- 07/04/2010 eggia
Partenza il 27-03-2010, ultimi al check-in e posti separati in aereo: mea culpa, la prossima volta arriveremo prima!
Volo Meridiana, che ha acquistato eurofly, su aereo rinnovato nei sedili ma con i video non funzionanti: peccato!
Arriviamo a Malè, attendiamo un’oretta l’idrovolante, e via verso l’Holiday. Suggestivo il volo, si possono apprezzare gli atolli dall’alto che riservano uno spettacolo unico.
Arriviamo a destinazione e il nostro entusiasmo precipita. Spiaggia sporca, acqua rossa e numerose alghe simili ad intestini a riva. Ci dicono che c’è stata una mareggiata, che spiega il fenomeno del colore e la presenza di questi elementi naturali, ma che non spiega il motivo delle tante bottiglie e frammenti plastici (sacchetti ed altro) presenti sulla riva e sulla spiaggia. Un po’ scoraggiati arriviamo alla reception, sperando che la segnalazione per la camera 169 lato laguna sia arrivata: purtroppo non risulta e il resort è pieno. Ci invitano a chiedere il cambio il giorno successivo, in quanto sono previste partenze che libereranno alcuni bungalow. Ci assegnano il numero 226, lato opposto al pontile, e ci invitano ad andare a pranzo appena possibile. Appoggiamo i bagagli e andiamo a mangiare. Arrivati al ristorante ci assegnano il tavolo 17, apparecchiato per 4 persone (siamo in due) e per evitare di fare i rompiscatole ci sediamo senza dire nulla. Poco dopo arrivano i nostri “coinquilini”, una simpatica coppia di Bolzano, che chiedono immediatamente di avere un tavolo per due, e vengono accontentati con un po’ di malumore del responsabile di sala. Eravamo preparati entrambi alla condivisione del tavolo avendo letto sul sito, e la signora aveva già preparato il discorso a casa al fine di risolvere la situazione: risultato eccellente, e la loro compagnia l’abbiamo avuta con piacere fuori dal ristorante. Buffa la scena della richiesta con la signora che educatamente ci diceva: “non è per voi ragazzi, nemmeno vi conosco, ma siamo finalmente soli senza figli!”. Convenendo che tra noi e loro contavamo 5 eredi, la situazione si è trasformata in una simpatica amicizia.
Per risolvere la situazione del nostro tavolo, ancora apparecchiato per quattro, è bastato dare la mancia al cameriere che ha tolto i due coperti al pasto successivo.
Finito il pasto ci cambiamo e decidiamo di fare il giro dell’isola per valutare la posizione del bungalow. Decidiamo di tenere il nostro 226, che ha un bel po’ di spiaggia e un mare pulito, senza bottiglie e alghe; peccato per l’assenza dell’ombrellone, che sarebbe stato molto utile soprattutto dopo pranzo, e per la mancanza di visuale del mare dalla veranda.
Facciamo amicizia con due ragazze che, deluse dalla laguna lato pontile, chiedono di avere la camera dal nostro lato, e vengono accontentate con la 219, cha ha una bella posizione e un ombrellone proprio di fronte (camera consigliata). Saranno le vittime sacrificali della loquacità di mia moglie e si riveleranno l’elemento positivo in più della nostra vacanza.
Presa familiarità con l’isola e con i “compagni di viaggio”, le giornate passano meravigliosamente tra spiaggia, laguna (rigorosamente lato opposto al pontile che continua a regalare bottiglie e qualche alga a riva) ristorante, passeggiate intorno all’isola, sul pontile la sera e qualche capatina alla palestra (siamo due sportivi) e al bagno turco (la sauna non era umanamente possibile per via del rossore della pelle).
Durante il soggiorno siamo stati al Sun con navetta gratuita per visitare l’isola e per fare snorkelig sul reef che all’Holiday non c’è: ne vale veramente la pena, più che fare l’escursione a pagamento organizzata dal resort, della quale siamo rimasti molto delusi per la mancanza di pesci e di colori (forse la scelta del posto dove farla non è stata delle migliori). C’è più varietà in laguna all’Holiday tra i cespugli di corallo presenti, dove è facile imbattersi in squaletti pinna nera che ti fanno compagnia.
Insomma al reef del Sun si vedono tanti pesci tra cui murene, pappagalli di discrete dimensioni, c’è chi ha avuto la fortuna di vedere anche la manta e qualche squaletto un po’ più grande (tranquilli non fanno nulla).
Il Sun è veramente bello e ben tenuto: splendidi giardinetti, la SPA è MERAVIGLIOSA, davvero una bella struttura che non ha però nulla di maldiviano: potresti essere ovunque, non sembra di essere alle Maldive. Io lo definirei un bellissimo villaggio turistico su un’isola delle Maldive. Pavimentazione con autobloccanti, vere e proprie stradine dove circolano biciclette e qualche mezzo a motore, splendida piscina, overwater bungalow, negozi, boutique, palestra attrezzata, insomma non ciò che cercavamo noi.
Detto questo farei una considerazione sull’Holiday che difficilmente si potrebbe fare con la semplice scheda di valutazione.
L’isola è molto selvaggia, ciò che cercavamo, ma siamo rimasti un po’ delusi. Forse c’eravamo creati un’aspettativa troppo alta leggendo le recensioni di altri utenti, forse essendo la seconda volta che andavamo alle Maldive è mancato l’effetto sorpresa, ma questo è stato il nostro sentimento.
La struttura è modernamente datata, in un’isola con queste caratteristiche stonano i bungalow stile prefabbricato con tegole sul tetto e bagno maldiviano all’aperto che di maldiviano ha ben poco: si accede dal bagno, attraverso una porta, ad un 2x2 metri con una doccia e un fazzoletto d’erba poco curata. La camera è molto grande, confortevole ma arredata stile Mar Rosso anni 90. Intendiamoci, funzionale, comoda, non manca nulla, però…… Anche le parti comuni hanno queste caratteristiche, e alcuni vialetti sono lastricati con quadrati di cemento, mentre sarebbero apprezzabili vialetti di sabbia (che sono però più difficoltosi da pulire dal fogliame). Noi siamo stati due anni fa al Chaaya Dhonveli (Malè nord) che come isola non è così selvaggia (beach e garden bungalow + overwater) ma che ha una splendida struttura architettonicamente maldiviana.
Gli arredi sono in stile locale, il bagno è veramente all’aperto, tetto del bungalow in fogliame, vialetti in sabbia, insomma quello che a nostro parere renderebbe l’Holiday splendido! E’ un peccato perché l’sola ha ottime caratteristiche: la cucina è molto buona (sia locale che internazionale), non c’è animazione, non pubblicizzano né escursioni né cene sulla spiaggia, insomma un paradiso di tranquillità.
Dovrebbero aver inaugurato la SPA il giorno successivo alla nostra partenza: l’abbiamo visitata ed è incantevole, la speranza è che sia il primo atto di un rinfresco totale della struttura in stile locale.
Il ritorno in aereo è stato molto buono, personale di bordo gentilissimo, schermi funzionanti e, per la cronaca, un atterraggio a Malpensa strepitoso, il migliore del quale sia stato testimone.
In sostanza una bella vacanza, forse sopravvalutata alla partenza, che inevitabilmente ti fa lasciare un pezzettino di cuore sull’isola resa divertente e memorabile dalle nuove amicizie fatte.
Dovessi scegliere adesso credo però che non tornerei all’Holiday, che definirei un "paradiso a metà".