- 04/02/2011 stefbald
Il mio compagno ed io abbiamo soggiornato all’Eriyadu dal 22 al 31
gennaio. Il viaggio è stato organizzato fai da te: volo da Roma (in
perfetto orario sia all’andata che al ritorno) prenotato con Emirates;
il soggiorno e il trasferimento con speed boat sono stati prenotati
sul sito di Maldive per tutti.
Non era la nostra prima volta alle Maldive, siamo stati nel marzo del
2010 al Vilamendhoo. Quindi, da una parte proprio perché la prima
volta alle Maldive ha un fascino tutto suo, dall’altra a causa di
elementi oggettivi, non possiamo ritenerci estremamente soddisfatti
del resort. Queste le nostre impressioni:
MARE
L’acqua era piuttosto torbida (relativamente agli standard maldiviani,
è chiaro) anche a causa della forte presenza di plancton che risultava
a volte fastidioso durante lo snorkelling poiché provocava dei leggeri
pruriti e bollicine dove la pelle è più sensibile. Le bollicine e il
prurito scomparivano comunque nel giro di qualche decina di minuti una
volta usciti dall’acqua. E’ anche possibile che la torbidezza fosse
dovuta alle correnti di quei giorni, però se uno pensa al mare
cristallino e trasparente delle Maldive….beh, l’impressione è stata
piuttosto deludente.
CUCINA
Il cibo era abbastanza ripetitivo e di qualità non particolarmente
eccelsa. Voglio precisare che siamo abituati a viaggiare e che quindi
non ci aspettiamo di trovare all’estero la cucina di mammà, però il
manzo era duro come una suola di scarpa, le verdure crude erano sempre
le stesse (lattuga, pomodori, cetrioli e verza stop), quelle cotte
(spinaci, broccoletti, melanzane, piselli, patate, ecc.) non si
trovavano mai “semplici”, magari lessate da condire a piacimento o
comunque con una cottura “sana”. Erano sempre iper impiastricciate con
salse piuttosto pesanti. C’era poca varietà di frutta e soprattutto di
pesce (non te l’aspetteresti visto che ti trovi alle Maldive). A parte
l’immancabile pesce al curry (anche questo immerso nella salsa e
quindi molto pesante), c’è stata per pochi giorni solo un’altra
varietà di pesce fatta alla griglia. Poi, complici due giorni di forte
maltempo in cui effettivamente non era possibile uscire per la pesca,
il pesce fresco è finito. Per quattro giorni, quindi anche dopo che il
clima si era rimesso, hanno servito delle polpettine di
(presumibilmente) tonno in scatola che sapevano di cartone!
CENTRO DIVING
Insieme alla cucina il punto più dolente del villaggio. Premetto che sono un sub piuttosto esperto ed ho girato molto, quindi non mi accontento facilmente. Però le immersioni erano volte più alla tranquillità delle guide che al soddisfacimento dei clienti. L'unica immersione in pass che abbiamo fatto l'hanno anche sbagliata e si sono ben guardati dal chiedere scusa in alcun modo; dopo 15 minuti di scalata orizzontale a causa sella corrente per raggiungere il posto dove saremmo dovuti scendere ritengo che avrebbero anche potuto non farla pagare. Inoltre il capo del diving, un tizio maldiviano di cui non ricordo il nome, è stato sempre scortese, per usare un termine "morbido". In pratica ho visto molto di più facendo snorkelling nell'house reef che nelle immersioni organizzate dal diving.
CAMERE
Sia l’arredamento della camera che i lettini per la spiaggia erano in
cattive condizioni. A parte la scelta discutibile di mobilio e parquet
di colore molto scuro (piuttosto insolito in un posto di mare), in
bagno c’erano diverse mattonelle crepate, la porta con cui
dall’esterno si accedeva al bagno all’aperto in basso era ammuffita e
infradiciata, diversi listelli dell’impiallacciatura dell’armadio
erano staccati….insomma il resort necessita di una profonda
ristrutturazione. Ce lo aspettavamo perché avevamo letto diversi
commenti in proposito. Inoltre è pur vero che uno non va alle Maldive
per passare tutto il tempo in camera, quindi poco male! Per quanto
riguarda la pulizia invece non possiamo lamentarci, non proprio
perfetta ma assolutamente ragionevole.
