- 08/02/2009 Fabio e Isa
Partiamo per una settimana alla volta del Kuredu resort nell’atollo di Lhaviyani. E’ la sesta volta che andiamo alle Maldive (Maafuschivaru, Alimathà, Maayafushi, Palm Beach e Mahureva) perché riteniamo, senza dubbi, essere il posto più bello al mondo.
La scelta di questo villaggio è stata condizionata dal buon rapporto qualità prezzo.
Il Tour Operator è Idee per Viaggiare. Il Volo Qatar, in classe turistica da Fiumicino con scalo a Doha, trascorre piacevolmente e puntuale giunge a Malè. Il tempo di fare il check in per l’idrovolante MAT, che ci imbarchiamo, dopo un’attesa di 2 ore, alla volta del Kuredu in 40 minuti di volo.
L’isola è grande con molte unità abitative, circa 330, diversificate tra loro in bungalow, villas (“O” e Koamas) ed over water. Noi abbiamo optato per una “O” villa nella zona nord est, denominata per l’appunto “O”, con ristorante e SPA proprie. La spiaggia in questa zona è selvaggia e molto suggestiva ma per fare il bagno occorrono le scarpette per la presenza dei coralli. Le “O” villa sono nuovissime e molto belle, dotate di tutti i confort, con bagno open air caratteristico. Tutta l’area “O” è di recente costruzione (2007).
Le spiagge sono differenti a seconda della posizione. La più bella, secondo noi, è quella sud specialmente verso la lingua di sabbia cioè ad ovest, denominata zona Sangu. Ogni giorno ci andavamo pur soggiornando esattamente dalla parte opposta. Consigliamo la Jacuzzi Villa in zona Sangu sia come tipologia abitativa che come zona. La spiaggia nord, dove ci sono i beach bungalow, è bella anche se risente di più del fenomeno delle maree e, in alcuni tratti, ci sono muretti artificiali all’orizzonte. Da notare che alcuni beach bungalow sono penalizzati dalla presenza degli over water proprio davanti alla spiaggia. Questi ultimi sono decisamente molto belli e affacciano sul reef nord in prossimità della lingua di sabbia. I garden bungalow confinano con la zona “O” (nord est) e sono più arretrati rispetto ai beach bungalow ma hanno di fronte le “O” villas che precludono la visuale sull’oceano. Comunque i bungalow sono carini, ben tenuti e con bagno open air.
La lingua di sabbia è spettacolare, lunghissima e, con la bassa marea, emerge per più di 1 Km.
L’interno dell’isola è verde e in alcuni punti selvaggia. Sebbene disinfestino l’area periodicamente, è possibile essere punti da insetti come è capitato a noi. Consigliamo, pertanto, di portare repellenti e dispositivi anti zanzare (le camere non ne sono provvisti).
Il resort dispone di campo da calcio, tennis, beach volley, campo da golf, palestra e si possono praticare tutti gli sport d’acqua (a pagamento). Ci sono diversi negozietti nelle varie aree dell’isola compresi una gioielleria, ambulatorio con medico locale e numerosi bar. I ristoranti sono i 4 principali più 3 alla carte (a pagamento) con specialità italiane, asiatiche o per serate barbeque. E’ importante sapere che gli ospiti delle garden e beach bungalow possono consumare colazione, pranzo e cena esclusivamente nel ristorante principale Bonty, mentre tutti gli altri ospiti possono scegliere tra i 4 ristoranti ricordando, però, che la cena deve essere prenotata prima se si opta per un ristorante che non sia quello della zona dove si soggiorna. I ristoranti Sangu e “O” sono interdetti ai minori di 12 anni. Il Bonty restaurant e il Koamas sono molto ben illuminati e frequentati anche da bambini e famiglie, mentre il Sangu e “O” sono decisamente più riservati con atmosfera soft a lume di candela. Abbiamo utilizzato sempre il nostro “O” restaurant in quanto molto bello e con ottimo cibo internazionale: asiatico, italiano e maldiviano, per lo più variegato. Tutti i ristoranti (tranne l’”O”) hanno la sabbia e ciò li rende molto suggestivi.
