- 06/03/2020 Manuela C.
Questo è stato il nostro sedicesimo viaggio alle Maldive e, come ultimamente mi viene da pensare, forse l’ultimo perché gli anni passano, e il viaggio è un po’ faticoso.
Ho scelto Kudafushi come al solito fra alcune proposte avute da Mondomaldive, in base alle mie richieste.
In aeroporto, alla consegna dei bagagli al check-in, ci è stato chiesto se recentemente eravamo stati in Cina perché stava iniziando anche in Italia la sindrome da coronavirus: infatti erano già stati cancellati tutti i voli dalla Cina e in zona non si vedevano più turisti cinesi.
Il volo Emirates da Venezia a Dubai è partito in orario e il volo si è svolto tranquillamente, salvo qualche inevitabile turbolenza.
A Dubai piccola sosta per un cappuccino al solito Caffè Costa e poi di nuovo in volo per Male, dove siamo atterrati verso le 8, in perfetto orario, e con un bel sole caldo.
In aeroporto ci sono stati i controlli anti coronavirus: ci hanno guardato se avevamo gli occhi arrossati e poi siamo passati tutti davanti a uno scanner per rilevare la temperatura.
Dopo il controllo passaporti abbiamo ritirato i bagagli e, usciti dall’aeroporto, abbiamo incontrato il referente di Mondomaldive che ci aspettava al quale ho chiesto di accompagnarmi ad acquistare una sim maldiviana (con 30 dollari: 17 Giga di internet, 25 minuti di conversazioni e tanti sms).
Ci ha poi accompagnati nella sala d’attesa per i voli interni e gli idrovolanti, dove siamo stati più di tre ore. Il locale è confortevole con poltrone, servizi, la possibilità di mangiare, bere, connettersi a internet (il tutto gratuito).
Finalmente è arrivata l’ora di partenza del nostro idrovolante che prevedeva anche una sosta lungo il percorso per sbarcare due turisti diretti a un altro Resort, per cui abbiamo impiegato più di un’ora per giungere al Kudafushi dove siamo arrivati verso le due del pomeriggio (perché il Resort adotta un’ora in più rispetto a Male).
Siamo stati accolti da Davide, uno studente italiano addetto all’accoglienza, che ci ha comunicato tutte le informazioni dovute e poi accompagnato alla nostra Water villa n. 326.
Il Resort è gestito molto bene, pulito e organizzato; tutto il personale saluta sempre sorridendo ed è pronto a soddisfare ogni richiesta. Internet wi fi è discretamente presente in tutto il Resort.
Al ristorante si mangia benissimo: ogni sera c’è un tema diverso: italiano, maldiviano, vegetariano, ecc. ma sempre c’è la griglia con pesce, pollo e “carne” cotti in vari modi. Molti tipi di frutta già tagliata oppure preparata al momento, gelato e molti dolci proposti in piccole porzioni che invogliano a provarli tutti.
Un piccolo appunto: ho preso degli gnocchetti al pesto buonissimi che, però, non devono essere proposti con l’aggiunta del “parmesan”.
Al tavolo il cameriere veniva a chiedere cosa portare da bere fra un’ampia scelta di bibite non alcoliche (comprese nell’all inclusive soft) o alcoliche (a pagamento).
Al JUJU POOL bar abbiamo trovato il caffè espresso Lavazza sorprendentemente buono come in Italia.
C’era un medico con una piccola dotazione di farmaci a disposizione (gratuita) degli ospiti che ne avessero avuto bisogno.
Unica nota negativa di questo Resort, a nostro parere, è la progettazione della struttura delle Water villa. Prima di tutto le finestre non si possono aprire, ad eccezione della grande porta scorrevole davanti alla camera, la zona bagno ha solo due piccole porzioni di finestra senza vetro con listelli di legno fissi e inclinati tipo tende veneziane. Il climatizzatore, posto sopra al letto, non riesce a rinfrescare tutta la villa per cui, di notte, visto che l’aria condizionata sempre accesa può essere dannosa, siamo stati costretti a tenere la porta di ingresso leggermente aperta per favorire un minimo di circolazione d’aria.
Inoltre nella stanza da bagno c’è una vasca idromassaggio un po’ pericolosa perché molto alta, non fissata al pavimento, molto ingombrante con spreco di spazio che si sarebbe potuto usare in maniera più utile.
La camera è dotata di TV con Rai International, oltre ad altri canali, cassaforte, frigobar con bibite comprese nell’all inclusive soft, rifornito quotidianamente, due bottiglie di acqua e il necessario per fare il te.
Gli asciugamani da mare e da bagno sono cambiati quotidianamente; inoltre ci sono gli accappatoi, le ciabattine infradito e i classici prodotti da bagno, oltre ai salvagente e agli ombrelli.
Il tempo è sempre stato bello, solo un po’ di pioggia una sera dopo cena e una mattina molto presto mentre il mare è sempre stato mosso, tranne un paio di giorni in cui abbiamo potuto fare snorkeling scendendo in mare direttamente dalla terrazza della nostra camera ed entrando in un bellissimo acquario pieno di pesci e di corallo grigio.
La vegetazione è curata e rigogliosa, giornalmente viene fatta la disinfestazione: infatti non ci sono insetti fastidiosi.
Sull’isola ho visto pochi animali, in confronto ad altre isole che ho visitato,: nessun airone, poche volpi volanti, corvi e rondini di mare mentre era facile incontrare nei vialetti le classiche lucertole delle Maldive.
Siamo partiti dall’isola al mattino perché avevamo il volo Emirates delle 11,10 e arrivati a Dubai siamo andati a riposare al comodissimo Dubai International Hotel per poi ripartire il mattino dopo per Venezia alle ore 9,35. Al Marco Polo, dopo il “controllo passaporti”, abbiamo superato il “controllo temperatura”, ritirato i bagagli e finalmente siamo tornati a casa appena in tempo perché dal giorno dopo sono cominciate le notizie di contagio anche in Italia.
Torneremo ancora una volta alle Maldive?