- 05/10/2013 marco&erika
Siamo appena tornati da 2 settimane passate in questo Resort. Per noi ha rappresentato la 4. vacanza nel paradiso maldiviano, che anche quest'anno ci ha regalato grandi emozioni.
Queste le nostre impressioni.
ASPETTI POSITIVI
L'isola è, a nostro avviso, il vero punto di forza: è piccola (si gira in 5 min a piedi), è veramente bella e molto curata. Soprattutto, è mantenuta in uno stato molto naturale con sabbia ovunque, anche nei percorsi interni. Insomma, rappresenta per cura, pulizia e dimensioni ciò che di meglio si può desiderare dalle Maldive.
Il reef circonda interamente l'isola ed è, soprattutto dal lato del pontile principale, meritevole: la barriera in quel tratto è piuttosto ricca di corallo e pesce (con un presenza consistente di squali di barriera). In ogni caso, si può tranquillamente fare snorkeling lungo l'intero perimetro della barriera anche con correnti contrarie.
Molto apprezzabile è la presenza sull'isola di una biologa marina, Cinzia, che accompagna tutti i gg i turisti nello snorkeling lungo l'house reef e che una sera a settimana tiene una presentazione sull'ambiente maldiviano.
I Bungalow (noi eravamo in Beach Villa) sono confortevoli e sufficientemente distanziati gli uni dagli altri: assolutamente consigliati quelli dal n. 112 al 142 per spiaggia e sole (l'altro lato l'isola nel pomeriggio era completamente all'ombra). Molto suggestivo il sofà vista mare posizionato sul terrazzino di ogni stanza.
La spiaggia è ben curata (viene riordinata e pulita varie volte al giorno).
Il personale, come sempre alle Maldive, è cortese e disponibile.
Una volta alla settimana viene organizzato un barbeque sulla spiaggia...semplicemente meraviglioso...cenare a lume di candela sulla spiaggia, sotto il cielo stellato e illuminato dalla luna...veramente un'iniziativa azzeccata che noi abbiamo apprezzato moltissimo!
Il ristorante è di ottima qualità: il buffet si divide in pietanze destinate a soddisfare il palato europeo (soprattutto italiano) e quello asiatico. Sull'isola è presente un cuoco italiano, Riccardo, che cucina la pasta sul momento e che ci è parso molto attento alle esigenze dei clienti (specie di noi italiani).
La clientela è al 70-80% cinese e per il resto europea (con prevalenza di italiani). Ci è sembrata saggia (per quanto politically non del tutto correct) la scelta (a noi è parsa tale) di separare nettamente le 2 tipologie di clientela assegnando a ciascuna di esse un lato diverso dell'isola (...a noi il migliore...). Rimane la speranza che la clientela cinese (in aumento esponenziale negli ultimi anni) riesca a cogliere le particolarità di una vacanza alle Maldive e ad adeguare i propri comportamenti (no schiamazzi, sputi, rutti, pinne sui coralli, ecc) ...altrimenti le Maldive rischieranno di trasformarsi in una specie di Mar Rosso con ovvie conseguenze dal punto di vista del turismo europeo...Speriamo anche che gli stessi operatori locali si facciano parte attiva per sensibilizzare questi nuovi turisti.
Ottima infine ci è parsa l'idea di invitare una volta alla settimana un gruppo a suonare musica dal vivo (il gruppo si chiama Ambaa e sono veramente bravi).
ASPETTI MENO POSITIVI
Ci sono un paio di aspetti che non mutano il giudizio più che positivo sulla vacanza, ma che ci sentiamo di evidenziare anche alla luce del costo di una vacanza a Vakarufalhi.
1) il generatore di corrente si sente da tutte le stanze h24 (sia dalla spiaggia che dall'interno della stanza): l'isola è piccola e il generatore serve, ma forse qualcosa si potrebbe fare per attutirne il rumore (siamo stati in isole anche più piccole - es Gangehi - e il generatore non lo avevamo mai sentito);
2) le gite sono veramente troppo costose: 55$ a persona per ogni uscita in barca francamente paiono una eccessiva speculazione, considerandone il costo irrisorio per il resort. A Palm Beach uscivamo in barca 2 volte al giorno GRATIS, a Gangehi abbiamo nuotato con le mante per 25$ in due e fatto snorkeling notturno per 18$. Prezzi alti come quelli di Vakarufalhi si giustificano solo nei resort che applicano politiche tariffarie più competitive sui pernottamenti e che devono rifarsi sui servizi accessori. Basterebbe anche solo praticare degli sconti in funzione delle gite prenotate.
3) Analogamente, è un peccato che si facesse pagare la canoa (sia a Palm Beach che a Gangehi era gratis a tutte le ore del giorno)...basterebbe che il Resort si mettesse d'accordo con il Diving Club pagandogli un forfait per consentire agli ospiti di fruirne gratuitamente.
