- 20/08/2011 silvia3
Il 25 luglio arriviamo all'aeroporto di Hulule reduci da una crociera sulla Princess Dhonkamana…la nostra vacanza non finisce lì, infatti ci aspetta un'altra settimana di Maldive, questa volta si tratta di un soggiorno su un'isola: Biyadhoo.
Siamo io, Giancarlo e Francesco insieme ai nostri amici Debby e Max. La scelta dell'isola era partita già da tempo, dopo Bathala e Madoogali si cercava qualcosa di simile, piccola, col reef vicino, diving italiano, abbastanza economica. Quando poi abbiamo saputo che era fra le isole vendute da Macana (con cui abbiamo fatto la crociera), l'abbinamento ci è sembrato quasi d'obbligo.
All'aeroporto aspettiamo circa 3 ore, deve arrivare un volo dall'Inghilterra, quanto mai non abbiamo organizzato una barca veloce direttamente dalla Dhonkamana!! Finalmente ci sono tutti e dopo circa 40 minuti di navigazione senza problemi arriviamo a destinazione.
Solita accoglienza con salviette rinfrescanti e latte di cocco alla reception e poi subito la prima sgraditissima sorpresa: come mi consegnano la chiave e leggo il numero 17 mi viene male!! So che è sul lato alba, proprio quello che non volevo, sono 6 mesi che mando mail di richiesta per il lato tramonto, di cui l'ultima prima di partire!! E qui vi dico subito che se non si conosce l'inglese si è fregati: alla reception parlano solo quello e anche male, per giunta. Esprimo il mio dissenso, mostro le loro mail di risposta, ma capisco il loro "faremo il possibile" non equivale certo ad una conferma. Mi chiedono perché non vogliamo quelle camere e se conosco già l'isola. Mai domanda fu meno azzeccata, hanno proprio preso la persona sbagliata!!! Se la conosco?? Oh sì, eccome se la conosco, rispondo, non per esserci già stata, ma è come se lo fossi, non sanno che qui su MM noi sappiamo TUTTO dell'isola che andremo a visitare!!! Dico che so che il lato alba non ha spiaggia, che ci sono lavori in corso o meglio, lavori abbandonati in corso, che c'è trascuratezza e sporcizia in giro. Così gli tappo la bocca e mi sento dire, dopo che avevano appena detto che non c'era disponibilità di stanze sul lato tramonto, che avrebbero fatto il possibile per cambiarci la camera l'indomani. Peccato che i sei inglesi arrivati insieme a noi avevano sulle loro chiavi un bel numero sopra il 50…
Va beh, pazienteremo un giorno, intanto ci dirigiamo a vedere questo famigerato lato alba. Sia la nostra 17 che quella di Debby sono due triple, al primo piano, come saprete infatti a Biyadhoo ci sono le palazzine, non i bungalow. La stanza è spaziosissima, un letto a tre piazze e uno singolo a una piazza e mezza, tavolini, sedie, poltroncine, armadio capiente, ripiani per i bagagli. Niente da dire. Il bagno fa pena invece. La doccia non ha lo snodo, quindi è fissa al muro, ma quando la apri l'acqua va dritta in orizzontale, quindi visto che c'è l'orribile tenda invece del box, se non si vuole allagare tutto bisogna tenerla in mano. Comodo no? I sanitari sono in plastica, vecchi e tutti rovinati. Non disfiamo nemmeno i bagagli e andiamo subito a perlustrare l'isola. Effettivamente non c'è spiaggia su quel lato, soprattutto con l'alta marea. La vegetazione è impressionante, tutto è lasciato crescere a dismisura, sembra davvero di essere in una giungla. Facciamo un po' di strada in più e arriviamo sull'altro lato, peccato non poter attraversare l'isola in larghezza, in quanto al centro lo spazio è riservato allo staff.
Qui è tutta un'altra storia. La spiaggia è agibile lungo tutto il lato, bellissima, pulita, con tanti passaggi che portano al retro delle camere. La vegetazione arriva fin qui, creando tante zone d'ombra naturali e ci sono lettini in abbondanza. Anche la laguna è meravigliosa, il mare è piatto e lo resterà per tutta la settimana. Sembra quasi di essere su un'altra isola. Prima di cena, mentre siamo in camera, arriva un forte temporale e scopriamo che prima ce ne andiamo di lì meglio è, infatti piove dentro…Per fortuna, come promesso, il mattino dopo ci vengono assegnate le nuove stanze, a noi la 57 e a Debby la 52 che si trovano nel primo blocco. La nostra è identica all'altra, ma al piano terra, meglio perché passeremo sempre dalla finestra per andare in spiaggia. Per fortuna non c'è assolutamente puzza di muffa. Anche il bagno è identico all'altro, con gli stessi difetti e in più quello che il wc perde acqua se non si chiude il rubinetto…staremo tutto il tempo con un bicchiere sul pavimento…
Non ci sono adattatori in camera, solo in bagno. C'è un phon a muro, ma meglio portarsi il proprio.