SPIAGGIA
Relativamente alla posizione della camera, siamo stati fortunati con
l’assegnazione: affacciava nella parte di isola rivolta a est proprio
al centro di una bella spiaggia bianca di dimensioni più che
rispettabili rispetto agli standard maldiviani. Le camere meglio
posizionate sono quelle con la numerazione più o meno da 125 a 145. Le
altre camere, che si trovano in prossimità delle punte dell’isola o
nel lato ovest, hanno spiaggia molto ridotta o quasi inesistente con
orribili muretti di contenimento spesso e volentieri mezzi diroccati.
Inoltre, anche la pulizia e la manutenzione generale di questa parte
dell’isola ci è sembrata piuttosto trascurata rispetto all’altro lato.
Tornando invece al nostro versante (est), come già detto la spiaggia
era molto bella e la zona piacevolmente ventilata, a volte fin troppo,
quindi si poteva rimanere a prendere il sole senza morire di caldo. In
effetti in 9 giorni non l’abbiamo mai sofferto e questo, almeno a
nostro avviso, è un grande punto a favore.
REEF
Il reef è facilmente raggiungibile e circonda quasi tutta l’isola. La
presenza di vento sul lato est a volte rendeva il mare piuttosto
mosso, tant’è che non tutti i giorni ce la siamo sentita di uscire per
lo snorkelling. Viceversa, la parte ovest dell’isola è invece più
riparata e calda, il mare è molto calmo e questo rende più piacevoli e
tranquille le uscite.
Personalmente preferisco la barriera corallina del Mar Rosso a quella
delle Maldive, però anche qui c’era abbondanza di pesci e non era
infrequente imbattersi in tartarughe e più raramente squaletti.
Sotto i pontili del diving e dell’attracco delle barche c’erano
branchi di carangidi a centinaia ed era frequente l’incontro con razze
e trigoni.
EXTRA ED ESCURSIONI
Le escursioni non si svolgono in giorni fissi. Di fronte alla
reception c’è una bacheca dove ognuno si iscrive per l’escursione che
intende fare e che si svolge nel momento in cui si raggiunge il numero
minimo di partecipanti (di solito 6). Noi abbiamo fatto quella al
manta point (50$ a testa), peccato che di mante ne abbiamo vista solo
una dalla barca e anche da lontano. Abbiamo un po’ girato con la barca
intorno al sito, ma i ragazzi dell’equipaggio hanno presto capito che
quel giorno non si sarebbero fatte vedere…come contentino ci hanno
portato poco lontano dove invece abbiamo visto diverse tartarughe.
Belle per carità, peccato però che, come ho scritto prima, vedere le
tartarughe era abbastanza normale anche nel reef del resort. Comunque
l’escursione che doveva durare fino alle 12.30, causa latitanza mante,
è stata molto più breve del previsto, infatti alle 11.10 eravamo già
al resort.
Siamo stati sfortunati perché una coppia che abbiamo conosciuto e che
aveva fatto l’escursione pochi giorni prima ne aveva viste diverse e
aveva potuto nuotarci insieme.
Io capisco che andare al manta point non è come andare allo zoo e
quindi nessuno può garantirti che le vedrai, però “buttare” 100$ così
non è simpatico. Abbiamo quindi manifestato il nostro disappunto in
reception e dopo un paio di giorni e un po’ di trattative ci hanno
offerto una bottiglia di vino a cena.
A proposito di bevande (noi eravamo in FB) eccovi un po’ di prezzi:
Acqua da 1,5 Lt e soft drinks analcolici (bottigliette da 300 ml,
questi veramente cari!) 3,5 $.
Birra alla spina 4 $, cocktails alcolici da 8 a 10 $, bottiglia di vino 26 $.
