- 21/03/2010 1663
ERIYADU
Anche quest’anno con mia moglie Lucia, tre anni e mezzo e Lorenzo 2 anni e mezzo, decidiamo di mitigare i rigori dell’inverno programmando una vacanza di due settimane alle Maldive. In realtà la decisione la prendiamo nell’ottobre scorso quando cioè Eurofly decide di mettere in vendita come negli ultimi anni 1.500 posti per le Maldive a 296 euro a tratta tutto compreso, in quel momento scatta anche la ricerca del resort che dovrà ospitarci come avvenuto per gli anni precedenti a Biyadoo, Bandos, Helengeli e White sand resort. In un primo momento mi rivolgo a tour operator stranieri conosciuti e scoperti sul sito Mondo Maldive, ma il primo giro di risposte è abbastanza deludente, ci rispondono che le isole dai noi scelte accettano un massimo di 3 persone per camera. Allora provo a scrivere direttamente ai resorts e da Eriyadu, contrariamente a quanto dichiarato dai tour operator contattati, ci rispondono che hanno disponibilità nel periodo da noi prescelto, 24/2/2010-10/3/2010. Dopo qualche mail chiarificatrice riceviamo una fattura pro forma del totale di dollari 5.724 per la pensione completa ed il transfer predispongo un bonifico di 2500 dollari acquisto il volo sul sito Eurofly e anche per il 2010 la vacanza alle Maldive è assicurata.
Dopo tanta attesa in cui ho cercato di curare ogni dettaglio, quando si viaggia con 2 bimbi piccoli anche se ormai anche loro esperti di Maldive è la quarta volta per Lucia e la terza per Lorenzo, finalmente è arrivato il giorno della partenza. Arriviamo all’aeroporto della Malpensa nel primo pomeriggio, il volo è previsto per le 18 ci mettiamo in fila per il chek-in una volta effettuato ci dirigiamo ai controlli ed all’area del gate di partenza dove troviamo una zona grande praticamente semi deserta così che i bimbi possono scorazzare un po’ prima del volo che ci porterà a Malè. Imbarco tranquillo e con appena mezz’ora di ritardo rispetto all’orario ci stacchiamo dal suolo diretti a Colombo e poi a Malè, siamo in una delle prime file centrali i monitor funzionano, la cena è discreta, il servizio anche. Il mattino dopo arriviamo a Colombo puntuali solite operazioni di sbarco/imbarco di passeggeri rifornimento di carburante e poi via verso Malè, nonostante la stanchezza il morale è alle stelle. Anche a Malè atterriamo puntuali il tempo è buono la temperatura di 32 gradi ritirati i bagagli ci dirigiamo al desk n.26 dove ci dicono che il nostro trasferimento in barca veloce avverrà entro una mezz’ora, lì ci rendiamo conto che anche Edoardo con la sua famiglia, oltre la moglie Alberto di 4 anni e Maria di nemmeno 2 anni, saranno con noi a Eriyadu. Imbarcati partiamo alla volta del isola delle ns. vacanze ci viene offerto il solito asciugamanino unido e mezzo litro di acqua a testa e dopo ca. 55 minuti siamo a Eriyadu. Effettuate le registrazioni di rito ci accompagnano alla ns. camera la n. 130 appena entrati ci rendiamo conto che manca la culla per Lollo lo facciamo presente e nel giro di 10 minuti ce la portano, non resistiamo alla tentazione e senza disfare i bagagli siamo subito in acqua a cercare un po’ di ristoro ad un caldo umido a cui non siamo abituati.
Eriyadu è un’isola semplice con una vegetazione molto folta e non alta che nasconde dal mare i beach bungalow disposti a 2 a 2, l’arredamento della camera è piuttosto datato, peraltro funzionale e con ogni comfort, condizionatore, ventilatore a pale, frigo bar, televisione mai accesa. Il ristorante dispone di 2 sale collegate a forma di U nel lato corto sono disposti i banchetti dove viene esposto il cibo, i piatti cucinati non sono male, purtroppo alla fine dei 15 gg. dobbiamo constatare estremamente ripetitivi i bimbi non abituati a sapori e salse mangiano quasi esclusivamente la pasta, tra il pane c’è anche della pizza più che dignitosa, poca varietà di insalate e/o piatti freddi nei primi 5 giorni tra i contorni spinaci tutti i giorni. Durante la vacanza il tempo è stato generalmente buono solo una mattina un po di nuvole e pioggia, forse un po’ troppo ventilato i giorni senza vento sono stai solo 2 o 3.