Attualmente l'ultimo blocco di palazzine sul lato tramonto è in manutenzione, però, come ci spiegavano, sono tutte toppe quelle che mettono. L'isola dovrebbe chiudere per un anno o due e subire un restilying completo. Tutto avrebbe bisogno di essere rifatto. Anche la vegetazione andrebbe sfoltita, hai voglia a disinfestare tutti i giorni per le zanzare, non bastava. Anche in spiaggia se si stava all'ombra delle palme o delle mangrovie si veniva beccati. L'unica era stare a riva o in acqua. Devo purtroppo dire che abbiamo visto anche i topi. Sta di fatto che i lavori vengono sempre rimandati perché l'isola è sempre piena, soprattutto di stranieri, hanno sempre richieste e quindi finchè la gente ci va lo stesso non hanno voglia di perdere denaro con una chiusura non si sa di quanto.
Al ristorante dietro richiesta ci danno un tavolo per cinque e anche qui non abbiamo sorprese: sapevamo già che la scelta non sarebbe stata vastissima, ma c'è sempre qualcosa di buono. Molti piatti sono piccanti e speziati, ma io che mangio di tutto, avevo sempre l'alternativa. La cosa che mi infastidiva era che i cibi freddi non erano sotto una protezione, quindi a volte c'erano le mosche, soprattutto sui dolci. Tutte le bevande sono a pagamento, compresa l'acqua a tavola, ma i prezzi son abbordabili: 3 $ una bottiglia da un litro e mezzo, 2 $ la lattina di bibita, mentre l'all inclusive è davvero caro, cioè 30 $ al giorno per persona. Tutto ciò che si compra, sia al bar che al ristorante che al negozio, internet, diving, ecc si paga alla fine della vacanza in contanti o carta di credito.
Al ristorante non c'è sabbia sul pavimento ed è chiuso, con l'aria condizionata in funzione, meno male che la tengono bassa.
Il diving è forse il migliore che abbia mai visto, davvero organizzatissimo. E' un Ocean Dive gestito attualmente da Simona e Diego, gli unici italiani dello staff dell'isola. L'attrezzatura rimane tutta appesa in spazi appositi con lo stesso numero della cesta, si può sciacquare dopo ogni immersione in vasche separate, ci sono due docce e tanto spazio per i corsi e per la vestizione se si vogliono fare immersioni da terra. E' previsto anche il self dive col proprio buddy, le bombole sono sempre a disposizione. Questa settimana faremo poche immersioni con loro, chi per problemi all'orecchio, chi per mancanza di voglia: c'è infatti tantissimo plancton e la visibilità è davvero scarsa, inoltre i costi sono abbastanza altini. Per fortuna abbiamo fatto il pieno durante la crociera!!!
L'house reef tanto decantato ci ha veramente deluso: l'abbiamo perlustrato sia da sub che con lo snorkeling. Il corallo è in gran parte morto e durante il giorno c'è poco pesce. Il discorso cambia se si esce all'alba o comunque prima delle 8 del mattino: era il momento che preferivo, tranquillo, mare completamente piatto, e il pesce davvero tanto. Banchi di tante specie, tartarughe, squaletti di barriera, insomma di tutto un po'. Ci sono parecchie pass che portano dalla spiaggia al reef, ma la cosa migliore è uscire dove ci sono i pontili, lì il reef è più vicino.
La settimana è trascorsa pigramente tra tanto relax, bagni, tramonti, stellate (quante stelle cadenti!), insomma la vita che si fa alle Maldive.
Il mio momento preferito restava comunque al mattino presto: alle 7 ero già fuori con la mia macchina fotografica. A quell'ora c'era la bassa marea e spiaggia e laguna erano da sogno. Nessuno in giro, silenzio, solo il verso degli uccelli (quanti!!), 3 aironi sempre all'erta sulla riva. Facevo il mio giro, tante foto, mi fermavo ad osservare estasiata tanta meraviglia del Creato, infine mi godevo un bagno in quel mare che sembrava un olio, trasparente e fresco al punto giusto. Poi a volte ci stava anche lo snorkeling e subito dopo la colazione.
Devo dire che siamo stati anche fortunati col tempo: solo un paio di temporali durati al massimo un'ora, poi il sole tornava a splendere.
Sono contenta di aver visto Biyadhoo, e in complesso è stata una bella vacanza, anche perché siamo persone che si adattano e non cercano il lusso. Però devo dire che non credo ci tornerei. Sarà anche che il prezzo è molto conveniente, ma su certe cose non si transige, se pago i servizi che mi vengono offerti devono funzionare, non importa che essi siano di lusso o meno. E poi qualche piccola comodità o coccola in più forse non guasterebbe…ci vuole veramente poco.