Sull’isola si parla solo inglese. La lingua italiana è praticamente sconosciuta. Gli ospiti sono in gran parte inglesi, tedeschi e francesi. Di italiani ne abbiamo visti una decina . Comunque è presente un residente italiano per un qualche Tour Operator a noi non noto.
L’organizzazione delle escursioni è impeccabile. E non solo. Abbiamo assistito ad alcuni matrimoni celebrati in spiaggia con tanto di abito nuziale, servizio fotografico e cappelletta in tenda bianca.
Il centro diving è tra i migliori alle Maldive. Comunque non l’abbiamo sperimentato di persona. Sull’isola è presente una camera iperbarica.
Siamo andati all’isola dei pescatori e fatto snorkling dal dhoni. Si può fare snorkling anche dall’isola partendo, per esempio, dal pontile o dagli over water. Comunque il personale dell’isola sconsiglia di fare snorkling in alcuni punti dov’è pericoloso come ad esempio davanti la zona “O”. Noi consigliamo per lo più di rivolgersi al centro diving anche se a pagamento. Abbiamo visto mante, tartarughe oltre a tanti pesci colorati in una fantastica barriera corallina in ripresa. Consigliamo a tutti la crociera di 1 giorno col veliero. Anche se costa 120 dollari ne vale la pena in quanto si naviga alla volta di isole deserte, banchi di sabbia, si fa snorkling e si pranza bene a bordo. In generale i servizi extra e le bevande sono piuttosto cari. Per esempio snorkling 25 dollari, caffè espresso (pessimo!) 4,5 dollari. Birra 5,5 dollari. Volendo c’è la formula all inclusive che sconsigliamo a chi, come noi, non beve alcolici. La formula pensione completa prevede l’acqua e il caffè americano ai pasti compresa 1 bottiglia d’acqua di 1,5 lt giornaliera in camera (almeno per le “O” villas).
Nonostante il villaggio fosse pieno in giro non si vedeva praticamente nessuno. Ma dov’era la gente? Spesso sulla lingua di sabbia rimanevamo soli e, complice una settimana di bel tempo, ne approfittavamo per passeggiare e tuffarci nel mare turchese in totale tranquillità.
Le stradine in sabbia che attraversano l’isola sono ben tenute e percorribili anche senza scarpe. Di notte sono poche illuminate ma ciò permette di osservare meglio il cielo stellato. Consigliamo comunque di dotarsi di una pila elettrica specialmente nelle notti senza luna.
Contrariamente al Palm Beach (isola grande quanto il Kuredu) l’isola non dispone di biciclette che avrebbero sicuramente reso più piacevoli gli spostamenti viste le grandi distanze. Esiste un servizio di minivan su richiesta che permette di raggiungere i vari angoli dell’isola. Nel resort pertanto sono presenti veicoli a motore. Mai visti sulle isole turistiche. Probabilmente avrebbero potuto optare per auto elettriche tipo golf car. Sulle lunghe stradine dell’isola passano di tanto in tanto pulmini porta-ospiti, camioncini, motorini e furgoncini porta-bagagli tutti rigorosamente a motore alcuni dei quali diesel obsoleti e maleodoranti. Sulla spiaggia principale a sud verso il pontile c’è l’ocean water sport dove è possibile praticare molti sport acquatici compreso paracadutismo ascensionale, sci d’acqua, banana boats e quant’altro non ha a che fare, secondo noi, con le Maldive. Ci sono anche 2 piscine.
L’isola nell’insieme è bella ed essendo vasta è possibile trovare il proprio angolino riservato.
Consigliamo il resort a tutti ma chi si aspetta la piccola isola selvaggia, discreta e lontana dal mondo rimarrà un pò deluso, com’è capitato a noi. Mentre a coloro i quali piacciono le immersioni, sport di ogni genere, i grandi villaggi, la scelta tra tanti ristoranti allora hanno trovato l’isola ideale.
