiana Fly. Avendo un infant al seguito e non essendo riuscita ad accaparrarmi uno dei posti "comodi" temevo molto il viaggio, sentiti anche pareri non proprio entusiasti sulla compagnia aerea. Devo dire però di essere stata molto fortunata sia all'andata che al ritorno. Al check-in a Milano, non essendo l'aereo pienissimo, la signorina ci ha gentilmente assegnato due posti non consecutivi nella fila centrale, così che nessuno si prendesse un posto isolato e così ci siamo ritrovati con una fila da 4 tutta per noi. Al ritorno, aereo strapieno, assegnati due posti vicini sempre nel blocco centrale, e gli altri due occupati da una coppia, la fila davanti è risultata al decollo miracolosamente vuota, così che la coppia vicina a noi si è trasferita davanti e noi ci siamo ritrovati un'altra volta con la fila tutta per noi! E con un bimbo è mooolto meglio! Per il resto non mi posso lamentare della compagnia aerea, voli in orario, unico disguido i monitor completamente fuori uso nel volo di ritorno, che essendo stato di giorno a molti ha dato fastidio. A me personalmente è risultato ininfluente, dovendo appunto badare al bambino che il monitor non lo filava proprio!
Arrivo a Malè, classica "botta" di caldo, trasferimento in pulmino al porto degli idrovolanti dove ci hanno accompagnato nella fantastica sala d'aspetto climatizzata e fornita di spuntini dolci e salati (vale a dire tramezzini e brioches) oltre che svariati tipi di bevande calde e fredde. C'erano anche tre pc ma nessuno li ha utilizzati... Nel giro di un'oretta (durante la quale ci siamo rifocillati e abbiamo compilato le ultime carte per l'imbarco sugli idro) ci hanno imbarcato e poi via verso palm! I piloti a piedi nudi fanno un certo effetto, così come vederli spingere insieme una leva a due mani per decollare, ma quando, circa a metà viaggio, il pilota si gira verso l'assistente in fondo al velivolo e gli fa il segno col pollice alzato un po' ci si tranquillizza...
Purtroppo all'arrivo al Palm Beach il cielo era completamente coperto e scendeva anche qualche goccia di pioggia, ma considerato che avevamo ancora indosso jeans e maglia da casa forse è stato meglio che trovare sole splendente! Essendo l'ora di pranzo, ascoltate le prime indispensabili informazioni dai ragazzi dello staff, ci hanno accompagnato alla nostra camera lato alba (una vera e propria casetta, già conosciuta nei minimi dettagli grazie alle foto viste su mondomaldive) e messi vestiti più adatti abbiamo subito apprezzato la varietà e la qualità della cucina del ristorante principale. Dagli italianissimi primi (pastasciutta saltata in padella sul momento con il condimento scelto, risotto, addirittura gli gnocchi!) ai secondi, alle verdure, ai pani e pizze di vari tipi, alla "barca" dedicata alla carne (o pesce) ai ferri... e infine i dolci, la frutta, il gelato... insomma un vero paradiso per buongustai!
Passando all'argomento "mare"... che dire? Essendo la prima volta alle Maldive siamo rimasti incantati dai colori del mare, della sabbia, della vegetazione, insomma una vera e propria scoperta! Dal lato alba il mare si mantiene basso e calmo per almeno un centinaio di metri (e anche di più), per vedere la barriera corallina e fare snorkeling il villaggio organizza due uscite gratuite giornaliere, ma dovendo badare al mio pargoletto di venti mesi non ho potuto approfittare...
Ci sono anche le due piscine (per grandi e bambini) nella zona centrale dell'isola, molto apprezzata dai più piccoli. Assaporare poi i colori del tramonto dalla lingua di sabbia è qualcosa di veramente indescrivibile: Quando tutti i fruitori delle sdraio e degli ombrelloni posti sulla lingua se ne tornano in camera per prepararsi alla cena, alla lingua restano davvero pochissime persone, e aspettare l'imbrunire in quell'atmosfera unica è un'esperienza indimenticabile!
I servizi offerti dal villaggio sono veramente tantissimi (magari poco pubblicizzati, sicuramente elencati un po' sbrigativamente durante il breefing della prima sera da parte di uno dei ragazzi dello staff), dai tanti sport praticabili (tennis, calcio, squash, canoa, golf, palestra...), ai diversi ristoranti con orari e servizi diversi, alla reception con la possibilità di collegarsi ad internet, al medico, alle macchinine elettriche per spostarsi, alle biciclette..
Ecco, vorrei soffermarmi sulla questione biciclette perchè è stata veramente una nota stonata del viaggio: non per colpa dei maldiviani o della struttura, ma esclusivamente dei fruitori, quindi sicuramente degli italiani! Dopo aver preso a noleggio (gratuito, ma forse sarebbe meglio chidessero una caparra, vista la serietà di qualcuno) due bici, di cui una con seggiolino per il bimbo, per ben due volte all'uscita dal ristorante ci siamo trovati derubati delle bici! Forse qualcuno pensa sia un servizio di bike sharing, che uno prende la bici dove vuole e la lascia dove capita, ma sono più propensa a pensare sia stato qualche furbetto... Al secondo furto e al terzo ritiro bici ci siamo dotati di lucchetto (questo sì a pagamento) per non rischiare di trovarci a piedi magari alla lingua di sabbia, la sera col buio!