Dalle 18 alle 19 al bar (molto carino, è su palafitta sul mare lato
tramonto) c’è l’happy hour e quindi tutte le bevande (ad eccezione
dell’acqua) sono scontate del 25%.
A tutti i prezzi che ho elencato bisogna comunque aggiungere il 10% di
servizio e il 3,5% della nuova tassa maldiviana in vigore dal 1°
gennaio 2011 (ci mancava solo questa, fossero già poco care le
Maldive!!!)
VARIE
Per quanto riguarda il clima, i primi 4 giorni è stato bellissimo,
qualche nuvola ogni tanto che faceva anche piacere (almeno si aveva un
po’ di tregua dal sole). Dal 5° giorno purtroppo il tempo ha
cominciato a guastarsi e c’è stato anche un breve acquazzone….per poi
piovere quasi ininterrottamente nei due giorni successivi. Ne ha
mandata giù veramente tanta e non ce l’aspettavamo proprio in questa
stagione! Gli ultimi due giorni si è un po’ rimesso, ma è rimasto
sempre più o meno coperto. Dalle recensioni che avevamo letto
pensavamo di trovare pochissimi italiani, invece ce n’erano parecchi,
anche se la maggior parte dei villeggianti erano tedeschi. C’erano
anche, ma meno numerosi, francesi, russi e asiatici.
Sia il room boy che il nostro cameriere sono stati gentilissimi e non
ci è sembrato che né loro né gli altri dello staff premessero
particolarmente per avere la mancia (che abbiamo comunque lasciato
nonostante tutti i prezzi fossero maggiorati del 10% per il servizio).
Concludendo, la vacanza è stata comunque molto piacevole. L'isola è ben tenuta, il reef vivo sia per il corallo che per la fauna abbondante, compreso anche pesce di taglia notevole. Molto adatta per lo snorkelling e anche per chi si cimenta in apnea; si raggiungono tranquillamente profondità di 30 metri. Come detto il cibo non è eccelso e le camere un po' datate. Però di solito non si va alle Maldive per mangiare e stare in stanza. In ultima analisi mi sento di consigliarla, soprattuto se il diving dovesse cambiare gestione.
gennaio. Il viaggio è stato organizzato fai da te: volo da Roma (in
perfetto orario sia all’andata che al ritorno) prenotato con Emirates;
il soggiorno e il trasferimento con speed boat sono stati prenotati
sul sito di Maldive per tutti.
Non era la nostra prima volta alle Maldive, siamo stati nel marzo del
2010 al Vilamendhoo. Quindi, da una parte proprio perché la prima
volta alle Maldive ha un fascino tutto suo, dall’altra a causa di
elementi oggettivi, non possiamo ritenerci estremamente soddisfatti
del resort. Queste le nostre impressioni:
MARE
L’acqua era piuttosto torbida (relativamente agli standard maldiviani,
è chiaro) anche a causa della forte presenza di plancton che risultava
a volte fastidioso durante lo snorkelling poiché provocava dei leggeri
pruriti e bollicine dove la pelle è più sensibile. Le bollicine e il
prurito scomparivano comunque nel giro di qualche decina di minuti una
volta usciti dall’acqua. E’ anche possibile che la torbidezza fosse
dovuta alle correnti di quei giorni, però se uno pensa al mare
cristallino e trasparente delle Maldive….beh, l’impressione è stata
piuttosto deludente.
CUCINA
Il cibo era abbastanza ripetitivo e di qualità non particolarmente
eccelsa. Voglio precisare che siamo abituati a viaggiare e che quindi
non ci aspettiamo di trovare all’estero la cucina di mammà, però il
manzo era duro come una suola di scarpa, le verdure crude erano sempre
le stesse (lattuga, pomodori, cetrioli e verza stop), quelle cotte
(spinaci, broccoletti, melanzane, piselli, patate, ecc.) non si
trovavano mai “semplici”, magari lessate da condire a piacimento o
comunque con una cottura “sana”. Erano sempre iper impiastricciate con
salse piuttosto pesanti. C’era poca varietà di frutta e soprattutto di
pesce (non te l’aspetteresti visto che ti trovi alle Maldive). A parte
l’immancabile pesce al curry (anche questo immerso nella salsa e
quindi molto pesante), c’è stata per pochi giorni solo un’altra
varietà di pesce fatta alla griglia. Poi, complici due giorni di forte
maltempo in cui effettivamente non era possibile uscire per la pesca,
il pesce fresco è finito. Per quattro giorni, quindi anche dopo che il
clima si era rimesso, hanno servito delle polpettine di
(presumibilmente) tonno in scatola che sapevano di cartone!