Siamo io, Giancarlo e Francesco insieme ai nostri amici Debby e Max. La scelta dell'isola era partita già da tempo, dopo Bathala e Madoogali si cercava qualcosa di simile, piccola, col reef vicino, diving italiano, abbastanza economica. Quando poi abbiamo saputo che era fra le isole vendute da Macana (con cui abbiamo fatto la crociera), l'abbinamento ci è sembrato quasi d'obbligo.
All'aeroporto aspettiamo circa 3 ore, deve arrivare un volo dall'Inghilterra, quanto mai non abbiamo organizzato una barca veloce direttamente dalla Dhonkamana!! Finalmente ci sono tutti e dopo circa 40 minuti di navigazione senza problemi arriviamo a destinazione.
Solita accoglienza con salviette rinfrescanti e latte di cocco alla reception e poi subito la prima sgraditissima sorpresa: come mi consegnano la chiave e leggo il numero 17 mi viene male!! So che è sul lato alba, proprio quello che non volevo, sono 6 mesi che mando mail di richiesta per il lato tramonto, di cui l'ultima prima di partire!! E qui vi dico subito che se non si conosce l'inglese si è fregati: alla reception parlano solo quello e anche male, per giunta. Esprimo il mio dissenso, mostro le loro mail di risposta, ma capisco il loro "faremo il possibile" non equivale certo ad una conferma. Mi chiedono perché non vogliamo quelle camere e se conosco già l'isola. Mai domanda fu meno azzeccata, hanno proprio preso la persona sbagliata!!! Se la conosco?? Oh sì, eccome se la conosco, rispondo, non per esserci già stata, ma è come se lo fossi, non sanno che qui su MM noi sappiamo TUTTO dell'isola che andremo a visitare!!! Dico che so che il lato alba non ha spiaggia, che ci sono lavori in corso o meglio, lavori abbandonati in corso, che c'è trascuratezza e sporcizia in giro. Così gli tappo la bocca e mi sento dire, dopo che avevano appena detto che non c'era disponibilità di stanze sul lato tramonto, che avrebbero fatto il possibile per cambiarci la camera l'indomani. Peccato che i sei inglesi arrivati insieme a noi avevano sulle loro chiavi un bel numero sopra il 50…
Va beh, pazienteremo un giorno, intanto ci dirigiamo a vedere questo famigerato lato alba. Sia la nostra 17 che quella di Debby sono due triple, al primo piano, come saprete infatti a Biyadhoo ci sono le palazzine, non i bungalow. La stanza è spaziosissima, un letto a tre piazze e uno singolo a una piazza e mezza, tavolini, sedie, poltroncine, armadio capiente, ripiani per i bagagli. Niente da dire. Il bagno fa pena invece. La doccia non ha lo snodo, quindi è fissa al muro, ma quando la apri l'acqua va dritta in orizzontale, quindi visto che c'è l'orribile tenda invece del box, se non si vuole allagare tutto bisogna tenerla in mano. Comodo no? I sanitari sono in plastica, vecchi e tutti rovinati. Non disfiamo nemmeno i bagagli e andiamo subito a perlustrare l'isola. Effettivamente non c'è spiaggia su quel lato, soprattutto con l'alta marea. La vegetazione è impressionante, tutto è lasciato crescere a dismisura, sembra davvero di essere in una giungla. Facciamo un po' di strada in più e arriviamo sull'altro lato, peccato non poter attraversare l'isola in larghezza, in quanto al centro lo spazio è riservato allo staff.
Qui è tutta un'altra storia. La spiaggia è agibile lungo tutto il lato, bellissima, pulita, con tanti passaggi che portano al retro delle camere. La vegetazione arriva fin qui, creando tante zone d'ombra naturali e ci sono lettini in abbondanza. Anche la laguna è meravigliosa, il mare è piatto e lo resterà per tutta la settimana. Sembra quasi di essere su un'altra isola. Prima di cena, mentre siamo in camera, arriva un forte temporale e scopriamo che prima ce ne andiamo di lì meglio è, infatti piove dentro…Per fortuna, come promesso, il mattino dopo ci vengono assegnate le nuove stanze, a noi la 57 e a Debby la 52 che si trovano nel primo blocco. La nostra è identica all'altra, ma al piano terra, meglio perché passeremo sempre dalla finestra per andare in spiaggia. Per fortuna non c'è assolutamente puzza di muffa. Anche il bagno è identico all'altro, con gli stessi difetti e in più quello che il wc perde acqua se non si chiude il rubinetto…staremo tutto il tempo con un bicchiere sul pavimento…
Non ci sono adattatori in camera, solo in bagno. C'è un phon a muro, ma meglio portarsi il proprio.