Il diving è gestito da un tedesco, Kai, e ci sono oltre ad un altro tedesco, Emanuel, un danese, Chriss, ed un maldiviano, Rasheed, l’unico che parla un po’ di italiano. Tendono a darti poche pesi si nota il diverso atteggiamento di Kai con la clientela tedesca rispetto a quella italiana, ci sono immersioni a cui nonostante livelli di brevetto adeguati alcuni italiani presenti sull’isola non potranno accedere. Vista la mia poca esperienza faccio solo immersioni “all level” ma le prime 3 mi sembrano tutte uguali e in reef meno belli rispetto a quello che circonda l’isola. Il reef intorno all’isola è infatti bellissimo pieno di coralli duri vivi con una buona varietà di pesci, tarataruga, squali, murene, mi immergo all’house reef con Edoardo e finalmente sono soddisfatto. Poi ancora un’immersione con la barca dove appena in acqua incontriamo un trigone, un Napoleone, poi due squaletti e prima di uscire una Mabula. I giorni trascorrono veloci i bimbi si divertono tantissimo l’acqua è quasi il loro ambiente naturale, il tardo pomeriggio ci trasferiamo alla lingua di sabbia dove è possibile ammirare dei tramonti strepitosi, conosciamo tanti italiani non credevamo di trovarne tanti la prima settimana saremo una trentina tutti simpatici alcuni si prestano volentieri a giocare con i ns. bimbi.
Come sempre tutte le cose hanno una fine ed anche per noi arriva il giorno della partenza salutiamo Eriyadu dalla barca che ci riporta a Malè pensando già alla prossima volta alle Maldive.
Anche quest’anno con mia moglie Lucia, tre anni e mezzo e Lorenzo 2 anni e mezzo, decidiamo di mitigare i rigori dell’inverno programmando una vacanza di due settimane alle Maldive. In realtà la decisione la prendiamo nell’ottobre scorso quando cioè Eurofly decide di mettere in vendita come negli ultimi anni 1.500 posti per le Maldive a 296 euro a tratta tutto compreso, in quel momento scatta anche la ricerca del resort che dovrà ospitarci come avvenuto per gli anni precedenti a Biyadoo, Bandos, Helengeli e White sand resort. In un primo momento mi rivolgo a tour operator stranieri conosciuti e scoperti sul sito Mondo Maldive, ma il primo giro di risposte è abbastanza deludente, ci rispondono che le isole dai noi scelte accettano un massimo di 3 persone per camera. Allora provo a scrivere direttamente ai resorts e da Eriyadu, contrariamente a quanto dichiarato dai tour operator contattati, ci rispondono che hanno disponibilità nel periodo da noi prescelto, 24/2/2010-10/3/2010. Dopo qualche mail chiarificatrice riceviamo una fattura pro forma del totale di dollari 5.724 per la pensione completa ed il transfer predispongo un bonifico di 2500 dollari acquisto il volo sul sito Eurofly e anche per il 2010 la vacanza alle Maldive è assicurata.