CENTRO DIVING
Insieme alla cucina il punto più dolente del villaggio. Premetto che sono un sub piuttosto esperto ed ho girato molto, quindi non mi accontento facilmente. Però le immersioni erano volte più alla tranquillità delle guide che al soddisfacimento dei clienti. L'unica immersione in pass che abbiamo fatto l'hanno anche sbagliata e si sono ben guardati dal chiedere scusa in alcun modo; dopo 15 minuti di scalata orizzontale a causa sella corrente per raggiungere il posto dove saremmo dovuti scendere ritengo che avrebbero anche potuto non farla pagare. Inoltre il capo del diving, un tizio maldiviano di cui non ricordo il nome, è stato sempre scortese, per usare un termine "morbido". In pratica ho visto molto di più facendo snorkelling nell'house reef che nelle immersioni organizzate dal diving.
CAMERE
Sia l’arredamento della camera che i lettini per la spiaggia erano in
cattive condizioni. A parte la scelta discutibile di mobilio e parquet
di colore molto scuro (piuttosto insolito in un posto di mare), in
bagno c’erano diverse mattonelle crepate, la porta con cui
dall’esterno si accedeva al bagno all’aperto in basso era ammuffita e
infradiciata, diversi listelli dell’impiallacciatura dell’armadio
erano staccati….insomma il resort necessita di una profonda
ristrutturazione. Ce lo aspettavamo perché avevamo letto diversi
commenti in proposito. Inoltre è pur vero che uno non va alle Maldive
per passare tutto il tempo in camera, quindi poco male! Per quanto
riguarda la pulizia invece non possiamo lamentarci, non proprio
perfetta ma assolutamente ragionevole.
SPIAGGIA
Relativamente alla posizione della camera, siamo stati fortunati con
l’assegnazione: affacciava nella parte di isola rivolta a est proprio
al centro di una bella spiaggia bianca di dimensioni più che
rispettabili rispetto agli standard maldiviani. Le camere meglio
posizionate sono quelle con la numerazione più o meno da 125 a 145. Le
altre camere, che si trovano in prossimità delle punte dell’isola o
nel lato ovest, hanno spiaggia molto ridotta o quasi inesistente con
orribili muretti di contenimento spesso e volentieri mezzi diroccati.
Inoltre, anche la pulizia e la manutenzione generale di questa parte
dell’isola ci è sembrata piuttosto trascurata rispetto all’altro lato.
Tornando invece al nostro versante (est), come già detto la spiaggia
era molto bella e la zona piacevolmente ventilata, a volte fin troppo,
quindi si poteva rimanere a prendere il sole senza morire di caldo. In
effetti in 9 giorni non l’abbiamo mai sofferto e questo, almeno a
nostro avviso, è un grande punto a favore.
REEF
Il reef è facilmente raggiungibile e circonda quasi tutta l’isola. La
presenza di vento sul lato est a volte rendeva il mare piuttosto
mosso, tant’è che non tutti i giorni ce la siamo sentita di uscire per
lo snorkelling. Viceversa, la parte ovest dell’isola è invece più
riparata e calda, il mare è molto calmo e questo rende più piacevoli e
tranquille le uscite.
Personalmente preferisco la barriera corallina del Mar Rosso a quella
delle Maldive, però anche qui c’era abbondanza di pesci e non era
infrequente imbattersi in tartarughe e più raramente squaletti.
Sotto i pontili del diving e dell’attracco delle barche c’erano
branchi di carangidi a centinaia ed era frequente l’incontro con razze
e trigoni.