L'animazione è molto leggera, secondo il principio "se ti serve qualcosa vai tu da loro", ma la sera qualcosina da ascoltare, mentre si passa il dopocena al pool bar, c'è quasi sempre: la ragazza che fa piano bar o l'intrattenimento da parte del più "Fiorello" del gruppo che fa lo spettacolino dei "migliori anni", fino ad arrivare al canoa show dell'ultima sera (anche se il carburante usato per alimentare le torce poste sulle canoe emana un olezzo che invade tutta l'isola tanto da farci pensare che con quei dieci minuti di puzza abbiamo cancellato i benefici di una settimana di aria buona...).
In conclusione la nostra è stata una bellissima vacanza, speriamo la prima di una lunga serie alle Maldive!
Arrivo a Malè, classica "botta" di caldo, trasferimento in pulmino al porto degli idrovolanti dove ci hanno accompagnato nella fantastica sala d'aspetto climatizzata e fornita di spuntini dolci e salati (vale a dire tramezzini e brioches) oltre che svariati tipi di bevande calde e fredde. C'erano anche tre pc ma nessuno li ha utilizzati... Nel giro di un'oretta (durante la quale ci siamo rifocillati e abbiamo compilato le ultime carte per l'imbarco sugli idro) ci hanno imbarcato e poi via verso palm! I piloti a piedi nudi fanno un certo effetto, così come vederli spingere insieme una leva a due mani per decollare, ma quando, circa a metà viaggio, il pilota si gira verso l'assistente in fondo al velivolo e gli fa il segno col pollice alzato un po' ci si tranquillizza...
Purtroppo all'arrivo al Palm Beach il cielo era completamente coperto e scendeva anche qualche goccia di pioggia, ma considerato che avevamo ancora indosso jeans e maglia da casa forse è stato meglio che trovare sole splendente! Essendo l'ora di pranzo, ascoltate le prime indispensabili informazioni dai ragazzi dello staff, ci hanno accompagnato alla nostra camera lato alba (una vera e propria casetta, già conosciuta nei minimi dettagli grazie alle foto viste su mondomaldive) e messi vestiti più adatti abbiamo subito apprezzato la varietà e la qualità della cucina del ristorante principale. Dagli italianissimi primi (pastasciutta saltata in padella sul momento con il condimento scelto, risotto, addirittura gli gnocchi!) ai secondi, alle verdure, ai pani e pizze di vari tipi, alla "barca" dedicata alla carne (o pesce) ai ferri... e infine i dolci, la frutta, il gelato... insomma un vero paradiso per buongustai!
Passando all'argomento "mare"... che dire? Essendo la prima volta alle Maldive siamo rimasti incantati dai colori del mare, della sabbia, della vegetazione, insomma una vera e propria scoperta! Dal lato alba il mare si mantiene basso e calmo per almeno un centinaio di metri (e anche di più), per vedere la barriera corallina e fare snorkeling il villaggio organizza due uscite gratuite giornaliere, ma dovendo badare al mio pargoletto di venti mesi non ho potuto approfittare...
Ci sono anche le due piscine (per grandi e bambini) nella zona centrale dell'isola, molto apprezzata dai più piccoli. Assaporare poi i colori del tramonto dalla lingua di sabbia è qualcosa di veramente indescrivibile: Quando tutti i fruitori delle sdraio e degli ombrelloni posti sulla lingua se ne tornano in camera per prepararsi alla cena, alla lingua restano davvero pochissime persone, e aspettare l'imbrunire in quell'atmosfera unica è un'esperienza indimenticabile!
I servizi offerti dal villaggio sono veramente tantissimi (magari poco pubblicizzati, sicuramente elencati un po' sbrigativamente durante il breefing della prima sera da parte di uno dei ragazzi dello staff), dai tanti sport praticabili (tennis, calcio, squash, canoa, golf, palestra...), ai diversi ristoranti con orari e servizi diversi, alla reception con la possibilità di collegarsi ad internet, al medico, alle macchinine elettriche per spostarsi, alle biciclette..
Ecco, vorrei soffermarmi sulla questione biciclette perchè è stata veramente una nota stonata del viaggio: non per colpa dei maldiviani o della struttura, ma esclusivamente dei fruitori, quindi sicuramente degli italiani! Dopo aver preso a noleggio (gratuito, ma forse sarebbe meglio chidessero una caparra, vista la serietà di qualcuno) due bici, di cui una con seggiolino per il bimbo, per ben due volte all'uscita dal ristorante ci siamo trovati derubati delle bici! Forse qualcuno pensa sia un servizio di bike sharing, che uno prende la bici dove vuole e la lascia dove capita, ma sono più propensa a pensare sia stato qualche furbetto... Al secondo furto e al terzo ritiro bici ci siamo dotati di lucchetto (questo sì a pagamento) per non rischiare di trovarci a piedi magari alla lingua di sabbia, la sera col buio!
L'animazione è molto leggera, secondo il principio "se ti serve qualcosa vai tu da loro", ma la sera qualcosina da ascoltare, mentre si passa il dopocena al pool bar, c'è quasi sempre: la ragazza che fa piano bar o l'intrattenimento da parte del più "Fiorello" del gruppo che fa lo spettacolino dei "migliori anni", fino ad arrivare al canoa show dell'ultima sera (anche se il carburante usato per alimentare le torce poste sulle canoe emana un olezzo che invade tutta l'isola tanto da farci pensare che con quei dieci minuti di puzza abbiamo cancellato i benefici di una settimana di aria buona...).
In conclusione la nostra è stata una bellissima vacanza, speriamo la prima di una lunga serie alle Maldive!