Ritorniamo in Italia con un pizzico di malinconia per aver lasciato le nostre amate Maldive ma già pensiamo al nostro prossimo viaggio.
Buon viaggio a tutti…..alle Maldive, naturalmente!
La scelta di questo villaggio è stata condizionata dal buon rapporto qualità prezzo.
Il Tour Operator è Idee per Viaggiare. Il Volo Qatar, in classe turistica da Fiumicino con scalo a Doha, trascorre piacevolmente e puntuale giunge a Malè. Il tempo di fare il check in per l’idrovolante MAT, che ci imbarchiamo, dopo un’attesa di 2 ore, alla volta del Kuredu in 40 minuti di volo.
L’isola è grande con molte unità abitative, circa 330, diversificate tra loro in bungalow, villas (“O” e Koamas) ed over water. Noi abbiamo optato per una “O” villa nella zona nord est, denominata per l’appunto “O”, con ristorante e SPA proprie. La spiaggia in questa zona è selvaggia e molto suggestiva ma per fare il bagno occorrono le scarpette per la presenza dei coralli. Le “O” villa sono nuovissime e molto belle, dotate di tutti i confort, con bagno open air caratteristico. Tutta l’area “O” è di recente costruzione (2007).
Le spiagge sono differenti a seconda della posizione. La più bella, secondo noi, è quella sud specialmente verso la lingua di sabbia cioè ad ovest, denominata zona Sangu. Ogni giorno ci andavamo pur soggiornando esattamente dalla parte opposta. Consigliamo la Jacuzzi Villa in zona Sangu sia come tipologia abitativa che come zona. La spiaggia nord, dove ci sono i beach bungalow, è bella anche se risente di più del fenomeno delle maree e, in alcuni tratti, ci sono muretti artificiali all’orizzonte. Da notare che alcuni beach bungalow sono penalizzati dalla presenza degli over water proprio davanti alla spiaggia. Questi ultimi sono decisamente molto belli e affacciano sul reef nord in prossimità della lingua di sabbia. I garden bungalow confinano con la zona “O” (nord est) e sono più arretrati rispetto ai beach bungalow ma hanno di fronte le “O” villas che precludono la visuale sull’oceano. Comunque i bungalow sono carini, ben tenuti e con bagno open air.
La lingua di sabbia è spettacolare, lunghissima e, con la bassa marea, emerge per più di 1 Km.
L’interno dell’isola è verde e in alcuni punti selvaggia. Sebbene disinfestino l’area periodicamente, è possibile essere punti da insetti come è capitato a noi. Consigliamo, pertanto, di portare repellenti e dispositivi anti zanzare (le camere non ne sono provvisti).
Il resort dispone di campo da calcio, tennis, beach volley, campo da golf, palestra e si possono praticare tutti gli sport d’acqua (a pagamento). Ci sono diversi negozietti nelle varie aree dell’isola compresi una gioielleria, ambulatorio con medico locale e numerosi bar. I ristoranti sono i 4 principali più 3 alla carte (a pagamento) con specialità italiane, asiatiche o per serate barbeque. E’ importante sapere che gli ospiti delle garden e beach bungalow possono consumare colazione, pranzo e cena esclusivamente nel ristorante principale Bonty, mentre tutti gli altri ospiti possono scegliere tra i 4 ristoranti ricordando, però, che la cena deve essere prenotata prima se si opta per un ristorante che non sia quello della zona dove si soggiorna. I ristoranti Sangu e “O” sono interdetti ai minori di 12 anni. Il Bonty restaurant e il Koamas sono molto ben illuminati e frequentati anche da bambini e famiglie, mentre il Sangu e “O” sono decisamente più riservati con atmosfera soft a lume di candela. Abbiamo utilizzato sempre il nostro “O” restaurant in quanto molto bello e con ottimo cibo internazionale: asiatico, italiano e maldiviano, per lo più variegato. Tutti i ristoranti (tranne l’”O”) hanno la sabbia e ciò li rende molto suggestivi.