Dopo tanta attesa in cui ho cercato di curare ogni dettaglio, quando si viaggia con 2 bimbi piccoli anche se ormai anche loro esperti di Maldive è la quarta volta per Lucia e la terza per Lorenzo, finalmente è arrivato il giorno della partenza. Arriviamo all’aeroporto della Malpensa nel primo pomeriggio, il volo è previsto per le 18 ci mettiamo in fila per il chek-in una volta effettuato ci dirigiamo ai controlli ed all’area del gate di partenza dove troviamo una zona grande praticamente semi deserta così che i bimbi possono scorazzare un po’ prima del volo che ci porterà a Malè. Imbarco tranquillo e con appena mezz’ora di ritardo rispetto all’orario ci stacchiamo dal suolo diretti a Colombo e poi a Malè, siamo in una delle prime file centrali i monitor funzionano, la cena è discreta, il servizio anche. Il mattino dopo arriviamo a Colombo puntuali solite operazioni di sbarco/imbarco di passeggeri rifornimento di carburante e poi via verso Malè, nonostante la stanchezza il morale è alle stelle. Anche a Malè atterriamo puntuali il tempo è buono la temperatura di 32 gradi ritirati i bagagli ci dirigiamo al desk n.26 dove ci dicono che il nostro trasferimento in barca veloce avverrà entro una mezz’ora, lì ci rendiamo conto che anche Edoardo con la sua famiglia, oltre la moglie Alberto di 4 anni e Maria di nemmeno 2 anni, saranno con noi a Eriyadu. Imbarcati partiamo alla volta del isola delle ns. vacanze ci viene offerto il solito asciugamanino unido e mezzo litro di acqua a testa e dopo ca. 55 minuti siamo a Eriyadu. Effettuate le registrazioni di rito ci accompagnano alla ns. camera la n. 130 appena entrati ci rendiamo conto che manca la culla per Lollo lo facciamo presente e nel giro di 10 minuti ce la portano, non resistiamo alla tentazione e senza disfare i bagagli siamo subito in acqua a cercare un po’ di ristoro ad un caldo umido a cui non siamo abituati.
Eriyadu è un’isola semplice con una vegetazione molto folta e non alta che nasconde dal mare i beach bungalow disposti a 2 a 2, l’arredamento della camera è piuttosto datato, peraltro funzionale e con ogni comfort, condizionatore, ventilatore a pale, frigo bar, televisione mai accesa. Il ristorante dispone di 2 sale collegate a forma di U nel lato corto sono disposti i banchetti dove viene esposto il cibo, i piatti cucinati non sono male, purtroppo alla fine dei 15 gg. dobbiamo constatare estremamente ripetitivi i bimbi non abituati a sapori e salse mangiano quasi esclusivamente la pasta, tra il pane c’è anche della pizza più che dignitosa, poca varietà di insalate e/o piatti freddi nei primi 5 giorni tra i contorni spinaci tutti i giorni. Durante la vacanza il tempo è stato generalmente buono solo una mattina un po di nuvole e pioggia, forse un po’ troppo ventilato i giorni senza vento sono stai solo 2 o 3.
Il diving è gestito da un tedesco, Kai, e ci sono oltre ad un altro tedesco, Emanuel, un danese, Chriss, ed un maldiviano, Rasheed, l’unico che parla un po’ di italiano. Tendono a darti poche pesi si nota il diverso atteggiamento di Kai con la clientela tedesca rispetto a quella italiana, ci sono immersioni a cui nonostante livelli di brevetto adeguati alcuni italiani presenti sull’isola non potranno accedere. Vista la mia poca esperienza faccio solo immersioni “all level” ma le prime 3 mi sembrano tutte uguali e in reef meno belli rispetto a quello che circonda l’isola. Il reef intorno all’isola è infatti bellissimo pieno di coralli duri vivi con una buona varietà di pesci, tarataruga, squali, murene, mi immergo all’house reef con Edoardo e finalmente sono soddisfatto. Poi ancora un’immersione con la barca dove appena in acqua incontriamo un trigone, un Napoleone, poi due squaletti e prima di uscire una Mabula. I giorni trascorrono veloci i bimbi si divertono tantissimo l’acqua è quasi il loro ambiente naturale, il tardo pomeriggio ci trasferiamo alla lingua di sabbia dove è possibile ammirare dei tramonti strepitosi, conosciamo tanti italiani non credevamo di trovarne tanti la prima settimana saremo una trentina tutti simpatici alcuni si prestano volentieri a giocare con i ns. bimbi.
Come sempre tutte le cose hanno una fine ed anche per noi arriva il giorno della partenza salutiamo Eriyadu dalla barca che ci riporta a Malè pensando già alla prossima volta alle Maldive.