Attualmente l'ultimo blocco di palazzine sul lato tramonto è in manutenzione, però, come ci spiegavano, sono tutte toppe quelle che mettono. L'isola dovrebbe chiudere per un anno o due e subire un restilying completo. Tutto avrebbe bisogno di essere rifatto. Anche la vegetazione andrebbe sfoltita, hai voglia a disinfestare tutti i giorni per le zanzare, non bastava. Anche in spiaggia se si stava all'ombra delle palme o delle mangrovie si veniva beccati. L'unica era stare a riva o in acqua. Devo purtroppo dire che abbiamo visto anche i topi. Sta di fatto che i lavori vengono sempre rimandati perché l'isola è sempre piena, soprattutto di stranieri, hanno sempre richieste e quindi finchè la gente ci va lo stesso non hanno voglia di perdere denaro con una chiusura non si sa di quanto.
Al ristorante dietro richiesta ci danno un tavolo per cinque e anche qui non abbiamo sorprese: sapevamo già che la scelta non sarebbe stata vastissima, ma c'è sempre qualcosa di buono. Molti piatti sono piccanti e speziati, ma io che mangio di tutto, avevo sempre l'alternativa. La cosa che mi infastidiva era che i cibi freddi non erano sotto una protezione, quindi a volte c'erano le mosche, soprattutto sui dolci. Tutte le bevande sono a pagamento, compresa l'acqua a tavola, ma i prezzi son abbordabili: 3 $ una bottiglia da un litro e mezzo, 2 $ la lattina di bibita, mentre l'all inclusive è davvero caro, cioè 30 $ al giorno per persona. Tutto ciò che si compra, sia al bar che al ristorante che al negozio, internet, diving, ecc si paga alla fine della vacanza in contanti o carta di credito.
Al ristorante non c'è sabbia sul pavimento ed è chiuso, con l'aria condizionata in funzione, meno male che la tengono bassa.
Il diving è forse il migliore che abbia mai visto, davvero organizzatissimo. E' un Ocean Dive gestito attualmente da Simona e Diego, gli unici italiani dello staff dell'isola. L'attrezzatura rimane tutta appesa in spazi appositi con lo stesso numero della cesta, si può sciacquare dopo ogni immersione in vasche separate, ci sono due docce e tanto spazio per i corsi e per la vestizione se si vogliono fare immersioni da terra. E' previsto anche il self dive col proprio buddy, le bombole sono sempre a disposizione. Questa settimana faremo poche immersioni con loro, chi per problemi all'orecchio, chi per mancanza di voglia: c'è infatti tantissimo plancton e la visibilità è davvero scarsa, inoltre i costi sono abbastanza altini. Per fortuna abbiamo fatto il pieno durante la crociera!!!
L'house reef tanto decantato ci ha veramente deluso: l'abbiamo perlustrato sia da sub che con lo snorkeling. Il corallo è in gran parte morto e durante il giorno c'è poco pesce. Il discorso cambia se si esce all'alba o comunque prima delle 8 del mattino: era il momento che preferivo, tranquillo, mare completamente piatto, e il pesce davvero tanto. Banchi di tante specie, tartarughe, squaletti di barriera, insomma di tutto un po'. Ci sono parecchie pass che portano dalla spiaggia al reef, ma la cosa migliore è uscire dove ci sono i pontili, lì il reef è più vicino.
La settimana è trascorsa pigramente tra tanto relax, bagni, tramonti, stellate (quante stelle cadenti!), insomma la vita che si fa alle Maldive.
Il mio momento preferito restava comunque al mattino presto: alle 7 ero già fuori con la mia macchina fotografica. A quell'ora c'era la bassa marea e spiaggia e laguna erano da sogno. Nessuno in giro, silenzio, solo il verso degli uccelli (quanti!!), 3 aironi sempre all'erta sulla riva. Facevo il mio giro, tante foto, mi fermavo ad osservare estasiata tanta meraviglia del Creato, infine mi godevo un bagno in quel mare che sembrava un olio, trasparente e fresco al punto giusto. Poi a volte ci stava anche lo snorkeling e subito dopo la colazione.
Devo dire che siamo stati anche fortunati col tempo: solo un paio di temporali durati al massimo un'ora, poi il sole tornava a splendere.
Sono contenta di aver visto Biyadhoo, e in complesso è stata una bella vacanza, anche perché siamo persone che si adattano e non cercano il lusso. Però devo dire che non credo ci tornerei. Sarà anche che il prezzo è molto conveniente, ma su certe cose non si transige, se pago i servizi che mi vengono offerti devono funzionare, non importa che essi siano di lusso o meno. E poi qualche piccola comodità o coccola in più forse non guasterebbe…ci vuole veramente poco.