Sull’isola si parla solo inglese. La lingua italiana è praticamente sconosciuta. Gli ospiti sono in gran parte inglesi, tedeschi e francesi. Di italiani ne abbiamo visti una decina . Comunque è presente un residente italiano per un qualche Tour Operator a noi non noto.
L’organizzazione delle escursioni è impeccabile. E non solo. Abbiamo assistito ad alcuni matrimoni celebrati in spiaggia con tanto di abito nuziale, servizio fotografico e cappelletta in tenda bianca.
Il centro diving è tra i migliori alle Maldive. Comunque non l’abbiamo sperimentato di persona. Sull’isola è presente una camera iperbarica.
Siamo andati all’isola dei pescatori e fatto snorkling dal dhoni. Si può fare snorkling anche dall’isola partendo, per esempio, dal pontile o dagli over water. Comunque il personale dell’isola sconsiglia di fare snorkling in alcuni punti dov’è pericoloso come ad esempio davanti la zona “O”. Noi consigliamo per lo più di rivolgersi al centro diving anche se a pagamento. Abbiamo visto mante, tartarughe oltre a tanti pesci colorati in una fantastica barriera corallina in ripresa. Consigliamo a tutti la crociera di 1 giorno col veliero. Anche se costa 120 dollari ne vale la pena in quanto si naviga alla volta di isole deserte, banchi di sabbia, si fa snorkling e si pranza bene a bordo. In generale i servizi extra e le bevande sono piuttosto cari. Per esempio snorkling 25 dollari, caffè espresso (pessimo!) 4,5 dollari. Birra 5,5 dollari. Volendo c’è la formula all inclusive che sconsigliamo a chi, come noi, non beve alcolici. La formula pensione completa prevede l’acqua e il caffè americano ai pasti compresa 1 bottiglia d’acqua di 1,5 lt giornaliera in camera (almeno per le “O” villas).
Nonostante il villaggio fosse pieno in giro non si vedeva praticamente nessuno. Ma dov’era la gente? Spesso sulla lingua di sabbia rimanevamo soli e, complice una settimana di bel tempo, ne approfittavamo per passeggiare e tuffarci nel mare turchese in totale tranquillità.
Le stradine in sabbia che attraversano l’isola sono ben tenute e percorribili anche senza scarpe. Di notte sono poche illuminate ma ciò permette di osservare meglio il cielo stellato. Consigliamo comunque di dotarsi di una pila elettrica specialmente nelle notti senza luna.
Contrariamente al Palm Beach (isola grande quanto il Kuredu) l’isola non dispone di biciclette che avrebbero sicuramente reso più piacevoli gli spostamenti viste le grandi distanze. Esiste un servizio di minivan su richiesta che permette di raggiungere i vari angoli dell’isola. Nel resort pertanto sono presenti veicoli a motore. Mai visti sulle isole turistiche. Probabilmente avrebbero potuto optare per auto elettriche tipo golf car. Sulle lunghe stradine dell’isola passano di tanto in tanto pulmini porta-ospiti, camioncini, motorini e furgoncini porta-bagagli tutti rigorosamente a motore alcuni dei quali diesel obsoleti e maleodoranti. Sulla spiaggia principale a sud verso il pontile c’è l’ocean water sport dove è possibile praticare molti sport acquatici compreso paracadutismo ascensionale, sci d’acqua, banana boats e quant’altro non ha a che fare, secondo noi, con le Maldive. Ci sono anche 2 piscine.
L’isola nell’insieme è bella ed essendo vasta è possibile trovare il proprio angolino riservato.
Consigliamo il resort a tutti ma chi si aspetta la piccola isola selvaggia, discreta e lontana dal mondo rimarrà un pò deluso, com’è capitato a noi. Mentre a coloro i quali piacciono le immersioni, sport di ogni genere, i grandi villaggi, la scelta tra tanti ristoranti allora hanno trovato l’isola ideale.
Ritorniamo in Italia con un pizzico di malinconia per aver lasciato le nostre amate Maldive ma già pensiamo al nostro prossimo viaggio.
Buon viaggio a tutti…..alle Maldive, naturalmente!