Buone Maldive!
Queste le nostre impressioni.
ASPETTI POSITIVI
L'isola è, a nostro avviso, il vero punto di forza: è piccola (si gira in 5 min a piedi), è veramente bella e molto curata. Soprattutto, è mantenuta in uno stato molto naturale con sabbia ovunque, anche nei percorsi interni. Insomma, rappresenta per cura, pulizia e dimensioni ciò che di meglio si può desiderare dalle Maldive.
Il reef circonda interamente l'isola ed è, soprattutto dal lato del pontile principale, meritevole: la barriera in quel tratto è piuttosto ricca di corallo e pesce (con un presenza consistente di squali di barriera). In ogni caso, si può tranquillamente fare snorkeling lungo l'intero perimetro della barriera anche con correnti contrarie.
Molto apprezzabile è la presenza sull'isola di una biologa marina, Cinzia, che accompagna tutti i gg i turisti nello snorkeling lungo l'house reef e che una sera a settimana tiene una presentazione sull'ambiente maldiviano.
I Bungalow (noi eravamo in Beach Villa) sono confortevoli e sufficientemente distanziati gli uni dagli altri: assolutamente consigliati quelli dal n. 112 al 142 per spiaggia e sole (l'altro lato l'isola nel pomeriggio era completamente all'ombra). Molto suggestivo il sofà vista mare posizionato sul terrazzino di ogni stanza.
La spiaggia è ben curata (viene riordinata e pulita varie volte al giorno).
Il personale, come sempre alle Maldive, è cortese e disponibile.
Una volta alla settimana viene organizzato un barbeque sulla spiaggia...semplicemente meraviglioso...cenare a lume di candela sulla spiaggia, sotto il cielo stellato e illuminato dalla luna...veramente un'iniziativa azzeccata che noi abbiamo apprezzato moltissimo!
Il ristorante è di ottima qualità: il buffet si divide in pietanze destinate a soddisfare il palato europeo (soprattutto italiano) e quello asiatico. Sull'isola è presente un cuoco italiano, Riccardo, che cucina la pasta sul momento e che ci è parso molto attento alle esigenze dei clienti (specie di noi italiani).
La clientela è al 70-80% cinese e per il resto europea (con prevalenza di italiani). Ci è sembrata saggia (per quanto politically non del tutto correct) la scelta (a noi è parsa tale) di separare nettamente le 2 tipologie di clientela assegnando a ciascuna di esse un lato diverso dell'isola (...a noi il migliore...). Rimane la speranza che la clientela cinese (in aumento esponenziale negli ultimi anni) riesca a cogliere le particolarità di una vacanza alle Maldive e ad adeguare i propri comportamenti (no schiamazzi, sputi, rutti, pinne sui coralli, ecc) ...altrimenti le Maldive rischieranno di trasformarsi in una specie di Mar Rosso con ovvie conseguenze dal punto di vista del turismo europeo...Speriamo anche che gli stessi operatori locali si facciano parte attiva per sensibilizzare questi nuovi turisti.
Ottima infine ci è parsa l'idea di invitare una volta alla settimana un gruppo a suonare musica dal vivo (il gruppo si chiama Ambaa e sono veramente bravi).
ASPETTI MENO POSITIVI
Ci sono un paio di aspetti che non mutano il giudizio più che positivo sulla vacanza, ma che ci sentiamo di evidenziare anche alla luce del costo di una vacanza a Vakarufalhi.
1) il generatore di corrente si sente da tutte le stanze h24 (sia dalla spiaggia che dall'interno della stanza): l'isola è piccola e il generatore serve, ma forse qualcosa si potrebbe fare per attutirne il rumore (siamo stati in isole anche più piccole - es Gangehi - e il generatore non lo avevamo mai sentito);
2) le gite sono veramente troppo costose: 55$ a persona per ogni uscita in barca francamente paiono una eccessiva speculazione, considerandone il costo irrisorio per il resort. A Palm Beach uscivamo in barca 2 volte al giorno GRATIS, a Gangehi abbiamo nuotato con le mante per 25$ in due e fatto snorkeling notturno per 18$. Prezzi alti come quelli di Vakarufalhi si giustificano solo nei resort che applicano politiche tariffarie più competitive sui pernottamenti e che devono rifarsi sui servizi accessori. Basterebbe anche solo praticare degli sconti in funzione delle gite prenotate.
3) Analogamente, è un peccato che si facesse pagare la canoa (sia a Palm Beach che a Gangehi era gratis a tutte le ore del giorno)...basterebbe che il Resort si mettesse d'accordo con il Diving Club pagandogli un forfait per consentire agli ospiti di fruirne gratuitamente.
Buone Maldive!