EXTRA ED ESCURSIONI
Le escursioni non si svolgono in giorni fissi. Di fronte alla
reception c’è una bacheca dove ognuno si iscrive per l’escursione che
intende fare e che si svolge nel momento in cui si raggiunge il numero
minimo di partecipanti (di solito 6). Noi abbiamo fatto quella al
manta point (50$ a testa), peccato che di mante ne abbiamo vista solo
una dalla barca e anche da lontano. Abbiamo un po’ girato con la barca
intorno al sito, ma i ragazzi dell’equipaggio hanno presto capito che
quel giorno non si sarebbero fatte vedere…come contentino ci hanno
portato poco lontano dove invece abbiamo visto diverse tartarughe.
Belle per carità, peccato però che, come ho scritto prima, vedere le
tartarughe era abbastanza normale anche nel reef del resort. Comunque
l’escursione che doveva durare fino alle 12.30, causa latitanza mante,
è stata molto più breve del previsto, infatti alle 11.10 eravamo già
al resort.
Siamo stati sfortunati perché una coppia che abbiamo conosciuto e che
aveva fatto l’escursione pochi giorni prima ne aveva viste diverse e
aveva potuto nuotarci insieme.
Io capisco che andare al manta point non è come andare allo zoo e
quindi nessuno può garantirti che le vedrai, però “buttare” 100$ così
non è simpatico. Abbiamo quindi manifestato il nostro disappunto in
reception e dopo un paio di giorni e un po’ di trattative ci hanno
offerto una bottiglia di vino a cena.
A proposito di bevande (noi eravamo in FB) eccovi un po’ di prezzi:
Acqua da 1,5 Lt e soft drinks analcolici (bottigliette da 300 ml,
questi veramente cari!) 3,5 $.
Birra alla spina 4 $, cocktails alcolici da 8 a 10 $, bottiglia di vino 26 $.
Dalle 18 alle 19 al bar (molto carino, è su palafitta sul mare lato
tramonto) c’è l’happy hour e quindi tutte le bevande (ad eccezione
dell’acqua) sono scontate del 25%.
A tutti i prezzi che ho elencato bisogna comunque aggiungere il 10% di
servizio e il 3,5% della nuova tassa maldiviana in vigore dal 1°
gennaio 2011 (ci mancava solo questa, fossero già poco care le
Maldive!!!)
VARIE
Per quanto riguarda il clima, i primi 4 giorni è stato bellissimo,
qualche nuvola ogni tanto che faceva anche piacere (almeno si aveva un
po’ di tregua dal sole). Dal 5° giorno purtroppo il tempo ha
cominciato a guastarsi e c’è stato anche un breve acquazzone….per poi
piovere quasi ininterrottamente nei due giorni successivi. Ne ha
mandata giù veramente tanta e non ce l’aspettavamo proprio in questa
stagione! Gli ultimi due giorni si è un po’ rimesso, ma è rimasto
sempre più o meno coperto. Dalle recensioni che avevamo letto
pensavamo di trovare pochissimi italiani, invece ce n’erano parecchi,
anche se la maggior parte dei villeggianti erano tedeschi. C’erano
anche, ma meno numerosi, francesi, russi e asiatici.
Sia il room boy che il nostro cameriere sono stati gentilissimi e non
ci è sembrato che né loro né gli altri dello staff premessero
particolarmente per avere la mancia (che abbiamo comunque lasciato
nonostante tutti i prezzi fossero maggiorati del 10% per il servizio).
Concludendo, la vacanza è stata comunque molto piacevole. L'isola è ben tenuta, il reef vivo sia per il corallo che per la fauna abbondante, compreso anche pesce di taglia notevole. Molto adatta per lo snorkelling e anche per chi si cimenta in apnea; si raggiungono tranquillamente profondità di 30 metri. Come detto il cibo non è eccelso e le camere un po' datate. Però di solito non si va alle Maldive per mangiare e stare in stanza. In ultima analisi mi sento di consigliarla, soprattuto se il diving dovesse cambiare gestione.